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L'importanza del partner nel combattimento marziale. (I^ Parte) Allenarsi con un valido compagno di viaggio... Le arti marziali tutte, sono sport di situazione in cui non è prevedibile quando e come l'avversario effettuerà un attacco. Diventa allora fondamentale allenarsi al combattimento con un avversario dinamico, energico e pronto ad elaborare situazioni d'attacco sempre nuove. "...quando si tira un calcio o un pugno non si rimane con l'arto esteso ma lo si ritrae velocemente facendo partire altri colpi. Quando un avversario subisce un contrattacco, non rimane nella posizione dell'ultimo colpo da lui sferrato, ma cerca di ritrarsi dai colpi o di rispondere colpo su colpo e se anche il pugno o calcio assestatogli gli togliessero qualche attimo di coscienza e di reazione volontaria.
Allora perché quasi tutti i maestri tradizionali insegnano ai loro allievi una sequenza di colpi contro un avversario che rimane sempre statico? Si impara presto nelle arti marziali che troppo spesso è più grande il desiderio di sentirsi forte, attraverso l'esecuzione stereotipata di un gesto, piuttosto che dimostrare esserlo veramente attraverso un combattimento libero. C'è chi giustifica questa modalità d'insegnamento pensando che sia la più adeguata per imparare, ma solo per apprendere le basi e nemmeno tale metodologia è valida sempre."
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