la Locanda 'il Gallo d'Oro' di Vintenberg


Eril

morirete tutti!!


Proveniente da una famiglia semplice, Eril è il terzo di quattro fratelli.
Fin da piccolo, a differenza dei suoi fratelli e di sua sorella, si è dimostrato interessato alla natura in tutti i suoi aspetti.
Dal gioco infantile, alla vita di tutti i giorni, ha percorso questa strada, abbandonando a poco a poco la vita della fattoria e stringendo i legami con quei pochi coetanei interessati alla caccia, ai boschi, alla montagna.
Così, con pochi amici e molti giorni di vagabondaggio ha trascorso gli ultimi anni.
Ogni scusa: dal portare qualcosa a qualcuno, all’andare a trovare un parente lontano era buona per allontanarsi dal governare gli animali (suo compito principale in casa).
I suoi due fratelli più grandi: Jeren e Karl, si sono entrambi ormai costruiti le basi per un solido futuro nella fattoria; assuefatti ai suoi ritmi costanti spezzati solo dal trascorrere delle stagioni.
La piccola Leila forse è la più simile ad Eril, desiderosa di conoscere il mondo ed i suoi colori.
Il padre e la madre ( Ghen e Teles ) sono entrambi dediti alla coltivazione ed alla cura degli animali. Ghen con riluttanza ha istruito il piccolo Eril all’arte della caccia solo dopo sue lunghe insistenze, consapevole che non avrebbe potuto impedirgli di seguire la propria strada.
La maggior parte del tempo Eril lo trascorreva nei pressi della casetta del nonno ( Lean ), un uomo anziano, ma arzillo e scattante un vero viaggiatore.
Da giovane aveva prestato servizio nell’esercito come guida e scout. I suoi racconti avventurosi avevano affascinato Eril e gli avevano dato lo spunto per decidere di seguire la medesima strada.
Nella storie del nonno era sempre aleggiato il suo disprezzo per la vita militare, ma egli sapeva che se non vi si fosse abituato non avrebbe potuto girare così in lungo ed in largo.
Eril, deciso a mantenere la sua libertà, non ha mai pensato a seguire la carriera militare ed è rimasto a lavorare nella fattoria in attesa della giusta occasione per fare un po’ di soldi e iniziare la sua lunga avventura.
Ha sognato di montagne, boschi, laghi e del mare.
Desidera veleggiare guardare giù dal tetto del mondo e riconoscere tutte le piante che incontra.
Salutare il giorno e ammirare la notte.
Farsi accarezzare dalla pioggia e godere della caccia.
Non è un poeta, ne un santo, ne malvagio.
Apprezza l’oro (non avendone mai avuto abbastanza), crede nelle sue capacità e le sue semplici origini si rispecchiano nei suoi modi e nella propensione a dar credito agli altri.
Rispetta i suoi impegni (se si riesce a farlo promettere, cosa piuttosto difficile), non si lamenta facilmente, ma quando lo fa vuole essere ascoltato e preso sul serio.
Le sue scelte sono guidate dalla sua etica personale fatta di cose terrene; non crede negli spiriti e nelle maledizioni.
Affronta la vita come viene, un giorno dopo l’altro pensando al suo oggi e tralasciando ieri e domani.
Basta poco a farlo divertire: un sentiero, una mappa (ma anche senza va bene !), un amico con cui scambiare due chiacchiere durante il cammino.
Sostare troppo tempo nello stesso luogo lo fa innervosire.
Parla poco di sé se non è interrogato.

Tutto questo è Eril ed il resto lo scoprirete viaggiando con lui !