Nei giorni successivi alla liberazione Cormac è stato un po' più cupo e
taciturno del normale, sembrando sempre distratto e poco disposto al riso e
all'allegria.
Ogni tanto si guarda intorno, guarda in alto e verso il paesaggio, e sembra
sempre assetato di sole e di aria fresca.
All'arrivo all'accampamento di Aska si comporta normalmente, parla poco e
saluta Aska con cordialità, ma senza lasciar trasparire nulla.
Parla poco e seriamente del piano di battaglia contro Solomon e non dice
neanche una parola a proposito dell'agghiacciante esperienza vissuta. Lascia
che siano gli altri a raccontare.
Ogni tanto Aska si accorge che lui la fissa, come immerso in altri pensieri,
ma se lei lo guarda distoglie lo sguardo.
Terminata la discussione (cosa che accadrà probabilmente domani pomeriggio!
^_^) tende a starsene un po' per conto suo, magari facendo due passi
solitari per il bosco.
Sembra molto provato, se non fisicamente, comunque nello spirito. Niente
grosse risate come suo solito, niente allegre bevute, parla poco. Sempre
assorto a chissà che pensieri.
-------
Aska:
Cormac taciturno!
Cormac: C'è rimasto un po' cosi'... povero ciuco!
E insomma lui si allontana in notturna
passeggiatina...
Aska: Ovviamente Aska cerca di impattarlo...
Cormac: non è difficile, visto che non si preoccupa di
essere furtivo.
Se ne va finchè non trova un legnone di un albero
cappottato, o qualcosa di simile dove sia
possibile sedersi. E quindi si mette liì a
guardare il cielo e le stelle.
Aska: Aska cerca di prenderlo di sorpresa.
Salta a piedi pari sul legno:
"Allora ciccione! Che ti prende?"
Cormac: Lui sobbalza tantissimo
Poi si gira, la osserva per un momento e sorride
"ciccione poi!"
Aska: Sei un po' dimagrito... ma sei comunque ciccione
dentro. Allora? Cos'è tutto questo incupimento?
Cormac: "Incupimento..."
Lui guarda in alto, indica le stelle.
"Che bello il cielo, non ci avevo mai badato
prima a quanto fosse bello"
"Sono contento di vederti"
Aska: Si.... a meno che non sia il tuo unico tetto...
anch'io sono contenta... anche se sarebbe meglio
non tormentassi i miei uomini con le tue lettere.
:)
Cormac: (lui sta seduto sempre sul tronco, lei che fa, si
siede?)
mi dispiace se ti ho dato problemi con quelle
lettere... volevo assolutamente che tu sapessi
dell'Angelo.
L'ho visto all'opera...
Aska: Lei ora è accovacciata, coi gomiti sulle
ginocchia e i piedi sulla panca.
Non me ne hai dati, per ora. Che cos'è?
Cormac: L'angelo?
E' un paladino morto e rianimato artificialmente
da Beren, un mago... necromante... che gli ha
messo un'armatura simile a quella di Arkan e lo
ha sguinzagliato sulle tracce dei satanisti in
giro per il granducato.
L'ho visto in azione... sorprendente.
Aska: mhh... Maghi... Fanno danni per il gusto di
disfarli?
Cormac: Cormac scuote il capo.
Ma che ne so... quell'Angelo... quel poveraccio
rinchiuso in un'armatura imbattibile, animato
dalla magia e dall'odio per i satanisti... mi ha
fatto molta impressione.
... mi è sembrato come... che avrei potuto essere
io...
se tre anni fa....
Aska: ... mmm, è per questo che sei di quest'umore?
Cormac: lui scuote il capo, fa cenno a lei di sedersi.
non lo so...
Aska: Aska non si siede.
Bah. Qualsiasi cosa sia passerà!
E salta giù.
Cormac: lui la guarda, annuendo.
e tu che mi dici?
Aska: Nulla! :)
Ho lavorato...
Cormac: lo sai... io ho pregato Gargutz.
non credevo che mi sarebbe successo...
Aska: il Grande Ladro mi amerà ancora di più se ho
spinto una guardia ad invocarlo! (Aska ha un tono
molto leggero)
Cormac: Cormac sorride, stavolta non è il sorriso amaro e
cupo, sembra anzi divertito.
Pensa che nella cella in cui stavo rinchiuso, con
la cinta dei miei calzoni, ho persino inciso
nella pietra i mitici sgraffioni...
si fanno cose incredibili in certe situazioni...
e così dicendo stende la schiena sul tronco di
legno, poggiando un piede sul legno e uno a
terra.
Aska: E già... cose incredibili.
Finché ingrassano me, va tutto bene!
Cormac: lui alza la capoccia e la osserva, poggiando il
braccio dietro alla testa.
fa una faccia divertita:
mmm... in effetti mi sembri un po' ingrassata...
:)
Aska: :-P
Cormac: hehe!
lei dove sta adesso?
Aska: Gironzola lì attorno.
Cormac: lui, quando lei gli passa vicino, a un certo
punto la prende per il braccio e si alza seduto
ha una faccia strana adesso
fatti guardare, le dice poi, con un sorriso un
po' dolce un po' triste
pensavo di non rivederti mai più
Aska: Lei scrolla le spalle.
Beh, ora sono qui
Cormac: non si ritrae?
lui annuisce
scusami se sono strano... è come se fossi tornato
indietro nel tempo...
Aska: ?
Lo guardia con aria interrogativa.
Cormac: lui fa come per accompagnarla a sedersi sul
tronco vicino a lui, ma senza insistere.
poi tace per qualche istante, come se cercasse le
parole.
e' stato... come quando è morta... Dora.
Aska: Lei sgrana gli occhi
???
Cormac: si siede o no? ^___^
lui vedi che ha un'espressione strana, gli trema
un po' la voce.
fa chiaramente fatica a parlare.
ma stavolta... stavolta c'erano quei due tizi di
Pyros... e anche allora...
Aska: Aska resta in piedi.
Su, vuoi ch ti tiri fuori le parole a forza?
Cormac: Ti sembreranno sciocchezze...
lui lascia la mano di lei
... quella volta, tre anni fa... quando era Dora
intrappolata nelle fiamme... NESSUNO (e la sua
voce è tesa come una corda) ... nessuno è andato
a salvarla.
e io... combattevo in un'altro posto... a poche
decine di metri dalla nostra casa...
Cormac guarda fisso nell'oscurità della notte,
dal suo sguardo intenso sembra che stia rivivendo
la scena in questo momento.
... io stavo li'... e lei intanto bruciava... e
con lei...
... Soren.... ed Evian...
Aska: Aska aspetta a braccia conserte.
Cormac: lui non parla, rimane immobile a fissare un punto
nella notte, non sbatte nemmeno le palpebre,
tanto che dopo qualche secondo vedi che gli occhi
gli si inumidiscono.
sembra non prestare attenzione ad Aska
Aska: Aska gli agita nua mano davanti agli occhi.
Cormac: lui si rià (come si scrive, ri ha?) si gira verso
di lei e la guarda.
scusami, poi dice, piano.
sono un po' "musone Cormac", stasera...
Aska: Aska continua ad aspettare.
Cormac: lui la guarda con aria interrogativa
cosa c'e'? vuoi sapere qualcosa?
Aska: ?!
Stavi parlando tu.. continua.
Cormac: sono stato un imbecille. ecco tutto.
oggi come allora.
soltanto un imbecille
sbotta di colpo, con una voce molto grave.
Aska: te l'ho sempre detto, no? :))
Cormac: lui la guarda, accenna un sorriso e poi scuote il
capo.
ho avuto, quanti? quindici giorni, quindici
giorni per pensare a quanto sono imbecille.
Aska: cos'avresti fatto di così eclatante questa volta?
Cormac: cosa ho fatto?
lui la guarda stupito.
se avessi dato retta al mio istinto, e non mi
fossi lasciato trascinare come un ragazzzino da
quell'attaccabrighe di Daniel, tutto questo non
sarebbe successo.
Sono uno stupido istintivo, ecco cosa sono.
(sembra che si sia sciolto qualcosa, da che non
parlava adesso parla velocemente)
per un momento, prima che gli altri entrassero
nel castello di Lord Volgar, io lo avevo CAPITO
chiaramente che li' dentro non c'era Geimonat,
che c'erano solo GUAI.
e poi? che ho fatto? niente.
niente di niente.
Aska: siete tutti vivi, no?
Cormac: Cormac annuisce.
ho messo a repentaglio la vita di tutti, agendo
in modo così sconsiderato.
e poi... quando quel tizio ha minacciato di
cavare gli occhi a Shuen...
Aska: Lo ha fatto?
Cormac: no...
perche' ho parlato...
Aska: Alla fine non è morto nessuno e tu e Daniel,
forse, avete imparato qualcosa.
Cormac: Cormac sorride
la morale della favola?
io ho imparato una cosa:
che il cielo è davvero bello.
...
Aska: Aska alza gli ho occhi al cielo.
... senza speranza...
mormora.
Cormac: ...
e poi ho scoperto un'altra cosa...
Aska: ?
Cormac: Cormac fa una faccia serissima...
che tu invece sei brutta, rispetto a come mi ti
ero immaginato mentre ero in cella!
e scoppia a ridere
Aska: Aska fa un sorriso strano e si allontana.
Cormac: lui si alza e la segue
Aska: Aska continua a camminare.
Cormac: lui dietro
Aska: Aska sta tornando verso l'accampamento.
Cormac: lui le dice
aspetta...
e poi: che gli dei ci proteggano dalle ragazze
permalose!
scherzavo!
Aska: Lei si girà ma non ha l'aria offesa.
Cormac: vieni qui un momento, Aska
dice lui, piano.
Aska: Che succede?
Cormac: lui le si avvicina senza dire nulla e
l'abbraccia.
Aska: Aska dopo qualche secondo lo spinge via,
guardandolo con aria interrogativa.
Cormac: scusami
dice lui.
volevo sentire il profumo dei tuoi capelli.
Cormac: ... per un attimo.
Aska: Aska continua a guardarlo con aria interrogativa
Cormac: Cormac si passa una mano tra i capelli,
guardandola.
temevo di averlo dimenticato... ma non è così.
poi scuote le spalle.
ma non voglio annoiarti con sti discorsi
sdolcinati!
Aska: bene.
fammi tornare dai miei uomini ora. e fa per
andare via.
Cormac: ... torna dai tuoi uomini allora...
dice lui, voltandosi verso il bosco.
Aska: Aska va.
Cormac: e Cormac se ne torna da solo nel bosco, torna a
sedersi sul suo tronco d'albero e resta li' a
guardare le stelle.
---------
Cormac: la sera in cui vede Aska ti sembra anzi più
pensieroso del solito.
se ci fai caso noti che lui l'ha salutata
cordialmente, ma niente di più.
Parla ancora meno del solito e rivolge la parola
alla ragazza unicamente per chiederle
informazioni sulla casa di Solomon.
Ogni tanto ti accorgi che la osserva fissa, come
se avesse la testa in altri pensieri, ma
distoglie velocemente lo sguardo.
Appena la discussione con gli altri termina (e
terminerà domani pomeriggio in RL probabilmente!)
noti che si allontana per i fatti suoi nel bosco.
Alice: Strana questa cosa. E che va a fare nel bosco? Se
possibile, si segue a distanza.
Alice: 14/04/20 1.36 Pacciani? che c'entra pacciani? :-)
Cormac: lui veramente se ne vuol stare per i
fatti suoi, poverello... e' stranito.
Alice: che sia stranito non v'e' dubbio, pero' il motivo
non lo sa nessuno? :)
Cormac: mmm... la spiegazione più logica è che sia
rimasto turbato dall'esperienza della prigione...
15 giorni di carcere duro, al buio e a digiuno e
tutto spezzerebbero le reni a chiunque...
Alice: effettivamente, ma si so' ripresi tutti tranne
quello + grossone?
Cormac: beh, non e' che sia una cosa così assurda, voglio
dire che a parte il mutamento caratteriale (che
tra l'altro non è una cosa cosi' evidente se non
ci fai caso), per il resto sta perfetto...
certo, c'è qualcosa che l'ha turbato molto...
Cormac: tu che fai, li segui nel bosco? ficcanaso
maledetta? ^______^
Alice: si si, finche' non succedono cose meno
raccontabili alla fin fine non c'e' niente di
male tanto =)))
Cormac: beh, se stai lontanuccia (e non ti vuoi far
sgamare da Aska che ha le orecchie fine) vedi
Cormac che si siede su un tronco di un albero e
sta liì' per fatti suoi, a guardare il cielo in
silenzio.
Aska gli piomba alle spalle e lo fa sobbalzare,
quindi si mette a parlare. Lei sembra allegra,
lui pensieroso.
Non parlano forte pero'...
Alice: ognuno ha il diritto di tenere conversazioni
private, e Alice rispetta le leggi sulla privacy
:) finche' non succede altro non si avvicina ed
evita di ascoltare
Cormac: stanno parlando, tranquilli.
^_____^
Cormac: lei sta accovacciata sullo stesso tronco dove sta
Cormac, parlando.
Cormac: Cormac si stende sul tronco e lei
continua a stargli intorno, chiacchierando. Lei
sembra molto allegra e anche Cormac inizia ad
assumere un'espressione più distesa.
Cormac: <lui dice qualcosa e lei gli fa una linguaccia>
Alice:
Alice osserva la scena incuriosita a distanza,
contenta comunque che a Cormac sia tornato il
buonumore anche se per pochi attimi.
Cormac: si, ma quando lo vede tornare da solo verso il
tronco dell'albero capisce che è stato un fuoco
di paglia, e che adesso lui sta li' da solo a
guardare le stelle con aria troppo assorta.
Alice: pesante...
Se non c'e' riuscita neppure Aska, dev'essere un
tarlo grosso quello che lo rode.
Alice resta cmq. ferma li', aspettando di vedere
se ha intenzione di tornare a dormire al campo o
di passare la notte nel boschetto.
Cormac: Cormac rimane parecchio tempo nel bosco a
guardare le stelle, sta steso su un tronco
d'albero e se non fosse che ogni tanto alza un
braccio come ad indicare le stelle, potrebbe
stare dormendo.
Indica le stelle e rimane continua a guardare il
cielo.
Alice: indica le stelle? e che significa? (pensa alice,
guardando le stelle e cercando di capire,
ovviamente invano, quali indica :))) ).
Cormac: bo? difficile dire quali stelle stia indicando...
lo fa in modo discontinuo, a momenti.
e poi inizia a fischiettare, piano. e' una
canzoncina da bambini quella che fischietta.
Alice: universalmente nota?
Cormac: beh, diciamo di sì, la classica canzoncina tipo
ninna nanna, un motivetto che sanno un po' tutti.
e' molto assorto.
Alice: Alice guarda l'orologio. Che ore sono?
Cormac: mmm
e' tardino... considera che la discussione non
sarà finita presto, metti le dieci, poi la cosa
con Aska sarà durata una mezz'ora o anche piu'...
e adesso lui rimane da solo per un'altra mezz'ora
circa.
e continua ancora.
Alice: meno male che fa caldo, almeno! pensa Alice,
mentre da' un'occhiata in direzione
dell'accampamento gitano dove stanno gli altri
(ormai me lo sono immaginato cosi'!!!)..
Dormono tutti?
Cormac: non lo so, sicuramente c'è il fuoco e qualcuno
che fa i turni di guardia... cmq non è così
vicino, loro sono nel bosco.
cmq sia a un certo punto vedi Cormac che si mette
a sedere.
Alice: capisco.
A sedere? e che fa?
Cormac: si mette la testa tra le mani.
Alice: ...
e piange?
Cormac: mmm... difficile dirlo. sembra di no, visto che
il resto del corpo non si muove... non credi, o
se piange piange solo con gli occhi.
Cormac: cmq non lo escluderesti a priori.
Alice: Alice resta a guardare, attenta a non fare il
benche' minimo rumore, avvicinandosi piano piano
(ma sempre tenendosi a una certa distanza) per
capire meglio cosa stia facendo.
Cormac: lui non si avvede minimamente delfatto che lei si
stia avvicinando.
continua a tenersi il capo tra le mani e non si
muove.
Alice: ok. mi fermo alla distanza da cui capisco che non
sta piangendo
Cormac: no, non sembra star piangendo. gli occhi pero'
ovviamente non glie li vedi, visto che tiene il
viso chino.
a un certo punto si china, coglie un filo d'erba
e comincia a giocherellarci, lo spezza in
striscioline finissime.
le butta per terra e, infine, si alza in piedi.
rivolge uno sguardo al cielo, poi si guarda
intorno nell'oscurità.
quindi prende qualcosa che gli è rimasto sulla
camicia, potrebbe essere un capello di Aska.
l'osserva per qualche istante, intento.
poi lo butta a terra e si incammina verso
l'accampamento.
è stato li' da solo per circa un'ora, forse
qualcosa in più.
Alice: Alice aspetta che se ne vada, e poi si siede sul
cionco (se era un cionco d'albero, altrimenti x
terra), mettendosi dopo poco a guardare il cielo
e interrogandosi se e' lo stesso cielo, con le
medesime stelle, che si vede ad Amer.
Cormac: mmm... si, direi di si, a occhio...
quanto ci rimane?
Alice: un'altra oretta direi... forse meno... cercando
ovviamente di non addormentarsi e ripensando agli
ultimi avvenimenti, soprattutto all'esperienza
onirica, a tutti sti paladini maledetti (e non),
etc.
Cormac: poi torni al campo?
Alice: si
________
Cormac torna all'accampamento dopo circa un'ora da che era rimasto solo nel
bosco. Si guarda intorno, ha un'aria strana, forse serena più di quanto ti
aspetteresti.
Si mette nel suo sacco a pelo, che sta abbastanza lontano dal fuoco (e se
non ci sta ce lo sposta), e continua a guardare il cielo da lì finchè non si
addormenta.
e alice?
.
.
alice torna dopo circa un'altra ora, e si mette a dormire.
Cormac: capito...