Aska:
Aska accompagna il resto del gruppo alla casa diEril. Dice a Cormac: Fra un po' torna fuori, ti
farò vedere dove potrete ritrovarmi. Te solo... è
meglio che venga poca gente.
Cormac: Cormac annuisce.
e fa come lei gli ha detto.
lui si e' comportato da amico, in tutto questo tempo,
prendendosi la confidenza che lei gli dava e
senza fare pressioni di alcun tipo... ma senza
musi lunghi nè altro.
Aska: Aska lo saluta, appena lo vede, gli dice di
seguirla, si recano poco fuori dalla città, c'è
una fattoria... nemmeno piccolissima.
Cormac: lui la segue, se lei e' di buon umore lui
chiacchiera tranquillamente. se lei invece tace
lui pure sta zitto...
Aska: Lei non sembra di cattivo umore, è però molto
guardinga.
Indica la fattoria...
Visto? E' una bella casa, no?
Cormac: bella, si... niente male... e' casa tua?
Aska: No!
e ride...
No, casa mia sta sotto... o meglio, la mia tanta
è sotto. La fattoria è una buona copertura,
comunque.
Cormac: chi ci abita?
Aska: La famiglia di uno seguace.
Cormac: capisco... beh, niente male! ma tu stai li'
dentro nascosta? oppure vai in giro
tranquillamente, magari sotto falso nome...
Aska: Vado anche in grio, ogni tanto, ma camuffata. Non
ho voglia di incontrare i miei genitori e la
gente che conosco... conoscevo.
e si avvicina davanti alla porta.
Cormac: lui la segue, annuendo.
Aska: Aska bussa, in modo un po' sincopato...
probabilmente un codice.
Si apre una finestra... si richiude, dopo un po'
si apre la porta, Aska entra e ti tira dentro.
C'è un tipo sulla trentina, che prende una mano
di Aska e la bacia.
Si salutano, lui le chiede come sta, lei
risponde. Poi il tipo squadrandoti dice:
"e quello?"
E' uno fidato, non ci sono problemi.
Ora fammi andare giù. Ho bisogno di riposarmi.
Domani sera vi racconterò tutto. Buona notte.
E si incammina verso una porta dicendo a Cormac
Seguimi.
Cormac: (la bacia sulla mano?)
Cormac fa un cenno di saluto al tizio, e segue
Aska senza fiatare.
Aska: Dietro la porta c'è quello che sembra una
dispensa, sul pavimento una botola che Aska
solleva. C'è una scaletta, la ragazza prende una
lampada, l'accende e scende.
Cormac: Cormac la segue, guardando bene dove mette i
piedi.
Aska: In fondo alla scala c'è un rozzo corridoio
scavato nella roccia. Aska cammina per un po'...
davanti a lei, ad un certo punto si apre uno
stanzone.
C'è una specie di altare e sul muro 4 incisioni,
3 orizzontali ed una verticale. Sull'altare
Cormac nota un cumulo di monete ed oggetti
luccicosi di vario genere.
Aspetta qui, dice Aska, avvicinandosi all'altare.
Cormac: lui annuisce.
osserva gli sgraffioni di gargutz sul muro, con
una certa attenzione.
Aska: Aska avanza, si inginocchia. Bacia l'altare,
pronuncia parole di ringraziamento... prende la
borsa dalla cintura e la svuota sull'altare...
Poi apre lo zaino e rovescia un'altra bella
quantità di monete sull'altare.
Prega ancora, poi si alza e dice a Cormac di
avvicinarsi.
Cormac: lui lo fa, un po' timidamente.
Aska: Aska si gira alla sua sinistra, c'è una pesante
tenda nera, la supera... dietro c'è una porta. La
apre.
Cormac: lui le va dietro, in silenzio come nelle chiese.
Aska: Dietro la porta si apre una bella stanza. Con un
letto, coperto da una pesante pelliccia d'orso.
Dei mobili di fattura eterogenea, un bel tappeto
sul pavimento. Alcuni candelabri, e un camino.
C'è un tavolo molto massiccio. E su una parete
troneggiano gli sgraffioni.
Aska fa entrare Cormac e chiude la porta dietro
di sé.
Benvenuto a casa mia.
Cormac: lui si guarda intorno e sorride.
bella! =)
(non ci sono finestre di nessun tipo?)
Aska: (ci sono delle imposte di legno in alto (il
soffitto sarà a 3 metri d'altezza e queste
imposte sono a filo del soffitto.
Aska va verso il camino. Infila un po' di legna e
comincia ad accendere il fuoco.
Cormac: lui si guarda intorno, con la faccia sorridente
d'estate qui ci deve essere fresco...
Aska: E l'inverno è caldo e sorride.
Continuando ad armeggiare nel cammino.
Cormac: ci sono quadri appesi o cose del genere?
Aska: C'è un quadro che rappresenta un ragazzo abbastanza robusto, con una lunga treccia di
capelli neri, sorride ed ha un sorriso simile a
quello di Aska.
Cormac: Cormac lo osserva a lungo.
tuo fratello?
dice poi, pensieroso.
Aska: Si, dice Aska, si gira leggermente e osserva il
quadro. L'ho fatto fare quando lui è partito...
non gli andava a genio di posare :)
Cormac: ti assomiglia, sai?
Aska: Sono così bitorzoluta? :)
Cormac: Cormac sorride
e' lo sguardo che somiglia al tuo. non il
barbone, ne' l'aria massiccia... non temere!
Aska: Aska ride e risce ad accendere il fuoco.
Si alza con un mormorio di soddisfazione.
Poi si siede sul letto e si sfila gli stivali.
mettendo i piedi sul peloso tappeto ai piedi del
letto.
Cormac...
Cormac: lui si gira verso di lei.
si?
Aska: Da domani ognuno per la sua strada...
Cormac: spero non per sempre...
Aska: Chissà. Nel frattempo vorrei che tu sapessi che...
che ti voglio bene.
Forse... a modo mio... forse ... no... non lo so.
:)
Cormac: lui la guarda, sorridendo.
lo so, e ne sono felice.
Aska: Forse... forse ti amo... a modo mio ma ti amo.
E abbassa gli occhi e si guarda i piedi
seminascosti dal pelo del tappeto.
Cormac: lui si siede ai piedi del letto (non sui piedi di
Aska ovviamente, un po' spostato!!)
e la guarda
io... non ti preoccupare di dirmi questa cosa...
io...
Aska: Aska si gira e lo guarda.
C'è un'altra cosa che devo dirti, prima di farti
tornare dagli altri....
E lo bacia in modo piuttosto irruento.
Cormac: lui risponde al bacio con altrettanta dedizione
Aska: Aska con una certa dose di violenza lo spinge
sdraiandolo sulla pelle d'orso che copre il
letto.
e ora non scappare
gli sussurra ad un orecchio.
Cormac: Cormac non scappa.
Aska: :))
Che dire?
Aska abusa di Cormac al meglio delle sue
possibilità! :)))
Cormac: Cormac ama Aska al meglio delle sue
possibilita'...
Aska: il fuoco nel camino crepita, per la stanza ci sono
pezzi di vestiti.
Aska è arrotolata ad un braccio di Cormac, ha
un'espressione rilassata e soddisfatta.
Mi mancava.... e....
Cormac... sono contenta che tu abbia capito che
devi trattarmi come mi hai sempre trattata. Non
comportarti in modo differente.... e non
pretendere che io faccia altrettanto.
Cormac: pezzi di vestiti?
se li sono addirittura STRAPPATI!!!! ???
^___________^
Cormac la bacia sui capelli.
... rimarremo amici... per sempre... non avere
paura.
Aska: ecco... :) devi rovinare sempre tutto :)
Ora rivestiti... devi tornare dagli altri.
Cormac: lui si stiracchia, sorride...
per scendere dal letto passa sopra di Aska,
fermandosi per baciarla, poi vede qualcosa e fa
una faccia strana, un po' divertita.
Aska: [per pezzi di vestiti intendo vestiti buttati in
malo modo in giro... che non si capisce bene che
pezzi sono :) ]
che c'è?
Cormac: lui fa una faccia colpevole ma divertita
Aska... ti ho... lasciato un ricordino...
e indica con gli occhi il collo della ragazza.
Aska:?
Che è un morso? Un succhiotto? Una caccola?
Cormac: inequivocabilmente la seconda...
beh, Cormac dice, tirandosi lentamente su
mentre farai di tutto per nasconderti il collo...
nei prossimi giorni... penserai a me...
e, ridendo,
e mi maledirai!!! ^____^
Aska: Ho dei vestiti accollati. E poi qui sotto,
solitamente è buio.... a noi creature della note
piace.
Sbrigati piuttosto!
Cormac: Cormac finalmente si alza, prende i calzoni e li
indossa... quindi prende i vestiti di Aska e
comincia a rivestirla.
Aska: Aska invece si infila sotto le coperte del suo
letto.
Perché devo rivestirmi? sono a casa mia!
Per uscire passa dall'altra porta...
esci dalla stanza, a destra, prima della tenda,
c'è una porta. Sali la scala, arrivi nella
legnaia, da fuori è impossibile entrare. Ma si
può uscire.
Cormac: Lui allora si mette la camicia e il resto, quindi
si siede per un momento vicino ad Aska, le da un
bacio veloce e l'accarezza sul capo.
a presto, Aska...
Aska: A quando sarà...
non montarti la testa, ora.
addio!
Cormac: tranquilla...
e Cormac, con un ultimo lungo sguardo ad Aska,
esce dalla stanza e se ne va.
Aska: Cormac apre la porta indicata (per aprirla deve
alzare un paletto) esce, chiude la porta e sente
il paletto riabbassarsi, davanti a se a tentoni,
sente una scala a pioli, sale, arriva al
soffitto, è di legno, spinge, si alza. Esce e
chiude la botola. Vede che è perfettamente
mimetizzata col pavimento della legnaia, e che
era coperta con dei ceppi e che non ha maniglie.
La ricopre, esce dalla legnaia e torna a casa di
Eril.
Aska trova il giorno dopo una lettera di Cormac nascosta nel suo zaino.