ecco cosa si dicono i due eroi sulla via del ritorno
verso la fattoria di Cincinnato:
Aska:
Ti sei divertito a fare a pugni?
Cormac: sgrunt...
Cormac:
e tu ti sei divertita con le locuste
giganti?
Aska:
No. E non guardarmi con quella faccia.
Cormac:
la signorina e' permalosa quest'oggi?
Hehe oppure ti sei indispettita perche' ho impedito a
quei due soldatini di giocare a guardie e ladri con te?
Cormac:
eddai scherzo!
Aska:
Scherzo un cazzo.... sono NERA. Quelle armi
mi
sono costate una fortuna. Che gli dei si portino
quelle guardie... e le infilino nei buchi più
pronfondi del loro inferno!
Cormac:
questo lo capisco... ma vista la situazione
era
abbastanza difficile portare fuori quella roba
senza farsi notare... se non ci avessero visti
per strada ci avrebbero fermati alle porte della
citta'. e li' non sarebbe stato cosi' facile
tirarsi fuori d'impaccio...
Aska:
Certo... poi se racconti in giro che sono
tua
moglie.
Cormac:
gli avessi detto che eri la regina di
zedghast
sarebbe stata la stessa cosa.
ho detto che stavi con me perche' qui le donne
sono abbastanza merce di scambio e immaginavo che
raccontando quella balla quei due tizi almeno non
avrebbero incluso TE nel prezzo... poi beh, ho
sbagliato perche' erano piu' bestie di quello che
pensassi.
se la cosa ti ha offeso, cmq, scusa!
Cormac:
e stai tranquilla che non mi passa neanche
per
l'anticamera del cervello una simile cosa...
Aska:
Ho abbassato la cresta fin troppo in questo
paese
maledetto. Sono stufa di questa situazione. Sono
stufa di te che con la scusa di proteggermi mi
metti nei casini.
Cormac:
e allora arrangiati.
tanto sei abbastanza grande e vaccinata per
cavartela da sola.
se sei di cattivo umore perche' in questo
schifoso paese le donne devono per forza essere
"di qualcuno", allora cambia aria e lascia
perdere lo scudo a cui tieni tanto...
Cormac:
e' vero, ho avuto la malsana idea di venire
a
vedere che ti era successo, se eri stata
impiccata, catturata, se avevi bisogno di aiuto.
e per una volta che faccio di testa mia mi tocca
anche sentire questi discorsi...
un'altra volta me ne freghero' se preferisci
Aska:
Aska si immobilizza. Sguardo di ghiaccio,
pugni
serrati. Espressione da mocassino.
Cormac:
che t'e' preso, Aska?
Aska:
Si avvicina a passo lento, sempre con
espressione
durissima, lo guarda fisso negli occhi, si
avvicina a un palmo da lui e continua a fissarlo.
Cormac:
Cormac rimane cosi', incuriosito: in fondo
non
gli sembra di aver detto niente di assurdo...
Aska:
Ripeti. Ripeti quello che hai detto.
Cormac:
che ti ho detto?
scusa se mi preoccupo per te, un'altra volta...
hei, ma che ti prende? perche' fai quella faccia
Aska?
Cormac:
eddai, non fare cosi'... dico per dire...
non e'
vero che in futuro me ne freghero'... dicevo
cosi'... non fare quella faccia!
Aska:
Aska spalanca gli occhi, dilata le narici,
inspira rumorosamente col naso e...
d'improvviso... da un pugno nello stomaco a
Cormac.
"Perché?!" Dimmelo "PERCHE'?!??!".
Cormac:
gof!
perche' cosa?
Cormac:
intendi dire perche' sono venuto a
cercarti?
Aska:
Aska gli prende la testa fra le mani, un
po'
bruscamente. L'espressione è sempre testa e
minacciosa...
"Perché non dovresti fregartente?!?! Perché
dovresti venire a vedere come sto?!?"...." Non
hai altro da fare?!!!?... Eh?... EH?!?!!!!"
Cormac, nota (se non l'aveva fatto prima, che
Aska ha sul viso segni di stanchezza causa
Potere)
Cormac:
Cormac fissa per un momento Aska in viso,
osserva
come e' pallida e stanca.
"Perche' sono venuto? Perche' mi ero stufato di
aspettare. Tutti dicevano che la casa della
vecchia era sorvegliata, era pericolosa, che non
ci si poteva andare, che era impossibile
contattarti... e simili sciocchezze. e io mi son
detto: se e' davvero cosi' pericolosa per noi
figuriamoci per lei! e sono venuto a cercarti.
Perche' ero in pensiero per te, tutto qui.
E non ridere!!!! (aggiunge subito con aria un po'
sdrammatizzante)
Aska:
Aska non ride. Assolutamente. Anzi, sembra
contrariata, storce la bocca e dice lentamente,
scandendo bene le parole: "dammi un motivo... un
solo valido motivo, per cui dovresti essere in
pensiero per me... UNO! UNO SOLO.... E CHE SIA
VALIDO" e rimane a fissarlo duramente, senza
staccargli le mani dalla testa.
Cormac:
Cormac le da un bacio sulla fronte
perche' sei mia amica e ti voglio bene
Aska:
Aska lo guarda in modo un po'
stralunato...
sguardo furioso misto terrore. "Ma... ma cosa
dici demente?" mentre parla si tocca la fronte
con una mano.
Cormac:
Cormac la guarda perplesso, non si allontana
da
lei, aspetta.
Cormac:
Aska...
dice poi sottovoce
... ti sembra cosi' strano?
Aska:
Aska conserva la su espressione di irosa
indignazione... Cormac nota che le si sono
arrossate le guance... per un momento sembra
assente. Poi d'improvviso sbotta:
"Sono tutte scemenze. Cos'è? Il signor Testa di
Legno è diventato un poeta?". Scoppia a ridere,
fa un passo indietro... volta le spalle a
Cormac... fa un paio di passi avanti... poi si
rigira.... Si china e raccoglie uno stello e
comincia a torturalo... poi, come
sovrappensiero... fa una specie di risatina...
Cormac:
Cormac aspetta un momento, immobile. Poi le
si
avvicina, l'afferra per una spallla e la fa
voltare.
"lo volevi sapere? e ora lo sai.
fai la scandalizzata perche' te lo vengo a dire
in faccia?
Aska:
Aska si gira bruscamente.
"Cormac, non sono tua figlia. Non sono tua
sorella né tantomeno tua moglie, cerca di
ricordartelo".
Cormac:
lo so bene (e adesso lui e' serio) ed e'
inutile
che tiri fuori questo tipo di discorsi.
e se ti offende cosi' tanto sentirti dire quel
che ti ho detto allora fa niente, e non te lo
ripetero' piu'.
non ti ripetero' piu' che ti voglio bene, perche'
secondo te si puo' voler bene soltanto a una
figlia... a una sorella... ... o a una moglie.
...
ma non e' vero.
Aska:
Perché non sarebbe vero? (la rabbia sembra
sbollita.... ora Aska sembra più che altro
stanca... un cambio d'umore che lascia Cormac un
po' perplesso)
Cormac:
io sono un uomo, non sono un trattato
ambulante
di filosofia.
io SO che non e' cosi', io conosco le persone a
cui tengo, e non passo le giornate a interrogarmi
sul perche'.
se voglio bene a qualcuno, questo mi basta.
Aska:
Aska, con noncuranza, mette una mano sulla
guancia di Cormac mentre con l'altra comincia ad
accarezzargli i capelli... lo sguardo ha poco
della furia di prima... gli occhi guardano in
basso e sfuggono..."per te il mondo è cos'
semplice... mi domando se sia io a vedere le cose
in modo complicato...
Cormac:
Cormac scuote il capo.
sono poche le cose semplici, dice poi, io cerco
solo di non complicarle ancora di piu'...
Aska:
Aska si stiracchia, chiude gli occhi e si
rilassa
sotto la luce del sole.
"cose semplici..... riuscirai mai a vedere oltre
i tuoi occhi? Cormac, non sono un bambina."
Cormac:
Cormac fa un mezzo sorriso, guardando da
un'altra
parte.
lo so bene che non sei una bambina...
Cormac:
poi, dopo qualche attimo.
io non so dove hai imparato a diffidare cosi'
delle persone...
e' come se tu avessi paura a...
- e si interrompe di colpo -
Aska:
"Non ho paura di nulla.
Anzi... si... c'è una cosa che mi ha
terrorizzata. Quegli esseri orribili l'altra
notte..... quela bocca spalancata.... quella bava
appiccicosa.... "
si mette le mani sul viso come per proteggersi e
si rannicchia.
Cormac:
cormac esita solo un attimo... poi
l'abbraccia.
Aska:
MA ASKA E' SDRAIATA PER TERRA!
Cormac:
sdraiata per terra?!
beh, lui l'abbraccia per quello che e' possibile,
nel senso che si inginocchia li' accanto e
l'abbraccia (ovviamente in senso buono, non ti
fare strane idee!!! ^______^) da terra.
Cormac:
lei si ritira o no?
Aska:
Aksa resta immobile. Sembra quasi che si
sposti
un poco, come per mettersi più comoda o in un
posto più sicuro... poi si irrigidisce..
farfuglia qualcosa "ma... c...cosa..." Si libera
bruscamente...
"LASCIAMI"
e si gira dall'altra parte rotolando.
Cormac:
Cormac rimane in ginocchio li' accanto,
osservando Aska in silenzio.
aspetta qualche minuto, senza dire ne' fare
nulla, solo si siede.
poi, se la ragazza non fa nulla, dice:
su, Aska, non c'e' niente adesso di cui aver
paura. andiamo...
Cormac:
se lei rimane immobile come una mummia, dopo
un
altro po' lui le si avvicina e le scuote la
spalla:
eddai, Aska... stai tranquilla!
Aska:
"Cormac, io... io ti piaccio?" e si gira...
con
un'espressione meditabonda...
"non fraintendere... fisicamente, dico... cosa
pensi di me?".
Cormac:
eh?
Cormac rimane un attimo a bocca aperta.
tu... io, io penso che tu... si, mi piaci.
subito fa una faccia imbarazzata.
cioe', non nel senso che... e' che voglio dire
che mi piaci molto. come persona, intendo.
Cormac:
anche se sei capricciosa e acida certe
volte...
^_^
pero' mi piaci molto.
Aska:
Non mi interessa, cosa pensi di me come
persona.
(il tono con cui parla è strano, sembra il tono
di una che parla da sola) Cosa pensi di me? Sono
brutta? Troppo alta? Ho il culone?
Cormac:
eh?!
ma che dici Aska?! che ti salta in mente?!
c'e' bisogno che te lo dica io che sei molto
bella? ma non lo sai da sola?
Cormac:
ma mi stai prendendo in giro... vero?
^_^
Aska:
mmm... (sembra riflettere sempre di più,
rallenta
ulteriormente il modo di parlare), immagina di
non conoscermi. Non sai nulla di me, nemmeno il
mio nome... se mi vedessi in una locanda o in una
taverna o su un ciglio della strada.... che
penseresti vedendomi?
Cormac:
bo? che penserei... niente. cioe', una
bella
ragazza... ma non e' che penserei qualcosa di
particolare... che cosa dovrei pensare?
Aska:
non lo so, devi dirmelo tu... (dicendo questo
si
Alza, sempre lentamente) .....
immagina la scena.... sei in un questa locanda e
devi passarci ancora 7 giorni, aspettando un
tizio. Sei arrivato da 3 giorni e mi hai vista
sempre. Anzi... ho anche cominciato a
salutarti.... (le ultime frasi le pronuncia
camminando su e giù, lentamente, guardandosi i
piedi).
Cormac:
Cormac rimane seduto e la fissa:
che vuoi dire, Aska? dove vuoi andare a parare?!
perche' se secondo te tutti i discorsi che ho
fatto si riassumerebbero in un mio desiderio di
avere un rapporto con te allora sei fuori strada.
in una locanda? mai vista ne conosciuta? forse
si', forse potrei anche vederti soltanto come una
ragazza molto bella di cui in fondo non mi
importa niente. anche io ho gli occhi, e tu mi
piaci. e te l'ho gia' detto...
ma adesso la situazione e' diversa. e se ti ho
detto quelle cose a tutto pensavo meno che a
quello.
Cormac:
credi che la gente ci tenga a te solo
perche' ha
voglia di passare qualche momento in allegria?
Aska:
No, non mi riferivo a questo... o meglio,
non
proprio. Sei arrivato dove volevo...
(Aska, continua a camminare, questa volta in
direzione di Cormac)
La gente, normalmente ha voglia di passare
qualche momento in allegria assieme a me. Come
quella guardia oggi. E non negare che di persone
come quella guardia il mondo sia pieno. E'
normale. Ci sono abituata e so sfruttare la
situazione a mio vantaggio. Anzi, ti dirò che
probabilmente la cosa nemmeno mi dispiace
eccessivamente....
(si ferma davanti a Cormac ad un passo scarso di
distanza, alza lo sguardo su di lui e fa una
pausa per deglutire).
Cormac:
continua...
dice lui, serio
Aska:
Aska allunga una mano per aiutarlo ad alzarsi.
si
alza o no?
Cormac:
si certo
Aska:
Aska continua a tenergli un dito della mano
tra
le sue e prosegue.
"mi hai detto che anche tu che, se dovessi
incontrare una ragazza carina e disponibile,
perfettamente sconosciuta e la situazione lo
permettesse non ti faresti problemi.
Quindi, mi chiedo.... Perché con me dev'essere
diverso? Hai detto tu stesso che sono carina...
anzi, hai detto addirittura che sono molto bella.
Non mi pare di aver mai detto di non essere una
ragazza disponibilissima.... cosa c'è che non va?
Cosa c'è di diverso tra me e la perfetta
sconosciuta? (si avvicina di mezzo passo e
sussurra) cosa?
Cormac:
cormac arretra di un passo:
perche' vuoi mettermi alla prova? non ti fidi di
quello che ho detto? non ci credi che qualcuno
possa volerti bene anche senza mirare a portarti
a letto?
per favore Aska, smettila adesso: perche'
qualsiasi cosa io faccia tu poi mi odieresti per
questo.
mi odieresti se io spegnessi il mio (piccolo,
come dici sempre!) cervello e ti mostrassi come
ti desidero, e mi odieresti anche se adesso io ti
rifiutassi.
perche' vuoi arrivare a tanto? oggi sei strana,
sei stanca, c'e' qualcosa nel tuo sguardo...
Aska:
Aska stringe il dito di Cormac, ma senza
fargli
male, abbassa il capo e sorride.
"Si, sono stanca.... molto stanca. Ieri notte ho
avuto una conferma importante, nello stesso
momento in cui ho rischiato di perdere la vita.
Devo riprendermi... è sempre così. Ho risolto un
problema enorme... ed ora il mio animo è più
libero e posso dedicarmi ad altro.... ed è quello
che sto facendo qui, adesso, con te, Cormac.
Devo saperlo... cosa c'è di diverso tra me ora e
l'altra me che puoi trovare in ogni locanda?"
Cormac:
ma come che cosa c'e' di diverso...
c'e' che siamo amici. e quando ti guardo vedo una
persona precisa, Aska, che conosco e a cui sono
affezionato... e soltanto dopo vedo che bella
ragazza sei.
lo vedo, vedo anche quello... non sarei un
giovane di sana e robusta costituzione se non lo
notassi!... ma non e' quella la cosa piu'
importante.
la cosa piu' importante e' che ti sono
affezionato.
Aska:
e allora?
Cormac:
e allora?
come e allora!
che cosa ti devo dire?
io credo che se e' comprensibile, per due
perfetti sconosciuti, passare qualche bel momento
assieme e poi arrivederci e grazie... non sia
cosi' per due persone come noi. o almeno... non
in un momento cosi'...
Cormac:
tu sei qualcosa di piu' e di diverso di una
bella
spupazzata.
Aska:
capisco... forse capisco...
Si...
(la voce sta tornando su tonalità normali e
l'espressione sembra più rilassata)
Credo di capire.... (lascia il dito di Cormac e
allarga le braccia come per sitracchiarsi)
Cormac:
su dai, andiamo Aska... rimettiamoci in
cammino
che gli altri ci aspettano...
Aska:
Si... prima però un'ultima cosa...
(velocemente, ricorda che ha la rapidità ;),
prende la testa di Cormac fra le mani e lo bacia,
in modo abbastanza passionale.
Cormac:
lui la stringe per un momento e si abbandona
al
bacio, ma subito dopo la lascia andare e si
volta.
guarda dritto davanti a se con un mezzo sospiro
(quasi impercettibile)...
"dai, andiamo Aska... e' tardi..."
e le accarezza appena il capo.
Aska:
Aska sembra ignorarlo, comincia a camminare
nella
direzione giusta, a passo lento.
"Scusa... dovevo provare, verificare, capire.
Scusami.Ora capisco un po' di più i tuoi
discorsi. Ho amato... oddio...parola grossa (e
ridacchia)... ho scaldato il letto di tanti
uomini, per interesse, per raggiungere ciò che mi
serviva, per vendetta, alcune volte per puro
piacere.... Perché mi guardi così? Sei sorpreso?
Beh, tu usi la tua forza per raggiungere i tuoi
scopi. Io ho questo corpo, invece, ed ho imparato
a farne uso....
Quel bacio... è stato strano... ora non ti so
spiegare niente. Perdonami comunque... se
puoi....
Sai, se fossi stata diversa... magari se fossi
stata semplicemente una donna... avrei voluto
sposarti.... passare la mia vita con te.... Dora
è stata una donna fortunata.... ma io sono altro,
prima di essere una donna....".
Cormac:
Aska...
mormora lui, con la voce che gli muore in gola.
e le cammina accanto, senza quasi respirare.
Aska:
uh?
Mica siamo stati a un funerale, brutto testone!
Possibile che devi lambiccarti sulle cose come
una gallina che insegue il suo verme?
Grande, grosso.... e va be'... gli Dei danno e
gli Dei negano... altrimenti saremmo tutti
uguali.
Cormac:
Andiamo va, che e' tardi!