la Locanda 'il Gallo d'Oro' di Vintenberg



Diario di Myst – parte ventitreesima – master Anna

È metà novembre del 506 quando i valorosi e stanchi avventurieri, salutato Shade e i suoi compagni superstiti, si mettono in viaggio alla volta di Vintenberg.
Qui trovano la locanda il Gallo d’Oro in perfetta efficienza, con gli affari che vanno a gonfie vele e sempre molti clienti.
In breve tutti quanti si disperdono per il Granducato, ognuno interessato a badare per qualche tempo ai fatti propri.

Shuen parte per il suo paese natale, Sienna, in terra di Krandamer. Prima, passando da Greyhaven, si reca a salutare il suo maestro e fa un po’ di acquisti in libri. Poi si aggrega ad una carovana di mercanti che sfida l’inverno, diretta a Krandamer, e viaggia quindi in compagnia. Raggiunge Sienna e trascorre alcuni mesi con i suoi genitori.

Anche Faradyr torna a casa, viaggia fino a Erengard e da qui torna nella foresta di Lankbow a trovare i suoi familiari.

Luran trova a Vintenberg Daimos il druido, che gli consegna un libro scritto di suo pugno da Beren, che ha perso la vita nel momento in cui l’Angelo ha cessato di esistere. Il vecchio mago ha chiesto di venire sepolto accanto all’Angelo, così Luran parte per la terra di Krandamer, dove si trovano le statue, con le ceneri di Beren. Arrivato sul luogo della battaglia, vede che la statua dell’Angelo è ormai completamente ricoperta dalla vegetazione, che pian piano sta inglobando anche Arkan. Seppellisce Beren e torna a Vintenberg, a studiare le sue carte.

Alice appena possibile parte per Nekkar, viaggiando lungo il fiume fino a Surok e di qui via terra fino ad Amer e poi a Nekkar. Qui trascorre alcuni mesi in compagnia di Adam Clay.

Cormac si reca a Caergoth, a casa di sua sorella Nadia, dove passa l’inverno assieme a lei, a suo marito Daimos e al nipotino Cormac.

Aska, a Vintenberg, si occupa di sistemare la bottega di botaio che ha organizzato con il Vecchio Frack come copertura del suo rifugio. Nello stesso tempo prende informazioni sulla situazione nobiliare a Vrieburg e organizza una rapina a casa della famiglia Robeston, ricchi notabili della zona.

Daniel non so cosa faccia.

Porter si incontra con Zack Ratel, suo vecchio conoscente alla cui storia si sente, per ragioni inspiegabili, molto legato, e assieme a lui e alla sua fidanzata Juliette si mette in viaggio, per trovare informazioni sul padre del giovane e per risolvere alcuni suoi problemi personali.

È metà aprile quando il gruppo comincia a ricompattarsi a Vintenberg. Torna Luran coi suoi libri, torna Alice, di pessimo umore per la separazione da Adam, torna Faradyr da Lankbow, torna Shuen da Krandamer.

In locanda è arrivata una lettera da parte di Khalid, il nano che accompagnò alcuni del gruppo a Miestwode, ormai alcuni anni prima.
Le reazioni alla notizia della morte di Lloigor sono molto diverse tra loro, Faradyr si infastidisce molto a sentirsi citato nella lettera come se avesse bisogno di aiuto.

Passa qualche giorno senza che accadano eventi di rilievo.
Il vecchio Frack quindi manda a chiamare il gruppo, per chiedere un favore. Si tratta di questo: un uomo che lavora per Frack, tal XXX, è finito in prigione qualche mese addietro, per un crimine che non ha commesso (dicendo questo Frack guarda fissa Aska per qualche secondo, quindi continua). Farlo uscire, a cose normali, non sarebbe poi così difficile, ma di recente è stato nominato sottotenente alla Guardia Civica di Vintenberg un certo Gavras, uomo apparentemente integerrimo proveniente da Tyler. Costui non ha intenzione di agevolare la liberazione del prigioniero, anzi rifiuta decisamente ogni dono o tentativo di corruzione che dir si voglia.
Per questo motivo Frack ha pensato che forse sarebbe utile che qualcuno, possibilmente il nostro coraggioso gruppo, indagasse un po’ sulla vita di Gavras, onde individuare possibili suoi punti deboli su cui fare leva.
Frack presenta poi al gruppo un certo Garret, anche lui proveniente da Tyler, che è in grado di fornire un po’ di informazioni su Gavras e sulla sua famiglia.
Le informazioni sono le seguenti:
Tairon Gavras, 35 anni, originario di Tyler, è sposato con Georgina Minchions; i due hanno un figlio di due anni, Nic. Proprio a causa del bambino hanno lasciato la città natale, a causa di contrasti con il nonno materno del piccolo, che avrebbe voluto far chiamare il nipote Orazio come lui. Tairon e sua moglie sono apparentemente persone irreprensibili, anche se lui ha un tatuaggio sul petto a forma di serpente che si morde la coda, il che incuriosisce non poco Aska e Luran. Georgie, che da ragazza faceva l’infermiera, è adesso una tranquilla madre di famiglia, e nello stesso tempo lavora privatamente come sarta.
Il giorno seguente iniziano le indagini.
Garret e Shuen si appostano nei pressi della casa di Gavras, per pedinarlo. Il loro incarico è noioso, visto che Gavras esce di casa al mattino, tranquillo e beato, costeggia l’isolato e entra nella caserma delle guardie. Da lì esce soltanto a ora di pranzo, assieme ad altri tre uomini, vanno in una tavernetta non lontano e mangiano. Chiacchierano di recenti furti di cavalli e si mettono d’accordo per svolgere dei sopralluoghi nel corso del pomeriggio. Tornano quindi in caserma.
Faradyr, che era appostato con dei cavalli per seguire Gavras, qualora si fosse allontanato dalla città, rimane inattivo tutto il giorno.
Luran e Aska invece vanno a casa dell’uomo, per incontrare sua moglie Georgie. La donna accoglie gli ospiti cortesemente, nella sua casa graziosa e ordinata, col pavimento sparso di giocattolini di legno del bambino.
Luran ordina un vestito e si fa prendere le misure, anche Aska ordina un abito nuovo, e Georgie propone di andare tutti insieme a scegliere le stoffe. Esce quindi un attimo, lasciando i due a casa soli col bimbo, per chiamare una sua amica che le badi al piccolo mentre lei è fuori.
Luran e Aska si fanno un rapido giro della casa, ficcanasando senza toccare nulla, ma è tutto normalissimo, non c’è niente di strano in casa. Poco dopo torna Georgie, con una sua amica, la giovane Cathrine, la cui avvenenza colpisce subito l’attenzione di Luran.
Catherine rimane col piccolo Nic, mentre Georgie accompagna Luran e Aska a comprare le stoffe per il vestito. Tornano alla casa e si danno appuntamento di lì a tre giorni per le prove dell’abito.
Alice va in visita al prigioniero in carcere, è un poveraccio ormai abbrutito dalla prigionia e sfiduciato, ha la guancia tatuata con una saetta, ormai coperta dalla barba incolta. È molto depresso e non sa nulla. Alice si dirige poi alla casa del magistrato che ha subito il furto e riesce a parlare con il maggiordomo, che racconta ancora con emozione gli spaventi di quella notte in cui ha visto la nutrice della sua padrona in due luoghi contemporaneamente. Non sa dire niente di diverso da commenti spaventati e illazioni su possibili stregonerie.
Tutti si incontrano a sera in locanda e non hanno scoperto niente di interessante. Aska va a domandare ai suoi uomini informazioni sul simbolo del serpente che si morde la coda, anche Luran si promette di fare una visita a Vaarden, alla biblioteca, per indagare sullo stesso tatuaggio.
Faradyr decide di partire l’indomani per Tyler, dove incontrerà la famiglia Minchions e potrà quindi indagare sul passato di Georgina e del suo sposo.
Intanto Aska e Luran si dirigono a Vaarden, per svolgere indagini sul tatuaggio di Gavras, il serpente che si morde la coda. Aska non trova niente di significativo, mentre Luran individua un vecchio tomo di alchimia che parla dell’Uroburos, facendo un po’ di discorsi deliranti sugli elementi e la trasformazione della materia e simili. Luran conversa poi con un vecchio avventore della biblioteca, che a sua volta fornisce una spiegazione diversa del simbolo, legata all’agricoltura e ai tempi di semina e raccolto dei legumi.
I due tornano a Vintenberg con le pive nel sacco.
Intanto Alice e Shuen, nel corso del loro pedinamento di Gavras, scoprono alcune cose. In particolare Alice riesce ad intrufolarsi nell’ufficio di Gavras, passando per la finestra, e fruga nella scrivania dell’ufficiale, rinvenendo, tra le altre cose, delle carte con appunti di scommesse.
I fogli vengono subito portati da Frack, che promette di indagare su di essi e sul giro di scommesse che ci sta dietro.
Intanto Faradyr raggiunge Tyler, si dirige allegro al ranch della famiglia Minchions, e viene indirizzato, dal vecchio Orazio, a casa di Giselle.
Qui trova che la ragazza ormai si è sposata con un tizio, un energumeno grosso e scorbutico, e non ha guadagnato in affabilità, ma anzi manda via l’elfo senza tanti complimenti.
Faradyr non può che tornare a casa Minchions, dove viene ospitato cordialmente. Durante la cena Faradyr sonda il terreno e carpisce un po’ di informazioni sulla storia di Georgie e Gavras, che corrispondono a quanto sapeva già anche lui: pare che la causa della lite familiare sia effettivamente il nome dato al nipotino.
Deluso, il giorno successivo l’elfo va in giro per la città alla caccia di ispirazione, ed effettivamente ispirazione trova: vede infatti il simbolo del serpente che si morde la coda, esibito all’interno di una rozzissima bottega di tatuaggi. Faradyr entra e parla con il proprietario, un uomo enorme e completamente ricoperto di tatuaggi che si chiama Bo, e chiede informazioni sul mitico Uroburos. Bo spiega che è un simbolo di amore eterno, che se lo fanno i ragazzini per farsi i belli con la fidanzata, perché lungo la coda del serpente si scrivono i due nomi intrecciati. Bo ricorda persino di aver fatto lui stesso il tatuaggio a Gavras, con il nome di una ragazza, e poi di aver cancellato quel nome mettendocene un altro, a distanza di qualche anno. Faradyr, soddisfatto del risultato dell’indagine, decide di farsi a sua volta tatuare il serpente sul petto ed un cuore trafitto da una spada sul braccio. Quindi se ne torna a Vintenberg tutto tranquillo.
La notte prima però che Faradyr torni alla locanda, Alice si sente male, svegliandosi dopo un incubo trova il suo letto pieno di sangue, chiama aiuto, e quando Luran la soccorre non può appurare che si tratta di un aborto spontaneo. Luran assiste Alice come può, affiancato dalla terrorizzata Shuen, mentre Aska va a chiedere aiuto ad un altro medico della città.
Luran riesce nel frattempo, magicamente, a fermare l’emorragia di Alice che, grazie anche all’assistenza dell’altro dottore, ha salva la vita.
E’ tuttavia molto provata e depressa quando, il giorno successivo, arriva Faradyr, raccontando storie spiritose e frottole, prima di dire la verità su quello che ha scoperto.
Il Vecchio Frack manda a dire che se non si riescono a trovare punti deboli in Gavras è necessario crearli. Aska si offre per sedurre il capitano delle guardie e nonostante Frack insista per mandare una delle ragazze della Pentolaccia a fare questo lavoro, Aska si impunta e va.
Assieme a Garret si reca in una taverna dove Gavras sta a bere, ma subito si accorge che è un postaccio. Alcuni tizi subito importunano la bella Aska, mentre Garret osserva la scena in disparte.
Gavras subito insorge per difendere Aska e si scatena una rissa che vede Garret e un altro tizio contro quattro o cinque energumeni cafonissimi.
Garret, approfittando della confusione, si avvicina a Gavras e lo accoltella alla spalla. La rissa si ferma in fretta, Garret scappa e si scopre che Gavras stava lì in incognito per fare un’indagine assieme ad un paio di suoi uomini.
Aska fa tutta la premurosa ma non viene molto considerata, anzi viene chiamato un medico e medicato, quindi portato a casa.
A sera arriva Cormac in locanda, al Gallo d’Oro, da Caergoth.
Dopo qualche giorno passa da Vintenberg Kay, il Paladino amico di Alice, che parla a lungo con lei, prima di partire per Benson, per la guerra. La stessa guerra che sta combattendo Adam.