Il
piccolo anatroccolo
C'era
un piccolo anatroccolo che non sapeva nuotare.
A
dir la verità non sapeva neppure volare. Tutti i suoi coetanei lo prendevano in
giro, dicendogli che così lui non sarebbe andato lontano.......
Il
piccolo anatroccolo si sentiva giù, ma così giù che si adattò a vivere in
una cantina.
E
siccome tutti lo prendevano sempre in giro a lui toccava sempre rimettere a
posto l'aia dopo che tutti gli altri ci avevano fatto le loro cose.
Un
giorno incontrò Fido, il cane del contadino, che si era fatto male ad una zampa
e non riusciva a muoversi. Il sangue era tanto per terra e il cane guaiva sempre
più, ma nessuno lo sentiva perché tutti se n'erano andati.
Allora
l'anatroccolo corse, perché non sapeva né volare né nuotare, ma le zampine
gli funzionavano e bene anche!
Corse
alla porta del padrone e cominciò a berciare come un ossesso. Uscì il gatto
che lo guardò un attimo e subito lo inseguì...
Il
piccolo anatroccolo correva correva. Trovò la porta aperta ed entrò in casa,
buttò giù tre lampade, un centro tavola e scaghettò in qua e in là. Lo vide
il padrone che si mise ad inseguirlo con il gatto.
L'anatroccolo
correva correva.
Li
portò così dal cane che fu salvato.
Da
allora Jolly, così l'ha chiamato Fido, vive nella cuccia del suo salvato e si
diverte a vedere i suoi "cugini" cucinati per cena.
La
morale è:
Non
importa come ti vedono gli altri, ma ciò che fai realmente della tua vita....
Un po' noir ma carina..........eddai!!!
(Ladyoscar)