Il fuscello
Le piogge erano state abbondanti e il fiume aveva straripato.
Il ricordo della casetta bianca era vivo nella mia mente.
Nei dintorni si era formato un fossato dove viveva un papiro e l’acqua era così
abbondante che il fuscello diventava ogni giorno più verde.
I merli dirigevano come maestri d’orchestra il concerto intonato dal vento.
Il fuscello sottile, elastico partecipava alla danza della vita senza fatica e le
rane saltellavano allegre.
Lasciava scorrere gli eventi senza prendere decisioni.
Non sempre è necessario.
(Imma Todisco)