Una coda di pecora

 

Una volta un pastore andò sulla collina per mettere al riparo le pecore. 

C'era nebbia e freddo, e fu una faticaccia radunarle tutte. Quando ebbe finito, le contò e si accorse che ne mancava una. Uscì fuori per cercarla. Dopo aver girato a lungo, infine la trovò mezza annegata, in una palude. Solo la testa e la coda uscivano dal fango. Appena vide la pecora, il pastore le afferrò la coda e tirò. Ma il vello della pecora era inzuppato d'acqua e perciò la bestia pesava parecchio. Il pastore si levò il mantello, afferrò di nuovo la coda della pecora, e tirò più forte. Ma la pecora era ancora troppo pesante. Allora il pastore si tolse la giacchetta, afferrò di nuovo la coda della pecora e tirò ancora con più forza. Ma la pecora era sempre troppo pesante. Il pastore si sputò sulle mani, afferrò con forza la coda e tirò vigorosamente di nuovo.

La pecora era sempre troppo pesante, ma tira, tira, la coda si staccò. Se non si fosse staccata, il pastore avrebbe dovuto tirare ancora, e chissà come diventava lunga la nostra storia.

 

Ma la coda si è staccata

e la storia è terminata.


(Scozia)

Una strana storia

Più che una favola questa storia è uno scherzo, un racconto che ha lo scopo di far sorridere. Ha il sapore di una barzelletta tipica della gente che abita nelle isole britanniche (scozzesi, inglesi, irlandesi, gallesi).

La storia si può accorciare e  allungare, basta aggiungere qualche particolare. Si può  aggiungere, per esempio, che il pastore si tolse oltre al mantello e alla giacca, il maglione e poi la camicia, per arrivare poi sempre alla stessa frase finale:

"Ma la coda si è staccata e la storia è terminata".