OBBLIGAZIONI
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Il mutuo

Il mutuo è il contratto tra due parti: il mutuante che consegna una determinata quantità di denaro o altre cose fungibili all'altra parte, cioé il mutuatario, il quale a sua volta si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e qualità.

Il mutuo è un contratto reale perché si perfeziona con la consegna della cosa prestata; ed è un contratto traslativo perché con la consegna delle cose passa anche la proprietà al mutuatario che assume l'obbligo della restituzione di altrettante cose.

Il mutuo di regola è oneroso. Per una maggiore chiarezza del contratto di mutuo si consiglia di avere in anticipo il testo del contratto per studiarsi bene le condizioni generali.

Prima di accendere un mutuo è necessario conoscere bene la differenza tra il tasso fisso e variabile. Nel caso in cui si sceglie il tasso variabile, occorre informarsi sulla differenza tra tasso d'ingresso e tasso di regime.

Inoltre bisogna considerare che per un mutuo ci sono da versare le spese di perizia e istruttoria, le assicurazioni (obbligatorie e non) e le spese notarili.

Sul mutuo c'è inoltre:
- un'imposta sostitutiva che è pari allo 0,25% del mutuo che viene pagato alla banca al momento dell'erogazione;
- un importo d'ipoteca, ossia al capitale vengono aggiunti gli interessi stabiliti per il mutuo, quelli del ritardo, le spese della procedura per la vendita all'asta. Per questi motivi l'ipoteca viene iscritta a un valore molto superiore rispetto al mutuo.

I tempi d'istruttoria solitamente non superano i 60 giorni.

Le banche utilizzano differenti modalità di erogazione. Spesso trattengono la somma prestata fino a quando non è iscritta l'ipoteca, ciò significa che bisogna aspettare 2 o 3 settimane prima di poter disporre del denaro prestato. Però, alcune banche prevedono il pre-finanziamento, ossia la somma è subito disponibile, ma in questo caso è bene verificare il tasso applicato.

La cancellazione dell'ipoteca rimane in vita per 20 anni. Per i mutui di durata inferiore non conviene chiedere alla banca la cancellazione, salvo in caso di vendita dell'immobile.
La cancellazione, infatti, richiede alcuni mesi e il suo costo non è trascurabile.

Alcune banche prevedono che non sia possibile la vendita dell'immobile prima di aver finito di pagare il mutuo, obbligando in questo caso ad estinguere tutto il mutuo e a far fronte alla penale.

Oltre alle normali garanzie la banca può richiedere una garanzia accessoria, la fideiussione da parte di un terzo, determinandone i limiti dell'importo e la durata.

Le rinegoziazioni possono essere relative solo al tasso o alla durata, oppure comportare la chiusura del vecchio mutuo e l'apertura di uno nuovo. I costi devono essere attentamente valutati in relazione al vantaggio che deriva dalla di munizione degli interessi.

La penale per la estinzione anticipata le banche chiedono una percentuale molto alta del capitale residuo. Ciò rende gravosa la vendita della casa, soprattutto nel caso di mutui agevolati che non consentono il trasferimento al nuovo acquirente.

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