La storia del tennis
affonda le sue origini all'antico gioco greco,
ed è menzionato nella letteratura fin dal Medioevo.
La forma medievale del tennis è chiamata real tennis
(dall'inglese royal, "regale", poi
diventato "real" poiché molto praticato a corte). Il real tennis si
evolse per tre secoli da jeu de paume: un antico gioco francese
e italiano del XII secolo chiamato pallacorda in italiano. Aveva dei richiami
alla palla basca
e alla pallamano americana. Prima
la palla era colpita con la mano nuda, poi con la stessa coperta da un guanto.
Una teoria suggerisce che il gioco fosse inizialmente giocato dai monaci di
clausura, viste le dimensioni e la forma dei primi campi. Intorno al 1520 il guanto era
diventato una piccola racchetta. Un ritratto del re Carlo IX di Francia del 1552 ritrae il neonato
sovrano con una racchetta in mano. Il real tennis aumentò la sua popolarità di
volta in volta tra i nobili francesi e raggiunse il massimo picco nel XVI secolo.
Racchette e palle da pallacorda
Con Enrico V d'Inghilterra il pallacorda|real
tennis era divenuto popolare anche fra i reali inglesi, ma fu Enrico VIII a rendere lo sport famoso nel
suo paese, giocando a Hampton Court Palace, in un campo che aveva
fatto costruire nel 1530 e
in altri dispersi nel palazzo reale. Si ritiene che Anna Bolena
stesse assistendo a un incontro di real tennis quando venne fatta arrestare e
che Enrico stava giocando quando gli giunse la notizia della sua esecuzione.
Durante il regno di Giacomo I d'Inghilterra c'erano 14 campi nella
sola Londra.
William Shakespeare menziona le palle da real
tennis (chiamandole tennis balles) nella sua opera Enrico V quando un cestino pieno di palle
viene consegnato a Re Enrico come simbolo della sua giovinezza e
spensieratezza.
Nel XVII secolo
il gioco si diffuse completamente tra la nobiltà della Francia
, della Spagna, dell'Italia e dell'Impero Austro-Ungarico, ma nel periodo di
affermazione del puritanesimo subì una pesante perdita di popolarità. Ai tempi
di Napoleone
il real tennis era stato ormai largamente abbandonato dalle famiglie nobili.
Nella Rivoluzione francese la pallacorda giocò un
piccolo ruolo con la firma del Giuramento della Sala della
Pallacorda.
Durante il XVIII e
all'inizio del XIX secolo il real tennis diminuì molto il suo sèguito di
praticanti e spettatori, sostituito da altri tre sport con palla e racchetta:
il racquets,
lo squash
e il lawn-tennis, ovvero lo sport che oggi tutti conoscono semplicemente come tennis.
Il nome del tennis non è
sempre stato quello che ha adesso. In Italia era spesso
confuso con la pallacorda, e nella stessa Francia
era chiamato jeu de paume, come la
pallacorda.Il nome nacque dall'errore di pronuncia dei primi tennisti inglesi:
nel XV secolo
era obbligatorio, prima di lanciare la palla, gridare l'avvertimento tenez!
(francese
per tenete!). L'assonanza portò poi gli inglesi a chiamare il gioco
"tennis".Per uno strano gioco del caso, però, in Inghilterra
è improprio chiamare il tennis... tennis. Questo nome è infatti ancora
riservato alla pallacorda. Il nome corretto è lawn-tennis, anche se
ovviamente tutti, inglesi compresi, per comodità hanno abbreviato a
"tennis".