Home
Autori
Letteratura
Grammatica
Crediti

Newsletter

Collaborazioni
Scrivi al Webmaster
Links Collaboratori

Sallustio

De Catilinae Coniuratione

Capitolo XXXIX


Vai al brano corrispondente in Latino

Ma dopo che Gneo Pompeo venne inviato alla guerra contro i pirati e contro Mitridate, le forze della plebe furono diminuite, crebbe la potenza dei pochi. In loro possesso vi erano le magistrature, le province ed ogni altra cosa; essi intoccabili, fiorenti, trascorrevano la vita senza timore, e tenevano gli avversari sotto la minaccia dei processi per ottenere che durante la loro magistratura non agitassero la plebe. Ma appena l'incertezza della situazione richiese speranza di rinnovamenti, l'antico spirito combattivo li rianimò. E se nel primo confronto Catilina fosse risultato vittorioso o con pari sorte, certo una grande strage e calamità avrebbe oppresso lo Stato, e a quelli che avessero conseguito la vittoria non sarebbe stato lecito goderne a lungo, senza che venisse qualcuno più forte a strappare il potere e la libertà ad essi spossati e affranti. Vi furono tuttavia molti, estranei alla congiura, che all'inizio partirono per raggiungere Catilina. Tra di essi Fulvio, figlio di un senatore, che il padre fece riprendere in viaggio e ricondurre indietro, e poi uccidere. Allo stesso tempo a Roma, secondo gli ordini di Catilina, Lentulo sobillava o faceva sobillare da altri tutti coloro che per costumi e fortuna riteneva adatti alla sovversione: e non soltanto cittadini, ma ogni sorta d'uomini, purché potessero servire alla guerra.




Hai trovato degli errori nella traduzione? Non esitare e invia la tua correzione compilando il modulo sottostante, specificando il punto in cui, nella traduzione, è presente l'errore. Grazie.
Nickname
Correzione




Letteratura:

- Sallustio

Home | Autori | Letteratura | Grammatica | Crediti | Newsletter | Collaborazioni | Webmaster | Links | Bibliografia

AbZe31 Creations © 2002-06 - Tutti i diritti riservati