Vai al brano corrispondente in Latino

E meritatamente, poiché ho potuto che la mia ragazza fuggisse!
Ora rivolgo la parola ai gabbiani solitari.
Né Cassiopea vedrà più secondo il solito la mia nave
e ogni voto cade su un ingrato lido.
Anzi, i venti anche durante la tua assenza, o Cinzia, sono favorevoli:
guarda come il soffio fa risuonare le crudeli minacce.
Non verrà mai la fortuna a placare la tempesta?
Un po' di questa sabbia coprirà il mio cadavere?
Ma tu muti in meglio i crudeli lamenti:
ti sia una pena sufficiente la notte e il mare malevolo.
Potrai forse lasciarmi al mio destino senza versare una lacrima
e tenere nel tuo grembo alcuna delle mie ossa?
Ah! Che sia maledetto chiunque abbia inventato una nave e una vela
e abbia viaggiato contro il volere del mare.
Non è forse vero che sarebbe stato più facile prevalere sugli umori della donna
- per quanto insensibile, tuttavia era una ragazza eccezionale -,
che scorgere coste circondate da così ignote selve
e cercare di vedere i Tindaridi?
Laggiù se qualche fatalità avesse soffocato il mio dolore
e se una pietra tombale si trovasse sull'amore finito,
ella avrebbe donato per il mio funerali i cari capelli
e porrebbe delicatamente le ossa sopra una tenera rosa;
avrebbe gridato il mio nome con la polvere
affinché la terra (sopra di me) non mi fosse di alcun peso.
Mentre voi, nate marine dalla bella Doride,
sciogliete le candide vele con un coro danzante:
se qualche volta Amore volando ha toccato le vostre onde,
placati i lidi, risparmiate un vostro compagno.




Hai trovato degli errori nella traduzione? Non esitare e invia la tua correzione compilando il modulo sottostante, specificando il punto in cui, nella traduzione, è presente l'errore. Grazie.