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Igino

Fabulae

Deianira


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Deianira, figlia di Oneo e moglie di Ercole, quando vide che Iole, una fanciulla dalla straordinaria bellezza, era stata condotta come prigioniera da lui, ebbe il timore di perdere il marito. E così, ricordando gli insegnamenti di Nesso, mandò uno schiavo, chiamato Lica, a portare ad Ercole una veste impregnata del sangue di un centauro. Quindi poco dopo il sole, che era sceso sulla terra, iniziò a bruciare. Come Deianira vide ciò comprese che le cose erano diverse da quanto aveva detto Nesso, e mandò qualcuno a richiamare colui a cui aveva dato la veste. Ercole (però) l'aveva già indossata e iniziò immediatamente a bruciare; e sebbene si fosse gettato in un fiume per spegnere il fuoco, la fiamma diventava ancor più grande; volendo oltretutto togliersi la veste, egli si scarnificava. Allora Ercole scagliò in mare Lica, colui che gli aveva portato la veste, dopo averlo fatto roteare, e nel luogo dove costui cadde emerse uno scoglio che viene chiamato Lica. Allora si dice che Filottete, figlio di Peonte, costruì per Ercole una pira sul monte dell'Eta, e che egli abbia raggiunto l'immortalità. Per questo favore Ercole donò a Filottete l'arco e le frecce. Deianira, inoltre, per il fatto di Ercole, si suicidò.




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