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Fedro

Fabulae - Libro IV

IV, 17 - La sorte degli uomini


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Visto che un tizio si lamentava della sua sorte,
Esopo per consolarlo inventò:
"Essendo stata una nave sbattuta da violenti tempeste,
tra le lacrime e il timore della morte dei passeggeri,
quando improvvisamente il giorno si fece sereno,
essa cominciò ad essere portata al sicuro da venti favorevoli
e a rinfrancare i naviganti con troppa allegria.
Allora il comandante, divenuto saggio grazie ai pericoli:
"E' bene gioire con misura e lamentarsi con moderazione.
Il dolore e la gioia mischiano in ugual misura l'intera vita"".




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