I NEMICI TRADIZIONALI

 

L'ORDA SELVAGGIA

""Se vuoi qualcosa, prenditela con la pistola in pugno!" Questo era il motto della Wild Bunch, l'Orda Selvaggia, la più numerosa banda di fuorilegge nella storia del West."

Così inizia la storia che vede impegnato Tex contro Butch Cassidy e Sundance Kid, i due famosi banditi, realmente esistiti, che a capo di una numerosa banda seminarono il terrore nel West. La lunga serie di rapine culminò nell'assalto all'espresso dell'Union Pacific alla stazione di Wilcox, che fruttò alla banda ben sessantamila dollari e spinse quindi l'agenzia Pinkerton ad inviare i suoi migliori uomini alla caccia dei fuorilegge.

La lunga caccia e la finale vittoria di Tex e dei suoi pards ha tuttavia una nota malinconica. La vicenda si conclude in un piccolo villaggio sperduto nei monti della Bolivia, dove Butch Cassidy e Sundance Kid si sono rifugiati, e non può che essere tragica dal momento che i due banditi sono ben decisi a non lasciarsi prendere vivi: alla morte dei due fuorilegge, il commento di Carson, condiviso da Tex, è:" Erano uomini di fegato che avevano imboccato la pista sbagliata".

 

 

LA BANDA DALTON

"Originariamente Bob ed Emmet Dalton lavoravano entrambi per la legge,a Forth Smith, e il loro fratello maggiore, Frank Dalton, un valoroso sceriffo, cadde in nome della giustsizia, colpito a morte da un certo William Towerly... Dopo la sua scomparsa gli altri Dalton lasciarono il servizio della legge e radunati intorno ai loro uomini, pronti a tutto, costituirono quella che in breve doveva diventare la terribile BANDA DALTON"

Questo è l'inizio della storia che vede protagonisti Tex e Tiger, che, assistito ad una rapina compiuta dalla banda, si lanciano all'inseguimento dei fuorilegge, La banda compie alcuni colpi, sempre seguita dai due ranger, fino all'assalto alla Western Railroad, dove ha come complice la nipote del capostazione, innamorata di uno dei Dalton. Svaligiato con l'aiuto di Eugenia il vagone postale i Dalton si dirigono verso il Messico.

Tex li insegue fino al deserto di Gila, dove la banda, ormai ridotta di numero, tenta. sempre grazie alla ragazza, di eliminare Tex e Tiger, condannandoli ad un'orribile morte sepolti fino al collo in una buca nel deserto. Salvatisi in modo del tutto originale, i due continuano la caccia fino a che Tex raggiunge i Dalton al confine con il Messco e in una drammatica sparatoria ha la meglio sui banditi. La giovane Eugenia, lasciata libera dal ranger che non spara alle donne, non resiste al rimorso e si uccide gettandosi da uno strapiombo

 

IL COLONNELLO ELBERT

 

Tex si scontra spesso con militari ottusi, arroganti e incapaci ma investiti di potere grazie alle loro cariche. Uno degli esempi più eclatanti è il colonnello Elbert che rappresnta quanto c'è di più negativo e dannoso nel delicato equilibrio della convivenza tra bianchi e indiani.

In una delle vicende più belle e tragiche della saga, "Sangue Navajo", Tex si scontra con l'ignoranza, il pregiudizio e l'ottusità militare del colonnello e avrà notevoli diffficoltà ad appianare una situazione che potrebbe portare ad una sanguinosa ed inutile guerra tra i suoi Navajos e le Giacche Azzurre,

Durante l'inaugurazione della linea ferroviaria "Middle West Railway", alcuni giovani Navajos che cavalcano a fianco del treno, vengono uccisi a fucilate senza alcun motivo da alcuni passeggeri del treno. Tex, chiamato dai capi tribù e recatosi a Forte Defiance per avere spiegazioni in merito agli omicidi che rischiano di causare una sollevazione indiama, si scontra col colonnello Elbert, che rifiuta drasticamente di perseguire i delinquenti sostenendo che si tratta di legittima difesa da un micidiale attacco.

Resosi conto che non riuscirà ad avere giustizia in maniera pacifica, Tex, nelle vesti di Aquila della Notte, capo dei Navajos, scende sul sentiero di guerra, sia pure a modo suo. In maniera incruenta riesce a catturare gli squadroni di soldati mandati alla caccia dei suoi indiani. Grazie ad un intraprendente giornalista, ottiene di essere ascoltato ad Washington e ad avere giustizia. Il colonnello Elbert, in una memorabile scena viene degradato da Tex, spogliato della divisa e quindi destituito finalmente dal suo incarico.

Tex, trovati uno ad uno i colpevoli dell'uccisione dei giovani Navajos, procede nei loro confronti, e finalmente la pace torna nella riserva.

RUBY SCOTT

 

 

Ruby Scott, un meticcio che uccide su commissione, viene assoldato dal giovane Freddy Baker, figlio viziato di un proprietario terriero, che Tex ha umiliato durante una sua bravata.

Ruby Scott è l'opposto di Tex: uccide per denaro, non ha nè patria nè ideali, ma al pari di Tex è un grande personaggio e questo grazie alla presenza della sua donna, l'indiana Sahuara, bella, dolce e innamorata perchè Ruby, anche se malvagio, con lei è sempre stato buono. Inutilmente Sahuara cerca di evitare il confronto.

Ruby affronta Tex in un memorabile duello alla pistola che, per la prima volta, vede il Ranger sconfitto e gravemente ferito. Il pistolero infatti utilizza una fondina modificata che gli permette, grazie ad un perno, di sparare senza estrarre la pistola dal fodero: dopo avere disarmato Tex, sparandogli alla mano, lo colpisce ad una spalla e al capo

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Tex, curato sommariamente, non vuole aspettare anche se ferito, dal momento che è ambidestro e quindi nonostante il parere contrario del medico, affronta nuovamente il pistolero che sta festeggiando nel saloon e che questa volta non riesce ad avere la meglio e soccombe. La vittoria di Tex è venata di amaro, perchè la giovane squaw, arrivata giusto per vedere il suo uomo in una bara, lo vendica, uccidendo colui che è responsabile del duello: Freddy Baker.

 

BRENNAN E TELLER

 

 

 

 

 

 

"Ti ricordi quel carico di coperte che Higgins ritirò dal campo Ute sul White River, dov'era scoppiata quell'epidemia di vaiolo? Due carri di roba quasi nuova e che, stando all'ordine ricevuto dal medico miliare, Higgins avrebbe dovuto bruciare?" Questa è l'idea che Teller lancia al suo socio Fred Brennan e che trova subito approvazione: l'invio delle coperte infette ai Navajos di Tex provocherà una nuova epidemia che eliminerà per sempre il Ranger e una buona quantità di sporchi pellirosse dalla faccia della terra e dalla strada dei due delinquenti di Denver.

Tex racconta in un lungo flash back la vicenda ai suoi pards e a suo figlio; la tragedia che scaturì dall'epidemia di vaiolo risparmiò per puro caso Tex e il piccolo Kit che non erano al campo, ma uccise Lilith e la gran parte degli abitanti del villaggio e dei piccoli accampamenti vicini. Tex, tornato al villaggio, usa i suoi metodi per scoprire da uno dei conducenti dei carri il nome dei responsabili. venendo a sapere con orrore che la causa scatenante dell'epidemia di vaoiolo è stato l'invio delle coperte da parte di Brennan e Teller.

Sulla tomba di Lilith, Tex giura vendetta in una commovente sequenza di immagini nelle quali egli ode la voce della giovane moglie dirgli addio per sempre.

Assiemo al fido Tiger Jack, Tex parte sulla pista degli assassini e ad uno ad uno tutti coloro che hanno partecipato al turpe affare vengono catturati; uno di loro, Higgin, per avere una possibilità di sopravvivere, rivela a Tex che Brennan e Teller sono andati a El Paso per organizzare un traffico di armi. Raggiunta la città, Tex distrugge il magazzino delle armi e con terrore i due scoprono che il loro avversario, che credevano morto per l'epidemia, è invece sulle loro tracce. In un drammatico inseguimento Teller viene ucciso da Tex, ma Brennan riesce a fuggire e di lui si perdono le tracce.

Finito il racconto ai suoi pards, Tex rivela che finalmente dopo tanti anni Bennan è riapparso e Tex non avrà pace fino a quando non lo avrà visto morto. I quattro Rangers seguono le tracce del delinquente fino al Mississipi, dove egli ha comprato un battello con cui pratica il gioco d'azzardo.

La vendetta di Tex si compie nella notte: aiutato da un gruppo di uomini assoldati per l'occasione, Tex si impadronisce del battello, facendone sbarcare l'equipaggio dopo aver narcotizzato Brennan e predispone una trappola terribile: Brennan risvegliatosi, scopre di essere solo,col battello alla deriva, e sente le voci delle sue vittime che lo accusano. In preda all'orrore egli si ritrova circondato dalle fiamme, sviluppatesi sul battello e salito sul ponte non ha via di scampo: non ci sono scialuppe ma solo pescecani. La fine arriva velocemente, col battello che si inabissa trascinandolo a picco. Tex e i suoi pards hanno assistito alla conclusione della vicenda da una barca,

"E nello stesso istante nella lontana Arizona una raffica di vento spezza la vecchia lancia rinsecchita dal tempo che molti anni prima Tex aveva piantato ai piedi della tomba di Lilyth e ... la vendetta è compiuta!"

 

EL MUERTO

L'odio, un odio totale che viene dal passato, spinge El Muerto a minacciare Tex e a colpire sia suo figlio che il suo amico Tiger, per costringere il Ranger ad accettare la sfida. Tex non riesce a rintracciare nella sua memoria il viso sfigurato del Muerto, come gli viene raffigurato dai suoi amici, ma decide di accettare il duello che gli viene proposto, spinto oltre che dal desiderio di punire il Muerto, dalla necessità di capire da dove tanto odio trova inizio.

Tex rifiuta sia l'aiuto di Tiger, che gli sarebbe solo d'impaccio, viste le sue condizioni, sia dell'indiamo a cui El Muerto ha ucciso un figlio e raggiunge il villaggio abbandonato di Pueblo Felix, dove il suo avvrsario gli ha dato appuntamento per un duello all'ultimo sangue nel cimitero,

E finalmente Tex, e con lui i lettori, scopre in un lungo flashback, quali siano le motivazioni del suo nemico. Nel cimitero ci sono due tombe, sono quelle dei fratelli Ordonez; El Muerto è Paco, il terzo fratello e l'unico ancora in vita. Molti anni prima i tre fratelli avevano assalito una diligenza e per rubare un ciondolo al collo di una donna Paco aveva involontariamente scoperto il volto; i tre banditi erano stati costretti ad uccidere tutti i passeggeri per evitare di essere riconosciuti, ma Paco era rimasto ferito. Tex, sulle loro tracce, era giunto al loro rifugio vicino al fiume e mentre Paco, ferito, giaceva nella soffitta, era iniziato un combattimento che aveva portato alla morte i due fratelli e all'incendio della casa.

Tex, resosi conto dalle grida che qualcuno era ancora vivo, aveva inutilmente tentato di raggiungere la soffitta, rischiando a sua volta di morire. Paco, ridotto in fin di vita dalle fiamme era miracolosamente riuscito a gettarsi nel fiume, ed era stato poi curato dagli indiani, rimanendo orrendamente sfigurato. Il suo odio verso Tex ora lo spinge all'ultimo duello.

Quando il carillon del ciondolo, causa involontaria del dramma, suonerà la prima nota, il duello avrà inizio; ma mentre Tex è impassibile in attesa, El Muerto inizia a sudare freddo. La sua pallottola colpisce Tex ferendolo, ma il Ranger non sbaglia mira, e El Muerto giace nella fossa che egli stesso ha scavato vicino a quella dei suoi fratelli.

Ecco le parole conclusive di Tex: "El Muerto era un buon tiratore, ma aveva il cervello pieno zeppo di odio e gli è mancata la freddezza necessaria per premere il grilletto nell'attimo giusto!"