Società Lariana
di Navigazione a Vapore
(1843)

1. La concorrenza con la "Società Privilegiata" (1843-1846)
2. Il periodo delle Guerre d'Indipendenza (1846-1859)
3. Lo sviluppo del servizio ed il rinnovo della flotta (1859-1872)

4. La "Società Italiana" e le "Società Riunite" (1872-1874)

- La Flotta -

1. La concorrenza con la "Società Privilegiata" (1843-1846) La "Società Lariana" viene costituita a Como nel 1843 per iniziativa del conte Gian Pietro Porro, che affida a Giuseppe Camozzi (già concessionario dell'esercizio per la "Società Privilegiata" ) la costruzione di un nuovo battello. Il "Lariano", primo piroscafo in ferro del Lario, viene varato il 7 giugno 1843, ed entra in servizio il 29 luglio 1843. Il nuovo piroscafo incontra subito il favore del pubblico, in quanto più confortevole e più rapido dei piroscafi della concorrente "Società Privilegiata". La Lariana inoltre costruisce pontili di sbarco a Lecco, Colico e Como. In particolare il pontile a Como viene costruito all'esterno del porto ( mentre la "Privilegiata" s'era vista negare l'autorizzazione per un pontile interno al porto ), e ne viene concesso l'utilizzo anche alla società concorrente, a patto che "non si cagionino lesioni ai diritti che possano competere a chi aspetta il battello "Lariano", nè intralci all'uso di detto battello". La lotta fra le due società vede inizialmente prevalere la "Privilegiata", che giunge ad acquisire gran parte delle azioni della "Lariana" conseguendo la maggioranza nelle decisioni. Ma l'opinione pubblica si mobilita, boicottando in ogni modo i piroscafi della "Privilegiata", che alla fine, nel 1846, è costretta a ritirarsi dal servizio, mentre la società comasca nei tre anni di attività ha reso un utile pari al 5% del capitale iniziale. . La "Lariana" acquista dalla ex-antagonista i piroscafi "Veloce" e "Falco", e approva il proprio statuto, il 21 aprile 1846, ma con effetti retrodatati al 29 luglio 1843 ( inizio del servizio del "Lariano" ).

2. Il periodo delle Guerre d'Indipendenza (1846-1859) Marzo 1848 vede scoppiare la prima guerra d'indipendenza; il "Veloce" ed il "Lariano" vengono requisiti dal comando austriaco cittadino, mentre rimane in servizio il solo "Falco". In particolare il "Veloce" viene utilizzato il 27 ottobre 1848 per una spedizione della guarnigione austriaca ad Argegno per sedare la rivolta della Val D'Intelvi, capeggiata da Andrea Brenta. La spedizione fallisce, e la guarnigione è costretta a reimbarcarsi sul "Veloce" e a far ritorno a Como.
Nel 1851 la "Lariana" acquista sul lago di Lugano il piroscafo "Ticino", a ruote del 1848, che smontato a Porlezza, trasportato a Menaggio e quivi rimontato, entra in servizio col nome di "Adda".
L'anno successivo viene siglata la prima convenzione con le Poste Imperiali, ratificata poi nel 1853 e nel 1855. Le coincidenze sono fissate con la Ferrovia Milano-Camerlata, connessa a Como da un servizio di diligenza. Verso nord invece i piroscafi fanno coincidenza a Domaso con il servizio di barche a vela e remi per Riva di Chiavenna, da dove poi partono le diligenze per lo Spluga e per la Valtellina; il Pian di Spagna infatti non è ancora stato del tutto bonificato.
Il servizio dei piroscafi inizia a riscuotere un certo interesse anche dal punto di vista turistico, e la "Lariana" decide di potenziare la flotta, varando nel 1857 il piroscafo "Unione", e nel 1859 il "Forza". Altri due piroscafi sono programmati, ma lo scoppio della seconda guerra d'indipendenza nel 1859 blocca le nuove costruzioni.
Nel maggio 1859 parte della guarnigione austriaca viene imbarcata sui piroscafi "Lariano", "Forza" e "Unione", per evitare che i piroscafi cadano in mano di Garibaldi, che il 26 ottiene una importante vittoria a Varese, e attraverso la Valmorea si avvicina al comasco con i suoi volontarii. Ottenuta la vittoria di San Fermo, il generale avanza verso Como. Gli austriaci richiamano i soldati imbarcati a terra, per difendere la città; i piroscafi immediatamente si allontanano da Como, per sottrarsi ad altri ordini del comando austriaco; in particolare il "Lariano" percorre tutto il lago per annunciare alle popolazioni lariane l'arrivo di Garibaldi, e trasporta a Como i volontarii della Val D'Intelvi. Il generale libera la città, e il 4 giugno, imbarcatosi con i suoi soldati sul piroscafo "Unione", salpa alla volta di Lecco. Gli altri piroscafi vengono fermati nel porto di Como, ed il servizio viene temporaneamente sospeso.

3. Lo sviluppo del servizio ed il rinnovo della flotta (1859-1872) Il 1° ottobre 1859 i piroscafi riprendono servizio, incelando il tricolore; la Lombardia è ufficialmente annessa al Regno di Sardegna.
Nel 1860 la "Lariana" fa costruire presso la Escher&Wyss di Zurigo il piroscafo "Vittoria", mentre il "Veloce" ed il "Falco", ormai vetusti, sono posti in disarmo. Nello stesso anno viene sottoscritta una nuova convenzione con il ministero del commercio, direzione generale delle poste, che prevede l'istituzione di un ufficio postale a bordo dei piroscafi. Successivamente viene stipulata un'altra convenzione, stavolta con le Poste Elvetiche, che tra l'altro richiede l'istituzione di una corsa diretta Como - Colico, che copra l'intero percorso in due ore e mezzo. Per far fronte a queste richieste nel 1865 viene varato il piroscafo "Italia", costruito sempre dalla Escher&Wyss, dotato di macchina da 300CV e di linee di scafo particolarmente agili. Nel frattempo gli ormai antichi piroscafi "Falco", "Veloce" nonchè il glorioso "Lariano" vengono demoliti. La navigazione sul lago conosce un grande sviluppo, sia per il continuo afflusso di turisti da tutta Europa, sia per le esigenze di trasporto delle popolazioni locali, in continua crescita; inoltre occorre considerare che in questi anni il Lario è privo di ferrovie, e poco fornito di strade. Anche il movimento delle merci è notevole, e tale servizio viene svolto dalla "Lariana" sia con barconi trainati dai piroscafi, sia dai piroscafi stessi; in particolar modo il piroscafo "Forza" viene di preferenza destinato al servizio delle merci. Gli ottimi introiti portarono la "Lariana" a un aumento del proprio capitale, con la distribuzione di 700 nuove azioni da 400 lire ciascuna. Inoltre nel 1872 vennero costruiti dalla Escher&Wyss di Zurigo i due grandi piroscafi gemelli "Volta" e "Lariano" (secondo di questo nome) dalla potenza di 400CV e dalla portata di 650 passeggeri. Questi due moderni, veloci ed eleganti piroscafi vengono immediatamente dedicati alle corse dirette dal capoluogo per il centro-alto lago.


4. La "Società Italiana" e le "Società Riunite" (1872-1874) Ma la flotta lariana risulta ancora insufficente, lasciando insoddisfatta una cospicua domanda di trasporto, soprattutto dal punto di vista turistico. Sempre nel 1872 si costituisce a Milano la "Società Italiana per la Navigazione a Vapore sui laghi", che pone in servizio nel 1873 due grossi piroscafi-salone gemelli, il "Lombardia" e l'"Elvezia", e nel 1874 altri due grandi piroscafi-salone gemelli, il "Como" e il "Lecco". La concorrenza tra le due società è aspra; se la "Lariana" primeggia essenzialmente sul servizio per le popolazioni locali e per le merci, la "Italiana" assorbe invece la maggior parte del traffico turistico. La renitenza delle due società a ogni accordo porta a delle congrue perdite per entrambe, finchè l'8 giugno 1874 si giunge a un accordo fra le parti. Nascono le "Società Riunite per la Navigazione a Vapore sul Lago di Como"; le due società non giungono però alla completa fusione, conservando ciascuna la propria amministrazione.

La Flotta della "Società Lariana"
Nome Anno varo Anno demolizione Tipo Note
Falco 1830 1865 Piroscafo Acquistato nel 1843 dalla
"Società Privilegiata"
Veloce 1841 1865 Piroscafo Acquistato nel 1843 dalla
"Società Privilegiata"
Lariano 1843 1865 Piroscafo  
Adda 1848 1884 Piroscafo ex "Ticino" (1851)
Unione 1857 1953 Piroscafo mezzo salone  
Forza 1859 1895 Piroscafo  
Vittoria 1860 1916 Piroscafo  
Italia 1865 1950 Piroscafo  
Lariano 1872 1950 Piroscafo mezzo salone secondo di questo nome
Volta 1872 1947 Piroscafo mezzo salone