P/fo 28 Ottobre
Tipo Natante | Piroscafo mezzo salone |
Costruttore | Cant.Odero, Sestri (Ge) |
Tipo di scafo | Acciaio |
Anno Varo | 1926 |
Anno Rimodernamento | 1974 - 1977 |
Anno Demolizione | - |
DIMENSIONI
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Lunghezza | 53,77 mt |
Larghezza | 12,30 mt |
Immersione | 1,35 mt |
Dislocamento | 286,14 t |
Portata Totale | 900 |
DATI
TECNICI
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Costruttore | Odero |
Tipo di macchina |
macchina a vapore a triplice espansione a vapore surriscaldato ad alta pressione |
Potenza | 600 CV |
Combustibile | Carbone |
Propulsione | 2 Ruote a pale |
Inversione | Al Motore |
Velocità massima | 28 km/h |
Velocità di crociera | 23,40 km/h |
NOTE
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Ribattezzato "Concordia" nel 1943 |
Notizie & Curiosità Il piroscafo "28 Ottobre", gemello del "Savoia", viene impostato presso il cantiere di Dervio della Lariana il 3 settembre 1926. Allestito con celerità professionale, viene varato il 2 novembre 1926, alla presenza di numerose autorità giunte a bordo del piroscafo "Como". Dopo il varo è preso a rimorchio dal rimorchiatore "Trieste" e portato a Tavernola per l'allestimento dei lussuosi interni. Nel frattempo le autorità fanno appena a tempo a tornare sul "Como" per evitare una furiosa grandinata scatenatasi dopo il varo. Il "28 Ottobre" è il secondo piroscafo in assoluto a entrare in acqua nello specchio antistante Dervio. In virtù della loro grande capacità, della loro velocità, e della loro modernità, il "Savoia" e il "28 Ottobre" vengono subito destinati ai servizi principali tra il capoluogo e l'alto lago, in particolare nei mesi estivi. Questi due natanti si possono ben considerare gli ultimi due grandi piroscafi italiani, varati in un'epoca in cui ormai il diesel si era saldamente affermato nel campo della navigazione interna. Va anche considerato che all'epoca non erano stati sperimentati motori diesel di una potenza pari a quella richiesta da questi due grandi piroscafi. Basti pensare come sul lago Maggiore, dove negli stessi anni era in corso una radicale ristrutturazione della flotta, le navi maggiori mantennero le motrici alternative a vapore, e così pure sul Garda. Il 28 maggio 1927 il re Vittorio Emanuele III giunge a Como per l'inaugurazione delle Esposizioni del Centenario Voltiano a Villa Olmo. Dopo l'inaugurazione il re s'imbarca sul piroscafo "Savoia" per una crociera in centro lago. Il "Savoia" è scortato dai piroscafi "Plinio" e "28 Ottobre". Il 15 Giugno 1935 il "Savoia" e il "28 Ottobre" vengono impiegati dalla Lariana per il IV Raduno Lariano dell'Associazione Volontari di guerra "Azzurri di Dalmazia". In quest'occasione i due piroscafi trasportano da Como a Lecco e ritorno oltre 1500 volontari. In seguito alla caduta del regime fascista, il 25 luglio 1943, il Comando di Presidio di Como richiede al presidente della Lariana comm. Felice Baragiola il cambio del nome del piroscafo. Anche l'opinione pubblica si mobilita, sia tramite i singoli cittadini, sia con articoli sui giornali locali, che incitano ai nomi di "25 Luglio", "Libertà" e simili... a Bellagio viene addirittura organizzata una dimostrazione contro il piroscafo. Il comm.Baragiola, rivendicando la propria libertà di scelta, decide di ribattezzare il piroscafo con il nome di "Concordia". Contestualmente il gemello "Savoia" viene ribattezzato "Patria". Il nesso tra i due nomi è indicato dallo stesso comm.Baragiola, attraverso il motto posto sul Concordia "Concordia, salute della Patria".
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