Motonavi Traghetto Serie "Stelvio"


M/tr Ghisallo
 

M/tr
Stelvio
 

M/tr Spluga
 

La motonave "Stelvio" in partenza da Bellagio per Varenna (foto: Marcello Baldrati, 22-02-1997)

 Storia & Tecnica

Questa serie di 3 motonavi traghetto, costruite dai cantieri Breda di Venezia e varate in un arco di tempo che va dal 1955 al 1964, ha dato un forte impulso allo sviluppo del servizio di traghetto autoveicoli in centro lago. Difatti, prima dell'entrata in servizio della "Stelvio" nel 1956, tale servizio era effettuato soltanto su richiesta dall'autochiatta Tremezzina (trasformata poi in battipalo). Queste tre motonavi gemelle misurano 39,60mt in lunghezza, e 6,70mt in larghezza, per un dislocamento a pieno carico di 196,000t, e una portata di 185 passeggeri e 36t di veicoli. Sono dotate ciascuna di una coppia di motori Fiat-AIFO 8210H eroganti una potenza complessiva di 440CV, e collegati a due eliche fisse.

Caratteristiche delle sovrastrutture

L'impostazione estetica della serie "Stelvio" risente dello scopo a cui queste navi sono destinate; complessivamente la linea risulta gradevole. Le sovrastrutture si articolano su tre ponti , di cui il secondo spartito nel centro dallo spazio per gli autoveicoli. Il primo ponte consiste in un ampio pianale metallico destinato agli autoveicoli, ai cui lati si collocano le due basi della sovrastruttura, formate ciascuna da due piccoli corridoi vetrati dotati di un paio di panchine e da zone riservate ai servizi di bordo. Al termine di queste due strutture nella zona poppiera si localizzano le scale d'accesso ai due corridoi che costituiscono il secondo ponte. Posti simmetricamente rispetto all'asse dello scafo, questi due corridoi consistono in una zona poppiera scoperta dotata di panchine, e in una saletta prodiera coperta. Le salette rivelano un allestimento piuttosto povero, con poltroncine in plastica marrone e brutte plafoniere; nella saletta di tribordo trova posto la scaletta metallica che collega, tramite un sistema di botole, la plancia (che costituisce il terzo ponte) con la sala macchine.

Comfort di bordo

Il comfort di bordo di queste motonavi non è particolarmente eclatante; il ponte autoveicoli è molto rumoroso, comprese le due gallerie laterali. Anche i due ponti scoperti superiori risentono di questa rumorosità, mentre le due salette sono più insonorizzate, ma dotate di sedili piuttosto scomodi. La stabilità è discreta. Il comfort risulta acettabile in virtù dei brevi spostamenti cui sono abitualmente destinate queste navi.

Rotte abituali

Queste motonavi vengono utilizzate giornalmente lungo tutto l'anno sui servizi autotraghetto a centrolago, che collegano Bellagio, Cadenabbia, Varenna e Menaggio. Non è raro tuttavia incrociare una di queste motonavi nel ramo di Como, mentre si reca al cantiere di Tavernola a fare rifornimento, oppure per lavori di manutenzione.

Sugli altri laghi...

L'unico esemplare gemello di questa serie, salvo qualche piccolo particolare, è la motonave-traghetto "Regina del Garda" del 1966, in servizio sull'omonimo lago nella relazione Toscolano Maderno - Torri del Benaco.