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STADIO
"GIUSEPPE
MEAZZA"
S. Siro
Lo stadio "G.
Meazza" si trova nella zona Ovest di Milano, nel quartiere di S.Siro.
É stato costruito nel 1925 ed è stato ristrutturato nel 1990 in
occasione dei Mondiali di Calcio. Inaugurato
il 19 settembre 1926, lo stadio calcistico di San Siro, intitolato dal
1980 al grande campione Giuseppe Meazza, fu voluto anche per la creazione di una
grande "Città dello Sport" intorno all'area degli ippodromi di
San Siro, inaugurati nel 1920. Il suo costo fu di ben 5 milioni di lire
dell'epoca e poteva contenere 35 mila spettatori.
Piero
Pirelli era stato uno dei sei italiani (gli altri erano Alberto
Pirelli, Daniele Angeloni, Giovanni Camperio, Antonio Dubini e
Guido Valerio) che, insieme ad altrettanti "gentlemen"
inglesi (fra i quali Alfred Edwards, Vice Console di sua maestà
britannica), fondarono nel dicembre 1899 il "Milan Cricket
and Foot-ball Club". Lo stadio nacque per dare una sede
adeguata alle partite casalinghe del Milan, che aveva fino ad
allora giocato nel modesto impianto di via Sismondi e Pirelli
richiese esplicitamente un progetto di stadio esclusivamente
destinato al gioco del calcio, senza pista di atletica intorno come
l'Arena, in modo di avvicinare il più possibile gli spettatori al
campo di gara.
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Nel
frattempo era nata l'Inter, con la denominazione iniziale di
Internazionale Football club Milano. I primi successi dell'Inter, che
cominciò nel 1947-48 a giocare a San Siro, risalgono al 1909-10 con
il titolo di campione d'Italia. Il Milan invece aveva vinto il suo primo
scudetto nel 1901. Lo rivinse, dopo essere diventato semplicemente Milan
Football Club, nel 1906 e nel 1907. Tornando allo stadio di San Siro,
progettato dagli ingegneri Ulisse Stacchini e Alberto Cugini, esso
disponeva agli inizi di quattro tribune lineari, due sui lati lunghi del
campo e due dietro le porte, non raccordate da curve.
Di
fronte alla tribuna coperta c'erano gli spalti
"popolari" per 9 mila persone sedute. Sui lati brevi del
campo altri due spalti di 16 gradinate, ciascuna con 3 mila posti
a sedere.
Lo
stadio conteneva dunque 25 mila spettatori seduti.
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Le
3 gradinate per gli spettatori in piedi, quasi al livello del campo di
gioco, portavano la capacità totale dell'impianto a 35 mila persone. Lo
stadio fu inaugurato il 19 settembre 1926 con un derby amichevole vinto
dall'Inter per 6 reti a 3.
Il
3 giugno del 1934 si svolse qui la semifinale del Campionato del Mondo,
nella quale l'Italia prevalse 1 a 0 sull'Austria, con uno sbalorditivo
record d'incasso (811.526 lire).
Nel
1935 il Comune acquistò dal Milan lo Stadio di San Siro e decise il
completamento del perimetro delle gradinate, collegando le quattro tribune
lineari con quattro curve.
I
lavori di ampliamento ebbero inizio nel 1938. Il nuovo stadio per 55 mila
spettatori fu "sfoggiato" per la prima volta il 13 maggio 1939
con la sfida dell'Italia contro l'Inghilterra, l'incontro terminò 2 a 2 e
lo "stratosferico" incasso ammontò a ben 1 milione 220 mila
lire.
San
Siro fu risparmiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Il 1°
dicembre 1946 ospitò la prima partita internazionale del dopoguerra.
L'avversario era l'Austria, battuta 3 a 2.
Nel
dopoguerra il calcio prese nuovo slancio anche grazie all'inatteso
successo dei "pronostici", il cui boom convinse il governo a
togliere alla Sisal l'esclusiva delle scommesse per affidarle al Coni.
Era
già tempo di pensare ad un nuovo stadio. Nel settembre 1947 il sindaco
Antonio Greppi e l'assessore Guido Mazzali proposero un ampliamento dello
stadio che ne portasse la capienza a 150 mila spettatori con la
realizzazione del secondo anello.
Il
Comune di Milano dovette aspettare ben sette anni per cominciare i
lavori, in attesa delle approvazioni del Coni e del Consiglio
Superiore dei lavori Pubblici, che ridimensionarono il progetto a
100 mila posti, 70 mila dei quali per spettatori seduti.
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Il
26 ottobre 1955 lo stadio presentò il suo avveniristico aspetto. La
"prima" si tenne il 25 aprile 1956 con la partita di maggior
cartello cui si potesse allora pensare: Italia - Brasile 3 a 0.
Metà
delle gradinate erano coperte,consentendo a 30 mila spettatori di
ripararsi dalla pioggia. Successivamente si provvide all'illuminazione per
le partite notturne. Ma lo stadio di San Siro non aveva ancora finito di
crescere. Quando, ormai "Stadio Meazza", fu scelto per ospitare
la partita inaugurale dei Campionati del Mondiali del 1990, si pensò ad
una soluzione avveniristica e architettonicamente impressionante, la
costruzione del terzo anello. Il progetto degli architetti Ragazzi e
Hoffner ha come caratteristica essenziale il fatto che il terzo anello non
è poggiato sulla struttura preesistente, ma ha sostegni autonomi dal
vecchio stadio che ingloba in sé stesso.
Le
4 torri angolari, che sono alte ben 51 metri, sostengono la struttura di
copertura dello stadio. Gli 85.700 posti a sedere sono tutti coperti.
Le
gradinate più alte del terzo anello sono ad un'altezza di 47 metri, ma la
copertura, alta a sua volta 9,50 metri, poggia sulle torri angolari di 51
metri, per un'altezza totale di oltre 60 metri.
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