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I TROFEI
Campionato
Italiano (13)
1909/1910 - 1919/1920 -
1929/1930 - 1937/1938 - 1939/1940 - 1952/1953 - 1953/1954 - 1962/1963 -
1964/1965 - 1965/1966 - 1970/1971 - 1979/1980 - 1988/1989
Coppa dei Campioni
(2)
1963/1964 - 1964/1965
Coppa
Intercontinentale (2)
Coppa Uefa (3)
1990/1991 - 1993/1994 - 1997/1998
Coppa Italia (3)
1938/1939 - 1977/1978 -
1981/1982
Supercoppa
Italiana (1)
1988/1989
A Milano, nel 1908,
esistevano tre squadre di calcio: il "Milan Foot-Ball and Cricket
Club" (l'attuale Milan), l' "Unione Sportiva Milanese" e l'
"Ausonia". A Marzo dello stesso anno il Milan era in piena crisi
tecnica e dirigenziale come si direbbe oggi. Una parte dei soci era in dissidio
con i dirigenti per ragioni sportive, così lasciarono il Milan, decisi a
vendicarsi dei soprusi patiti. Bisognava agire subito, in modo tale da
dimostrare ai dirigenti rossoneri la validità della loro scelta. Il promotore
della riunione che doveva dar luogo a qualcosa di nuovo e di concreto, fu il
pittore Giorgio Muggiani. La riunione avvenne in una saletta separata di un
ristorante milanese, e sul retro di una lettera fu scritto il verbale, che
avrebbe avuto grande importanza, un' importanza fondamentale, nella storia del
calcio italiano.
Ed ecco cosa fu
scritto sul verbale:
9 Marzo 1908
I signori
fondatori si sono riuniti questa sera col fermo proposito di fondare il nuovo
Club. Presenti i sigg. G. Muggiani, Bossard, Lana, Bertoloni, De Olma, Intermann
Enrico, Intermann Arturo, Intermann Carlo, Dell'Oro Pietro, Rietmann Ugo, Hans,
Voelkel, Maner, Wipf, Ardussi Carlo.
Nelle nomine
vengono lasciate vacanti le cariche di Presidente e Vicepresidente. Furono
nominati:
A Segretario
G. Muggini
Cassiere De
Olma
Economo
Rietmann Hans
Consiglieri:
1° Dell’Oro Pietro
2° Paramithiotti
I
presenti deliberano di non nominare una commissione di giuoco, ma bensì trovano
necessario la carica di Economo.
Muggiani
propone di nominare quale socio onorario il sig. Rag. Bosisio, Segretario della
Federazione Italiana di Foot-Ball. I presenti accettano tale proposta. Il nome
del nuovo Sodalizio è stato unanimemente accettato quale
FOOT
BALL CLUB INTERNAZIONALE MILANO
La
seduta viene tolta alle ore 11.30
La
riunione successiva, ebbe luogo regolarmente. I primi soci erano 43, e durante
questo secondo incontro crearono il distintivo della nuova società, e fu
disegnato proprio da Muggiani, primo socio firmatario e primo entusiasta
sostenitore del nuovo club. Il logo era stravagante e particolarmente
suggestivo: su un fondo oro limitato da due cerchi azzurro e neri, campeggiavano
in bianco le iniziali del Club F.C.I.M. Bisogna ricordare che il nome
Internazionale era un aggettivo usato per indicare che i giocatori appartenevano
a diverse nazionalità. Ma, ovviamente, la nuova società non poteva chiamarsi
nello stesso modo dei rivali, così il " Club internazionale Milano "
( con la i minuscola) divenne semplicemente
"Internazionale", tanto che gli stessi primi entusiasti spettatori,
dai bordi del primo rudimentale campo da gioco, cominciarono ad incitare la
squadra con quel grido che sarebbe rimasto classico e cioè: << FORZA
INTER! >>. Ed Inter rimase anche quando nel 1928, decisasi una fusione tra
"Internazionale" e "Unione Sportiva Milanese", la nuova
società si chiamò: "Ambrosiana-Inter". Nel 1909 l'Inter fece la sua
prima partita ufficiale contro il Milan e perse 2-3 (era la prima partita che i
"giocatori" di allora disputavano insieme, quindi meglio di così non
si poteva iniziare). Nello stesso anno fu nominato il Presidente, il socio
Paramithiotti, che fu anche l'uomo che provvide ai primi reclutamenti dei
giocatori. Si era trovata la squadra ( la maggior parte dei giocatori erano
giovani stranieri, venuti in Italia per studiare o per cercare lavoro), si erano
trovati i dirigenti, e si erano disputate le prime partite; ma un campo vero
e proprio, ufficiale, la squadra non l'aveva. O meglio: ne aveva due. Uno
per l'inverno, che fu la famosa "Arena", ed uno per l'estate in Ripa
Ticinese (vicino al Naviglio). Ma torniamo alla storia dell'Inter. Nel 1910
l'Internazionale vince il suo primo campionato e dieci anni dopo mette in
bacheca il suo secondo trofeo vincendo il suo secondo campionato. Nel 1930 la
squadra che ottiene la terza vittoria in campionato, non si chiamava
Internazionale ma bensì, Ambrosiana-Inter a causa della fusione tra
Internazionale e U.S. Milanese descritta in precedenza.
Nel 1934 quattro giocatori dell'Inter (Allemandi, Castellazzi, Demaria e Meazza)
diventano, con la nazionale campioni del mondo. Due anni dopo, nel 1936 Frossi e
Locatelli, due dei migliori componenti dell'Inter, vengono convocati nella
nazionale olimpica con la quale vincono la medaglia d'oro. Nel 1938 Ferraris II,
Ferrari, Locatelli e Meazza fanno parte della nazionale che si aggiudica il
Mondiale a Parigi. Nello stesso anno l'Inter vince il quarto scudetto. Nel 1939
arriva la prima Coppa Italia, un anno dopo la quinta vittoria in campionato. Il
nome Ambrosiana-Inter viene abbandonato nel 1945. E torna semplicemente Inter.
Nel 1953 L'Inter vince il sesto scudetto e l'anno successivo bissa il successo
grazie a tre grandi protagonisti: l'italiano Benito "Veleno" Lorenzi,
lo svedese Skoglund e l'apolide Wilkes. Nel 1963 ha inizio l'era della
"Grande Inter". Il presidente é Angelo Moratti, l'allenatore Helenio
Herrera e la formazione indimenticabile: Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin,
Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Milani (Domenghini), Suarez, Corso. Questa
mitica squadra mette in bacheca tre campionati (1963, 1965, 1966, con quest'ultimo,
il decimo, che dà diritto ad esibire la stella d'oro sulle maglie), due Coppe
dei Campioni (1964 contro il Real Madrid e 1965 contro il Benfica) e due Coppe
Intercontinentali (1964 e 1965, in entrambe le occasioni superando gli argentini
dell'Independiente). Nel 1968 Burgnich, Domenghini, Facchetti, Guarneri e
Mazzola contribuiscono alla vittoria del campionato europeo a Roma, con la
nazionale italiana. Tre anni dopo i nerazzurri conquistano l'undicesimo
scudetto. Nel 1982 Dopo il dodicesimo scudetto del 1980, Altobelli, Bergomi,
Bordon, Marini e Oriali vincono il campionato del mondo a Madrid con l'Italia.
Nel 1989 l'Inter guidata da Trapattoni arriva al tredicesimo scudetto, quello
dei record con gli indimenticabili Brehme, Klinsmann e Matthaeus. Un anno dopo
Lothar Matthaeus é il primo interista ad essere insignito del prestigioso
"Pallone d'oro", come migliore giocatore europeo dell'anno. Nel 1991
l'Inter vince la sua prima Coppa Uefa contro la Roma. La seconda arriva tre anni
dopo e in finale supera il Salisburgo. Nel 1998 il brasiliano Ronaldo é il
primo giocatore nerazzurro eletto "Fifa World Player" e il secondo a
ricevere il "Pallone d'oro". Al termine della stagione l'Inter perde
lo scudetto dopo un polemico duello con la Juve, ma batte la Lazio 3-0 a Parigi,
conquistando la terza Coppa Uefa della sua storia. Dopo quest'ultima vittoria si
sono susseguiti 3 anni con preoccupanti alti e bassi. Speriamo che con l'arrivo
di Cuper sulla panchina della beneamata si possa tornare ai successi che hanno
reso grande questa società.
Mercoledì 12 Dicembre 2001, si scrive una triste pagina della storia neroazzura
e di tutto il calcio italiano con la scomparsa di Peppino Prisco all'età di 80
anni.
Tutti i tifosi interisti e non si uniscono in un solo grido: CI MANCHERAI!!!
I momenti di dolore nn finiscono
qui, il 5 maggio 2002 è un'altra triste giornata. I neroazzurri convinti di
espugnare l'omplico contro la lazio (gemellata) subiscono una clamorosa
sconfitta cedendo il titolo di campione d'Italia alla Juventus vittoriosa contro
l'Udinese.
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