Esattamente tre anni fa, in seguito al clamore suscitato da una strage al mercato di Sarajevo che non era stata commessa dai serbi, la "comunità internazionale", cui apparentemente stanno a cuore solo i diritti umani, la pace e la fratellanza tra i popoli, organizzava e realizzava un bombardamento prolungato contro obbiettivi, militari e non, sul territorio controllato dai serbi di Bosnia.
In quella occasione nessuna voce di dissenso si alzò, nè a destra nè a sinistra, nè in Italia nè altrove. Solo due anni dopo alcuni organi di stampa (tra cui la rivista italiana "Guerre&Pace") svelavano alcuni retroscena di quell'azione: in particolare si parlò dell'uso di ordigni all'uranio impoverito che avrebbero causato una contaminazione del territorio che ancora persiste


NATO MIGHT FACES HAGUE TRIBUNAL CHARGES FOR USE OF RADIOLOGICAL AMMUNITION IN REPUBLIKA SRPSKA
, 1998-08-07


U.N. DOES NOT TAKE STAND ON USE OF RADIOACTIVE AMMUNITION IN BOSNIA 1995
, 1998-06-03


ILLEGAL USE OF RADIOACTIVE AMMUNITION
, 1998-05-27