La situazione nella quale ci troviamo è per molti versi estremamente critica e con ciò molto provocatoria. Sono coinvolti tutti gli uomini di buona volontà e di buon senso, tutti quelli che tengono anche un po' alla dignità.
L'inasprimento ulteriore dei conflitti arriva ad un tale livello che ogni ulteriore indugio nell'intraprendere misure rivoluzionarie, cioè radicali, ci porta verso un abisso ancor più grande.
La separazione del popolo secondo l'appartenenza alla nazionalità e fede religiosa, cui non sono, ahimè, immuni nè gli operai nè gli studenti, ha deviato l'attenzione dalla vera sciagura. Questa sciagura si manifesta tramite un totale sconvolgimento dei rapporti civili (tra gli uomini), fino a vergognosi giochi con i destini della gente: persecuzioni da e sui posti di lavoro, distruzione della sanità togliendo l'assistenza medica gratuita, scoraggiando l'istruzione ed introducendo lo studio a pagamento. L'arricchimento in varia natura di un ristretto numero di persone è la cosa più allarmante. La privatizzazione dei beni sociali è divenuta rapina. L'operaio non solo non ha il controllo della produzione, ma gli vengono sottratti nel modo più banale i mezzi di produzione realizzati con il sudore.
Il non defunto sistema sociale di sfruttamento dell'uomo sull'uomo ritorna in tutte le sue forme.
La moralità degli insensati e profittatori con il loro ego animalesco è così ridotta che la sola parola "morale" suscita ironia. I forsennati sono talmente tanti e sono così impetuosi e rumorosi che per le persone per bene e per le azioni rispettabili non c'è posto nel pubblico. Che in un cosi breve periodo sia aumentato tanto il numero dei credenti in dio e contemporaneamente il fatto che la morale cada così in basso è un dato da Ripli...
Ogni giorno la morale dell'uomo balcanico è gravata da soprusi ed assurdità fino alla perversione. In questa anarchia ci impongono l'esempio dei paesi "civilizzati" dell'ovest, arricchiti fino all'inverosimile tramite lo sfruttamento ed impoveriti di spirito fino all'abominevole. I diritti dell'uomo sono eguagliati al diritto della forza. Anche le più nobili indicazioni della mente umana - da ognuno secondo le sue possibilità, ad ognuno secondo il suo lavoro - vengono brutalizzate.
Tutto quello che fa dell'uomo un uomo, e cioè la consapevolezza e la coscienza quali promotori della forza ed efficacia umana, viene sottovalutato, mentre il profitto e gli interessi che inducono ad equipararci all'istinto animalesco sono glorificati al massimo.
Il nostro animo è assetato di qualche cosa di nuovo, ha bisogno di un abbraccio amico, di una stretta di mano amica. Il nostro spirito ogni giorno si impoverisce, la mente viene devalorizzata e l'azione respinta.
Soltanto i criminali e la borghesia idealmente si collegano ed uniscono, allargando il loro monopolio di possesso e attività. Il meccanismo della borghesia occidentale e la loro cosiddetta democrazia sono una tale impostura che non e´ possibile aspettarsi una qualsivoglia eguaglianza sociale per via "evolutiva" nel prossimo futuro.
Si va alla resa dei conti senza scrupoli contro i titoisti, si risponde con banalità anticomuniste contro gli antagonisti politici, col nazionalismo estremo contro l'internazionalismo, con il fanatismo religioso contro l'ateismo. Questa è la carta vincente dei profittatori per arraffare il potere e ricchezze.
L'odio patologico inter-religioso, interetnico, poi la bestiale lotta tra partiti per il potere ha provocato la cecità verso 3 milioni di vittime per la Jugoslavia unita e la separazione in piccoli statarelli neocoloniali. Gli imperialisti mondiali, diventati forti con la loro sanguinosa unificazione, distruggono anche questa RF di Jugoslavia, e tengono i Balcani sbriciolati sotto le proprie zampe.
Viviamo nel tempo in cui ogni valore viene sottovalutato! Consapevoli della situazione nella quale ci troviamo, e nell'ambito che impongono i partiti politici, noi abbiamo deciso di non reprimere la nostra giovinezza e la nostra azione disinteressata in qualunque cosa eccetto che nel servire il Popolo e la Patria.
Invitiamo i nostri naturali e storicamente dichiarati alleati in tutte le vicende rivoluzionarie, gli operai e contadini, ad agire insieme. Essi sono l'albero vitale nella pace ed i primi a sacrificarsi nella guerra. Invitiamo i lavoratori sociali, culturali, gli scienziati ed intellettuali ad impiegare la loro forza intellettuale per il bene del proprio paese e di quelli del cui pane si nutrono.
Invitiamo tutti gli appartenenti all'Armata Jugoslava a mettere al palo della vergogna tutti quelli che hanno tradito il proprio giuramento, e a stare degnamente a baluardo della patria.
Invitiamo gli studenti, che sempre si esprimono quale coscienza della societa´, perchè con il loro entusiasmo superino le divisioni etniche, religiose e tutti gli altri primitivismi, e diventino quello che devono essere: la speranza del progresso.
L'unico contributo portato dall'uomo non dall'interesse ma dal cuore è la Patria! La nostra prospettiva è la saggezza dei vecchi e l'entusiasmo dei giovani.
Il Comitato Organizzativo
Revolucionarna Omladina "Che Guevara"
c/o Bubanja Goran
Beranselo
84300 BERANE
SR Jugoslavija