Roma, 2 marzo 1998
Da quattro anni promuoviamo gemellaggi scolastici a scopo di
reciproco arricchimento culturale e come contributo alla pace.
Operiamo con viaggi periodici, specialmente fra i serbi, dopo
esserci resi conto dello scarso interesse occidentale per quel popolo
attualmente provato, ma di alte tradizioni storiche e civili.
Avevamo cominciato - come generalmente accade - andando in campi
profughi musulmani a Varazdin (Croazia), ma poi: perchè nessuno
va ad occuparsi dei profughi e della povera gente in Serbia?
Oltre agli scambi culturali cerchiamo - sostenuti da scuole e da
privati - di portare aiuti dove riscontriamo maggior bisogno.
Dai bombardamenti NATO del settembre 1995 e in seguito agli accordi di Dayton, una delle zone più economicamente prostrate è la parte sud-orientale della Bosnia serba (Republika Srpska). Forse per l'eccessiva intransigenza dei dirigenti di Pale, forse anche per la testarda fierezza della popolazione, fatto sta che quella regione è l'unica, in Bosnia, a non ricevere ancora alcun aiuto serio dalla c.d. "comunità internazionale". C'è un diffuso stato di povertà, aggravato dal miserevole affollarsi di profughi da Sarajevo, dall'"Herceg-Bosna" (la non riconosciuta repubblica ustascia), ecc. ecc.
Così stando le cose, abbiamo chiesto ai direttori delle scuole
primarie "Pale" (appunto a Pale) e "San Sava" (a Lukavica, periferia
sovrastante Sarajevo e lasciata ai serbi) di segnalarci gli
alunni più bisognosi, per adozioni a distanza, che chiamiamo
"borse di studio". Ne abbiamo già corrisposte 12 rate (aprile '97 -
marzo '98) a 44 alunni complessivamente.
Per ciascuno, scheda personale con foto, dati anagrafici,
indirizzo, note sulla situazione familiare. Due esempi fra tutti:
i fratellini Tatjana e Zeljko M., orfani di ambedue i
genitori deceduti causa guerra. Vivono con la nonna, sulla sua
pensione di circa 30 marchi tedeschi al mese (= 30.000 lire).
Le nostre "borse di studio" sono di 50 marchi mensili, che consegnamo personalmente a ogni nostro viaggio, in piccole cerimonie nel salone delle due scuole, alla presenza e con la controfirma dei direttori. Attualmente siamo a 22 per Pale e 22 per Lukavica, ma quelle scuole contano migliaia di alunni, in gran parte profughi, orfani, con problemi di disadattamento, e quant'altro.
PERCIÒ SCUOLE O PRIVATI CHE VOLESSERO AGGIUNGERSI (L. 50.000 AL
MESE CON IMPEGNO MORALE PER ALMENO 12 MESI - APRILE '98 / MARZO '99;
CORRISPONDENZA DIRETTA SALVO, SE NECESSARIO, TRADUZIONI A NOSTRA CURA)
PUÒ RIVOLGERSI AL PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE:
Vittorio Tranquilli
PS. Abbiamo riprese filmate in videocassetta dei momenti più significativi dei nostri viaggi, compresa la consegna delle "borse di studio" - A chi interessasse, possiamo inviarne copia - lire 20.000 comprese spese postali.