NON CI VUOLE UN EROE - L'AUTOBIOGRAFIA DEL GENERALE CHE HA VINTO LA GUERRA DEL GOLFO
"Non ci vuole un eroe per ordinare agli uomini di andare in battaglia; ci vuole un eroe per essere tra coloro che ci vanno".
Il destino di H. Norman Schwarzkopf fa pensare a quello dei più grandi generali della storia. In poche settimane, il suo carisma e il suo senso del comando si sono conquistati il rispetto e l'ammirazione dell'intera opinione pubblica occidentale. Il grande pubblico ignora tuttavia quasi tutto della sua carriera e della sua personalità fuori dal comune.
Per questo, la pubblicazione della sua autobiografia rappresenta un autentico avvenimento. Il generale rievoca gli anni dell'adolescenza nel New Jersey e, soprattutto, l'influenza determinante del padre, anch'egli militare, che gli fa scoprire l'Europa e il Medio Oriente - un'esperienza che gli sarà preziosa quarant'anni più tardi. Il padre lo incoraggerà sempre nella sua carriera, dall'apprendistato all'accademia di West Point - di cui adotterà il motto "Dovere, Onore e Patria" - fino agli anni terribili della guerra in Vietnam.
Profondo conoscitore del Pentagono, architetto della riforma nell'esercito americano dopo lo scacco del Vietnam, il generale Schwarzkopf s'impone sin dall'inizio della crisi kuwaitiana come l'uomo più indicato per concepire e portare a compimento le operazioni da cui dipendono tante vite umane e il prestigio militare dell'intero mondo occidentale. Il generale rivela qui per la prima volta come ha condotto la guerra del Golfo giorno per giorno: la terribile difficoltà di mantenere la segretezza durante il conflitto più "mediatizzato" di tutti i tempi; le complesse trattative con degli alleati spesso gelosi della propria autonomia. E tratteggia i vividi ritratti di tutti gli uomini-chiave della guerra del Golfo.
Diretta e provocatoria come il suo autore, questa autobiografia ripercorre l'itinerario unico di un uomo che ha fatto del motto di West Point - "Dovere, Onore e Partria" - la propria ragione di vita.