ALI D'ACCIAIO - I SEGRETI DEI PROTAGONISTI DELLA GUERRA DEI CIELI
"Parà...fino in fondo!" E' il saluto e, al tempo stesso, la risposta più frequente che si sente all'interno e nei pressi del quartier generale del XVIII° Corpo aerotrasportato a Fort Bragg, North Carolina. Questa semplice frase vi spiega molte più cose di quanto non possano fare i vostri occhi.
Questi uomini, e molti altri come loro, sin dall'inizio diedero il via quella lunga e gloriosa tradizione che oggi vive nelle urla di saluto delle diverse unità del XVIII° Corpo aerotrasportato, Corpo in grado di essere schierato in qualsiasi teatro mondiale in sole ventiquattr'ore. "Assalto aereo, signore!" (101ª Divisione assalto aereo), "Fino in fondo, signore!" (82ª Divisione), "Saliamo verso la gloria, signore!" (10ª Divisione leggera di montagna) e "Per le rocce della Marna!" (grido di battaglia della 3ª Divisione di fanteria meccanizzata). Queste parole grondano di tradizione, ma ancor più impressionanti sono gli uomini e le donne che corrono al suono di queste grida.
Gli Stati Uniti, ultimi fra le grandi potenze a impiegare in combattimento contingenti di paracadutisti, hanno ben presto colmato il divario con tedeschi, russi, inglesi ed italiani. Altamente addestrati, equipaggiati con formidabili sistemi d'arma e sofisticati dispositivi tecnologici, i paracadutisti americani fanno parte di quel ristretto gruppo di unità impiegate in missioni di "ingresso forzato", per risolvere situazioni di crisi internazionale. Il loro compito è assai delicato: giungere per primi sul posto, aprire una breccia in territorio nemico e mantenere la posizione fino all'arrivo dei rinforzi. Come i marines, anche i paracadutisti possiedono l'indispensabile e rara miscela di spirito di corpo e idealità che consente a un soldato di compiere imprese straordinarie, al limite delle capacità umane.
In Ali d'acciaio Tom Clancy propone al lettore una full immersion nel mondo dei parà d'oltreoceano. Dedicando come sempre il capitolo conclusivo a un avvincente racconto di fiction, dove vengono esaltate le capacità operative di questo reparto in una ipotetica situazione di crisi internazionale.