Primo viaggio in Italia
4-7-1967 •
Sydney > Roma > Venezia
[dal diario di
Laura]
Partenza ore 12.20
Kingsford Mascot airport
di Sydney
E' triste separarci dal nostro caro papà. Si vola molto in
alto, sempre più. L'Australia scompare. Sono le ore 13.00
Le prime ore di viaggio passano bene. C'è una signora scozzese, nostra
compagna di viaggio, molto gentile e colta.
~
Ore 13.30 ~
Ci portano il menu per il pranzo.
Avremo : • Zuppa di coda di canguro • Tacchino arrosto • Verdure miste •
Formaggio • Dolce • Tè
~
Ore 14.00 ~
Si pranza. Patrizia mangia di malavoglia. Piange che vuole il
suo papà. La hostess le da delle caramelle. Si calma.
A me è piaciuto l'insolito pranzo.
~
Ore 16.00 ~
Le sigarette sono a buon prezzo, 22 c. al pacchetto (peccato,
non fumo !) Prendiamo qualcosa da bere.
Io un barattolo di birra, Patrizia un bicchiere di coca-cola. Prezzo ? 18
cent
~
Ore 17.00 ~
Passiamo l'oceano
indiano
~
Ore 17.30 ~
Atterraggio a
Singapore. Scendiamo, possiamo rimanere all'interno
dell'aeroporto 45 minuti. Al ritorno all'aereo l'equipaggio di bordo è
cambiato. Mentre si decolla vediamo un magnifico panorama, tanti laghetti,
bello !
~
Ore 20.00 ~
Atterraggio a
Kuala Lumpur (Malesia). Ci fermeremo 20 minuti.
Fa molto caldo e io indosso ancora abiti invernali. Soffoco e Patrizia
pure.
Decollo ore 20.20. La signora scozzese è scesa.
Ora abbiamo come vicino di viaggio un indiano che vive in Malesia,
ricchissimo (dice), loquace. (ha un odore sgradevole .. però scenderà a
Calcutta)
~
Ore 21.00 ~
Presto arriverà la cena. Nel frattempo bevo un bicchiere di
birra Malese, buona ma meglio l'australiana !
~
Ore 22.00 ~
Patrizia sta male, poverina. La zuppa di pomodoro le ha
sconvolto lo stomaco. Starà male per tutto il viaggio.
Nota : la pressione a volte ti fa impazzire dal mal di testa, le orecchie
fischiano
~
Ore 22.30 ~
Arrivo a
Calcutta (India).
Caldo forte. Ci fermiamo 20 minuti. Non scendo dall'aereo. Patrizia sta
male
~
Ore 15.00 ~
Atterraggio a
Teheran (Persia - ora Iran).
Vorrei scendere ma Patrizia non ce la fa. Ripartiamo alle 2.00. La bambina
dorme finalmente.
~
Ore 3.45 ~
Atterraggio a
Istanbul (Turchia).
L'aria è fresca e Patrizia sta bene. E' l'alba. Alle 4.45 si riparte per
Roma. Finalmente faremo colazione nell'ora che si separa
e poi ... I T A L I A ! ! !
~
Ore 7.00 ~
Siamo a
Roma ma non possiamo atterrare,
c'è troppa nebbia. Strano in questa stagione, siamo tutti un pò in
pensiero. (aspetteremo 4 ore)
~
Ore 12.15 ~
Roma. Partiamo con l'aereo dell' Alitalia. Il trasferimento è
ottimo.
Si arriverà alle 13.30 a
Venezia. Proseguiremo verso
Trieste.
Il diario si ferma qui ..
i ricordi, seppur offuscati, no.
Siamo rimaste a Trieste, da parenti, poco più di 1 mese.
Poi siamo ritornate a Roma dove siamo state ospiti, anche qui per 1 mese o
poco più, in un collegio di Suore Orsoline.
Un ambiente triste, nervoso, senza acqua corrente calda. Le ragazze, e non
solo loro, trattate malissimo.
Il viaggio di ritorno a
Sydney deve essere stato simile a quello di andata ma, ovviamente, al
contrario.
Ricordo un episodio che ci ha fatto temere il mancato rientro in Australia
: l'incendio di un'ala dell'aereo.
Era notte quando siamo stati svegliati dalla voce del comandante che
chiedeva di allacciare le cinture spiegandoci, con voce calma, che
dovevano riparare il danno, di non agitarsi o dare in escandescenza perché
eravamo vicinissimi a Singapore dove saremmo atterrati dopo pochi minuti e
dove ci stavano già aspettando.
Ricordo perfettamente il
caldo atroce respirato appena scesi dall'aereo, il locale immenso che ci
avrebbe accolti e rifocillati, lo spettacolo delle affascinanti danzatrici
.. come se fosse successo il mese scorso.
Al rientro a Sydney mio papà
ci aveva fatto trovare la cucina nuova.
L'aveva costruita lui, con le sue mani, seguendo un progetto disegnato
insieme a mia mamma, secondo le esigenze da lei studiate.
Vedo ancora quella cucina.
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