Ciro Siciliano
Un Eroe dimenticato.
Il 26 novembre 2000 a Montignoso di Massa (MS) si è celebrato uno dei tanti
eroi dimenticati, ma tutt'altro che meritevoli di oblio.
Era l'estate del 1944, il Maresciallo Ciro Siciliano comandava la Stazione
dei Carabinieri di Forno di Massa, un piccolo paese di cavatori posto ai piedi della
catena delle Alpi Apuane.
Il 13 giugno 1944 nel corso di un rastrellamento truppe tedesche e militi
della X Mas di La Spezia radunarono la popolazione nei pressi della caserma
del paese.
Aveva trentasei anni il Maresciallo dei Carabinieri Ciro Siciliano, era
coniugato con due bambini di tre e quattro anni. In quei giorni a causa di
una forte febbre non era in servizio, se fosse stato un'uomo vile ed
egoista, o forse anche solo semplicemente attento alla propria incolumità
personale avrebbe potuto evitare di farsi vedere in momenti così drammatici.
In fondo aveva una moglie e due figli da proteggere ed era anche
febbricitante da alcuni giorni.
Invece di fuggire indossò la divisa e affrontò con fierezza e sicurezza il
tenente
Bertozzi della X Flottiglia MAS che, coadiuvando in maniera spietata i
nazisti, fu il protagonista in negativo di quella giornata.
Scrive il Dr. Massimo Michelucci, ricercatore di storia locale nell'opuscolo
stampato in occasione della cerimonia di inaugurazione della sede
dell'Associazione Nazionale dei Carabinieri aperta in suo onore:
"Ci siamo chiesti a lungo perchè Ciro l'abbia fatto. Fu una scelta
ponderata, lucida, sicuramente consapevole dei rischi. Ed in ciò sta la
grandezza. Forse fù lo spirito di servizio, il senso di responsabilità, ma
anche il coraggio, la speranza di voler far qualcosa per gli altri che
sapeva indifesi, inermi ed incolpevoli. Probabilmente il suo comportamento,
le sue richieste salavarono delle vite; forse addirittura cambiarono il
corso degli eventi che in quel giorno si erano predisposti per terminare in
un totale massacro della popolazione".
"La grande storia quando incontra i singoli uomini li confonde, li rende
piccoli, a volte meschini, incapaci di agire. Ma ce ne sono alcuni che
proprio
in quei momenti invece hanno il coraggio di scegliere ... "
"Quel gesto gli costò la vita (fù fucilato insieme ad altri 59 ostaggi ndr),
ma lo fece un simbolo che merita il ns. ricordo."
Lo spunto per questo intervento è ampiamente tratto da una pubblicazione
curata dall'Ass.Naz.Carabinieri e dal Comune di Montignoso.
Antola Alessandro