Subì a
Bruxelles nel 1929 un attentato da parte dell'antifascista De Rosa. Nel '40 fual comando delle armate del fronte occidentale e nel 1942 di quelle del
Sud conseguendo il grado di Maresciallo d'Italia. Dopo la resa dell'Italia agli
alleati, l'8 settembre 1943, gli anglo-americani non gli consentirono di assumere
il comando del corpo italiano di liberazione (CIL) che combatteva contro i tedeschi.
Nel 1944, alla liberazione di Roma e dopo
l'abdicazione del padre, assunse le funzioni di luogotenente del
Regno per due anni fino a maggio del 46 quando, in vista del referendum, il
padre abdicò (8/5) in suo favore.
Un mese dopo aver
assunto la corona, il referendum istituzionale del 2 giugno 1946 instaurò in Italia
la Repubblica e per questo venne anche chiamato Re di maggio. Il 13 giugno, dopo la proclamazione ufficiale dei risultati del
referendum da parte della Corte di Cassazione e l'assunzione dei pieni poteri
dello Stato da parte del nuovo governo, Umberto si risolse a lasciare la carica
ed il paese, stabilendosi a Cascais (Portogallo). Qui visse con il titolo di
conte di Sarre spegnendosi a Ginevra nel 1983. E’ sepolto ad Altacomba nella
Savoia Francese. - luogotenenza del Principe Umberto
di Savoia dal 5.6.1944 all'8.5.1946 -
Regno d'Umberto II dal 9.5.1946 al 2.6.1946.
Umberto aveva compiuto una
“rapida” carriera militare, raggiungendo il grado di generale di corpo
d'armata nel 1936 pur non avendone le capacità. Nel 1930 aveva sposato Maria José del Belgio dalla quale
ebbe quattro figli.