LA SECONDA GUERRA MONDIALE
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Stato Maggiore Esercito dal 1882 al 2002 |
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Comandanti |
dal al |
Note |
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Enrico Cosenz |
1882 al 1893 |
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Domenico Primerano |
1893 al 1896 | ||
Tancredi Saletta |
1896 al 1908 | ||
Alberto Pollio |
1908 al 1914 | ||
Luigi Cadorna |
1914 al 1917 |
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Armando Diaz |
1917 al 1919 |
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Pietro Badoglio |
1919 al 1921 |
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Giuseppe Vaccari (B1) |
1921 al 1923 | ||
Giuseppe Ferrari F. |
1923 al 1925 |
S.M.Centr. o Generale |
Ufficiali di Stato Maggiore (da esercito.difesa) |
Il Corpo di Stato Maggiore dell'ARMATA (Sarda) quale ente di suprema direzione dell'Esercito è istituito in Piemonte il 19 novembre 1796 ma soppresso nel 1798 con l'avvento del Governo Francese. Ripristinato con R.D. 12/11/1814 come Corpo dello Stato Maggiore Generale e della Topografia Reale, nel 1850 prende il nome - Corpo Reale dello Stato Maggiore - che modifica nel 1861, dopo le annessioni territoriali in - Corpo di Stato Maggiore - (S.M.), ripartito in un Ufficio Superiore, un Comitato Consuntivo e la Scuola d'Applicazione di S.M. (quest'ultima sostituita nel 1867 dalla Scuola Superiore di Guerra). Nel 1882 è istituita la carica di Capo di S.M. dell'Esercito, devoluta al Comandante del Corpo. (da esercitodifesa) |
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Pietro Badoglio |
1925 al 1927 |
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Giuseppe Ferrari F. |
1927 al 1928 |
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Nicola Gualtieri |
1928 al 1929 |
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Alberto Bonzani |
1928 al 1934 |
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Federico Baistrocchi |
1934 al 1936 |
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Alberto Pariani |
1936 al 1939 |
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Rodolfo Graziani |
1939 al 1941 |
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Mario Roatta |
1941 al 1942 |
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Vittorio Ambrosio |
1942 al 1943 |
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Ezio Rosi |
1943 |
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Giuseppe De Stefanis |
1943 |
interinale |
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Mario Roatta |
1943 |
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STATO MAGGIORE DIFESA |
Paolo Berardi | 1943 al 1945 |
Pietro Badoglio dal 1925 al 1940 |
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Ercole Ronco | 1945 |
Ugo Cavallero dal 1940 al 1943 |
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Raffaele Cadorna | 1945 al 1947 *** |
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Vittorio Ambrosio 1943 |
Efisio Marras | 1947 al 1950 | ||
Ernesto Cappa | 1950 al 1952 | ||
Giuseppe Pizzorno | 1952 al 1954 | ||
Giorgio Liuzzi | 1954 al 1959 | ||
Bruno Lucini | 1959 al 1960 | ||
Antonio Gualano | 1960 al 1962 | ||
Giuseppe Aloia | 1962 al 1966 | ||
Giovanni de Lorenzo | 1966 al 1967 | ||
Guido Vedovato | 1967 al 1968 | ||
Enzo Marchesi (B2) |
1968 al 1970 | ||
Francesco Mereu | 1970 al 1973 |
STATO MAGGIORE DIFESA |
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Andrea Viglione | 1973 al 1975 |
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Giovanni Messe dal 1943 al 1945 |
Andrea Cucino | 1975 al 1977 |
Claudio Trezzani dal 1945 al 1950 |
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Eugenio Rambaldi | 1977 al 1981 |
Efisio Marras dal 1950 al 1954 |
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Umberto Capuzzo | 1981 al 1985 |
Giuseppe Mancinelli dal 1954 al 1959 |
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Luigi Poli | 1985 al 1987 |
Aldo Rossi dal 1959 al 1966 |
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Ciro di Martino | 1987 al 1989 | ||
Domenico Corcione | 1989 al 1990 | ||
Goffredo Canino | 1990 al 1993 | ||
Bonifazio Incisa di Camerana | 1993 al 1997 | ||
Francesco Cervoni | 1997 al 2001 | ||
Gianfranco Ottogalli |
2001 al 2003 | ||
Giuseppe Aloia dal 1966 al 1968 | |||
Legenda note - Gli stemmi sono tratti dall'araldica del sito esercito difesa | Guido Vedovato dal 1968 al 1970 | ||
*hanno una scheda nei personaggi di questo sito ** hanno una scheda in Carneade nella prima parte del sito |
Enzo Marchesi dal 1970 al 1972 |
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smc = stato maggiore centrale |
Inter. = interinale |
Eugenio Henke dal 1972 al 1975 |
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*** In due nomine dal Regno alla Repubblica dopo aver comandato il CVL al Nord |
Andrea Viglione dal 1975 al 1978 |
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Riccardo BISOGNIERO Ufficiale dei Bersaglieri (nato nel 1923) partecipò alla guerra di Liberazione, meritando una Medaglia di Bronzo al V. M.. Frequentò ed insegnò alla Scuola di Guerra ed al Corso Stati Maggiori Interforze. Dal 1967 al 1970 fu addetto Militare presso l'Ambasciata a Belgrado. Promosso Colonnello, comandò l' 8° Bersaglieri Ariete. Da Generale di Brigata, diresse il III Reparto dello S. M. E. dal 1974 al 1977. Dopo un breve periodo come consigliere del capo del Governo fu promosso Generale di CdA dall'ottobre 1981 al 3° CdA. Dal 20 gennaio 1984 comanda l'Arma dei Carabinieri ed è CSMD dal 9 gennaio 1986 al 31 marzo 1988. |
Francesco Cavalera dal 1978 al 1980 |
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Giovanni Torrisi dal 1980 al 1981 | |||
Vittorio Santini dal 1981 al 1983 | |||
Lamberto Bartolucci dal 1983 al 1986 |
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Riccardo Bisogniero dal 1986 al 1988 |
B1-Giusepep Vaccari: Sottotenente in prima nomina al 1° bersaglieri e in servizio al 2° (capitano) e 10° bersaglieri (maggiore) ebbe vari incarichi di Stato Maggiore e di insegnante. Nel 1912 parte per la Libia come capo di S.M. divisionale meritandosi per il combattimento di Misurata l'Argento. Col grado di Colonnello di Brigata rientra dalla Libia ed assume il comando della Brigata Barletta nel 1916 (altro argento). Comanda poi lo Stato Maggiore della III armata fino al ripiegamento indenne sul Piave. Ottiene la promozione sul campo a Ten. Generale e il comando del XXII c.d.a. Per i combattimenti del giugno 1918 a Nervesa viene insignito di Medaglia d'Oro. Sua l'epigrafe al mulino Manente di Moriago "Ali alle ali, le crisi non si risolvono che al di la del Piave". E’ il primo a passare il Piave e a restare isolato per una intera notte a Sernaglia. Capo di Stato Maggiore nel dopoguerra e senatore dal 1928 muore a Milano nel 1937. "sull'isola dei morti" ".. montammo il piumetto sugli elmetti. Servendoci di barconi dei Pontieri occupammo un isolotto sul quale perdemmo 600 uomini. Per il salto successivo non ci restava che un barcone sul quale chi in acqua appeso o in una catena di giberne, chi sopra, riuscimmo a passare. Perdemmo il comandante e io come Ufficiale più anziano assunsi il comando. Puntammo su Pieve di Soligo come ci aveva detto il Gen. Vaccari. Ci veniva incontro una formazione di cavalleria austriaca (Ussari) che fu scompaginata dai nostri mitraglieri. I miei arditi superstiti si trasformarono in cavalieri e riprendemmo la strada di Soligo. Nel far della sera incontrammo alcuni ufficiali che ci accompagnarono al comando. Il gen. Vaccari, a cui donai la spada dell'ussaro, ci accolse con nuove istruzioni. Ma oltre allo stato maggiore non vedemmo altri soldati. Eravamo soli e probabilmente isolati. Al mattino arrivarono dei camion con munizioni e con quelli e i cavalli prendemmo la via di Belluno che raggiungemmo il 29 ottobre." Questo il racconto lasciato da padre Agostino di Cristo Re al secolo Umberto Visetti ex bersagliere del 4° e futura Medaglia Oro nel 1937. |
B2- Enzo Marchesi: Nato a Torino il 26 aprile 1907, viene assegnato al termine del corso ufficiali di complemento al 2° Bersaglieri. Entra ai corsi dell'Accademia di Fanteria e Cavalleria di Modena (4° su 141) e in servizio di prima nomina è al 3° Alpini di Torino dal luglio 1930. Terminato con successo il corso di Stato Maggiore (SM) della Scuola di Guerra di Torino viene assegnato alla Divisione Alpina "Taurinese. Il 28 agosto 1939 è destinato a Mondovì quale addetto dell'Ufficio Operazione dello SM della 1a Armata e in tale veste partecipa alle operazioni sulla frontiera alpina occidentale. Da Maggiore (1942) comanda il Btg. Cervino poi è a Cagliari Sotto Capo di SM del 30° Corpo d'Armata. L'8 settembre 1943 si sottrae alla cattura dei Tedeschi e aderisce al Movimento Clandestino di Resistenza del Piemonte (CVL). Nel febbraio 1948 consegue la promozione al grado di Tenente Colonnello "per meriti di guerra" ed il 15 maggio seguente diviene Capo Sotto Delegazione per la delimitazione del confine occidentale poi per la zona Italo-Jugoslva. Dopo incarichi di S.M. consegue il 31 maggio 1952 la promozione al grado di Colonnello. Comanda il 4° Alpini a Torino e nel febbraio 1955 diviene Capo Ufficio Operazioni dello SM dell'Esercito a Roma. Promosso dal 25 maggio 1957 al grado di Generale di Brigata, il 15 giugno seguente è nominato Comandante della Brigata Alpina "Julia" a Udine ed il 22 settembre 1959 diviene Comandante in 2a della Scuola di Guerra di Civitavecchia . Promosso dal 27 gennaio 1960 al grado di Generale di Divisione, il 1° dicembre 1961 passa a disposizione del Comando FTASE (Forze Terrestri Alleate del Sud Europa) a Verona. Il 20 gennaio 1964 consegue la promozione al grado di Generale di Corpo d'Armata. Nominato dal 30 maggio 1964 Comandante del'11° Comiliter di Palermo, il 1° febbraio 1966 diviene Comandante del 4° Corpo d'Armata Alpino a Bolzano. Successivamente è nominato Capo di SM dell'Esercito in sostituzione del Generale Guido Vedovato. Lasciata dal 14 gennaio 1970 la carica di Capo di SM dell'Esercito il giorno dopo è nominato Capo di SM Difesa fino al 31 luglio 1972. |