LA SECONDA 

GUERRA MONDIALE  

 

STATO DEL CORPO DEI BERSAGLIERI  

Alla data dell'armistizio o subito prima

reggimento

Mostrina bersaglieri mitraglieri

Partecipa alla campagna di Albania e alle operazioni nei Balcani fino al 1941, poi svolge compiti di guardia costiera in Calabria e d'occupazione nella Francia meridionale. L'8/9/1943 il comando si trova a Torino ma alcuni reparti stanno ancora oltre le alpi nella fascia che dopo il novembre 42 si è allargata fino al Rodano.  Il deposito stava ancora a Napoli e fu attaccato e piegato dai tedeschi.

Partecipa alla campagna di Albania poi viene dislocato in Grecia (Isola Eubea) alle dipendenze della Div. Forli e del III Cda 11 armata. L’8/9 si unisce in parte alla divisione PINEROLO che opera coi partigiani greco-comunisti. Entro breve vengono disarmati dagli stessi partigiani ed internati dagli inglesi. Molti moriranno di stenti nei campi di prigionia. Quelli catturati dai tedeschi finiranno in campi di concentramento (vedi capitolo - l’ultima bandiera del 2° messa in salvo). Il deposito di Roma che inquadrava anche una compagnia ciclisti mise a disposizione uomini per la Div. Granatieri

2° reggimento

reggimento (2med. oro) Distrutto in Russia, alla data del 8/9 era in ricostituzione al deposito* di Milano con le ultime reclute del 23. Si scioglie l'11/9 dopo scontri coi tedeschi. Dal deposito si genereranno sotto la R.S.I. altri reparti.
reggimento

Partecipa alle operazioni in Albania e resta di presidio in Dalmazia. Alla data del 8/9 l'unità è sparsa in una infinità di presidi, e solo il XXIX BTG. riesce a reimbarcarsi per l'Italia. L’accordo coi partigiani di Tito e la fortunata mancata intercettazione del naviglio tedesco ne facilitano l’arrivo in Puglia a Bari il 22. Da quel momento entra a far parte del Corpo Italiano di Liberazione (CIL) col XXXIII dell’11° reggimento proveniente dai reparti vittoriosi in Corsica l'8/9 che comprendevano anche il LXXI battaglione moto.

5° reggimento Dopo la parentesi Greco-albanese viene mandato in Africa. Qui nel maggio '43 viene distrutto con la Divisione Corazzata Centauro negli scontri degli ultimi giorni di guerra.  Il deposito di Siena tenta una inutile difesa della città l'8/9.
6° reggimento (2med. oro) Dopo la campagna Jugoslava viene inviato in Russia (2 med. oro) e qui distrutto assieme al 3° nella divisione celere. Dal deposito di Bologna vengono formati vari reparti autonomi ma no più un reggimento organico (Il 526° o 76° battaglione va al 177° Bersaglieri di marcia o territoriale, il 558° dislocato poi in Calabria a metà luglio vedi capitolo "gli irregolari")

51° (LI) BTG A.U.C

Mostrina allievi ufficiali di complemento Dislocato nell'Italia meridionale concorre al controllo degli aeroporti nei giorni dell'armistizio inglobando altri militari fuori corpo (vedi capitolo). Partecipa nel dic. 43 ai combattimenti di Montelungo nel I° raggrupp. motorizzato
7° reggimento Prima nella div. Trento poi a disposizione del XXI C.d.A. in Libia, passa dopo El Alamein all’8°bis le compagnie comando e gli uomini superstiti di 2 battaglioni (X-XI) e i resti del 12°. Viene distrutto in Tunisia nel maggio '43 come ricostituito 7° bis coi battaglioni V-XII (ex 8° raccogliendo i dispersi e gli uomini delle retrovie, nonché i superstiti dell'VIII blindato). A questi si era aggiunto il LVII battaglione complementi. 
8° reggimento (2med. oro) In Africa dal febbraio 41. Distrutto e ricostituito due volte, vedi scheda 7°. l'8/9 era in ricostituzione al deposito di Verona  come 120° reggimento di marcia con le ultime reclute della classe 1923. Si scioglie l'11/9 dopo scontri coi tedeschi a Rovereto. Dal deposito si genereranno sotto la R.S.I. altri reparti
9° reggimento Prima nella div. Trieste poi a disposizione del 10 C.d.A. viene distrutto in Africa alla fine del 42 ad El Alamein. Non ricostituito. Il deposito di Cremona concorreva alla difesa territoriale di Milano.   Berretto a visiera di colonnello comandante
10° reggimento In Africa dal 1940 distrutto e ricostituito partecipa alla fase finale della guerra in Tunisia con eguale sorte. Degli originali battaglioni mantiene solo il 35°. Nel luglio del 43 dalla caserma di Palermo parte il terzo 10° (XXXV (35) - LXXIII (73) - LXXIV (74)) che partecipa alla difesa dell'isola contro lo sbarco americano con impari sorte.
11° reggimento Partecipa alla campagna jugoslava ed alla successiva occupazione perdendo nel febbraio '43 il XXXIII BTG destinato alla Corsica. Dopo la riconquista dell'isola (8/9) entra nel 4° reggimento bersaglieri in forza al C.I.L. (Corpo Italiano Liberazione). Il resto viene assegnato alla Div. Bergamo e alla Sassari (XV). Si ritroverà a Roma l ' 8/9. (vedi capitolo)
12° reggimento Distrutto in Africa nei ranghi della div. Littorio alla fine del 42. Non ricostituito: i superstiti confluiscono nell'8°. Deposito a Milano

18° r.e.co

bersagliere con battle dress inglese nel periodo della Guerra di Liberazione

 

Costituito l’1/2/42 svolge compiti presidiari nel sud della Francia. La compagnia autoblindo viene distaccata in Corsica col 71° BTG moto. Dopo l ‘8/9 entrambi i reparti seguiranno le vicende del CIL nella guerra di liberazione. Il resto del Rec assegnato alla neocostituita div. Centauro II l' 8/9 era in viaggio di trasferimento da Torino verso il Lazio. Alcuni reparti partecipano a scontri coi tedeschi a Firenze, al passo della Futa, altri già a Roma con l'Ariete II nella difesa della capitale (vedi capitolo).

177° reggimento di marcia

In Sicilia alla data dello sbarco Americano (luglio 1943) btg. 525-526-527 o 75/76/77. 
 battaglioni autonomi presenti in Sicilia al 10 luglio 1943

LVIII batt. bersaglieri autonomo (gruppo tattico Linguaglossa in rinforzo al XVI)
1° battaglione bersaglieri controcarro
(208a div. costiera)
XLI battaglione bersaglieri (IX cda)
542° battaglione costiero
(206a div. costiera Gruppo mobile Rosolini XVI cda: ingaggia battaglia alle 13 del 10 luglio lungo la strada per Pachino. Ritiratosi su Modica è coinvolto in scontri fino alla mattina del 12. Non si hanno più notizie oltre questa ora (vedi capitolo invasione della Sicilia).

558° DLVIII battaglione dislocato in Calabria dal 6°
vedi capitolo "Gli Irregolari di Darby"

divisioni ausiliarie

Sono segnalati alcuni battaglioni e compagnie originati dai depositi reggimentali con numerazione o delle divisioni Ausiliarie ex Costiere o altra numerazione di cui si hanno scarne notizie per la brevità della loro vita. Btg. 446 costiero a Zagabria.. IX battaglione d'istruzione, * LI o XLI complementi da controllare
Deposito Per deposito si intende la caserma madre dove restavano furieri (magazzini) e personale non in grado di andare al fronte o rientrante da ferite. Allo stesso deposito affluivano poi i nuovi coscritti per scaglioni e disponibilità. Nell'estate del 43 molti depositi,  pur in funzione, non contavano che su poche migliaia di reclute inesperte. Altre compagnie moto autonome risultano costituite, nei giorni prima dell’armistizio dai depositi reggimentali. Ne è segnalata la presenza a Roma (8/9) ma non se ne conosce vicende e sorte. I battaglioni costieri verranno con i congedi raggruppati e  ridotti (vedi capitoli). 

 

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