RUSSIA - LXVII BATTAGLIONE
CORAZZATO BERSAGLIERI
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18°
R.e.co
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Reggimento
esplorante
corazzato
Fra i reggimenti finora costituiti e impiegati nel corso del conflitto non abbiamo ancora trattato il 18° reggimento, già operante nella grande guerra
coi Btg 67/68/69 e titolare di una medaglia d’oro al Piave
(Fagarè Nov.17-Lug.18). Il 18° si era di nuovo formato nel 1935, dai depositi reggimentali, per rimpiazzare nei ranghi del Regio Esercito il 3° Bersaglieri destinato alla campagna d’Etiopia. Alla fine della campagna il 18° venne di nuovo sciolto. Il 18° coi suoi battaglioni originari 67
LXVII - 68 LXVIII - 69 LXIX trovò di nuovo asilo nel Regio Esercito il 1 febbraio 1942 dal deposito del 5° di Siena
ma sotto un'altra veste.
LXVII Btg Corazzato (Russia 1942)
Le vicende del 67° si distaccano da quelle del 18°, poichè il 18°Reco doveva essere un reggimento corazzato leggero su due
soli battaglioni con reparti moto e blindo in azione di scoperta per un totale di 1.000 uomini e 50 camion. Il 67° viene ufficialmente formato in Siena il 25 febbraio del
'42 riunendo personale in addestramento e carri (55 L6/40) dal 68° in
formazione. In luglio il battaglione su cp comando e due cp carri venne inviato in Russia ed entrò subito in azione.
Con le prime avvisaglie
dell’inverno, il battaglione passò prima alle dipendenze della Div. Celere col XIII gruppo semoventi di Cavalleria da 47/32 (19 mz
su 3 squadroni) poi alle dipendenze del II C.d.A.
Fu impegnato dal 21 dicembre a coprire la ritirata della Ravenna a
Voronez. I bersaglieri ebbero anche, sullo stesso scafo, un altro mezzo controcarro armato con un 47/32 (semovente) che poteva a breve distanza impensierire molti carri nemici. Questo mezzo era organico alla 5 cp del 18° Reco.
da una recente
cartolina del pittore A. Parducci (vedi galleria immagini)
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Organico del 18° R.e.co Bersaglieri
COMANDO e Cp. Comando
LXVIII (68°) Battaglione Cp. Comando (+1 pl blindo)
1 a cp Blindata Ab41 (su 4 plotoni 24 mz)
2 a “ Carri L 6/40 ((su 4 plotoni 26 mz)
3 a cp Carri L 6/40 (26 mz)
4 a “ Motociclisti (161 mac)
LXIX (69°) Battaglione Cp. Comando
5 a cp semoventi 47/32 (2 pl. 10 mz) (vedi foto fondo pagina a destra)
6 a cp. autocarrata 4 pl 20mm contraerea
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Il 18° Reco fu trasferito nel sud della Francia nei dintorni di Tolone,
nel gennaio 1943, in vista di possibili sbarchi nemici, alle dipendenze del XXII corpo col supporto del 372° gruppo di artiglieria da 149/19. Dopo i fatti del 25 luglio 43 fu fatto rientrare a Torino. Gia prima aveva avuto l’organico decurtato della 1° cp blindata che era andata a rinforzare come 7 a cp (VII C.D.A) il 10° Raggruppamento Celere
bersaglieri in Corsica.
Questo reparto, a livello reggimentale (Col. Ettore Fucci), era costituito
con battaglioni distaccati da depositi e reggimenti e messi a disposizione del VII Corpo d’armata in Corsica. La costituzione di questa
unità (che non venne mai classificata con numero reggimento, il 10°
esisteva ancora), nata all’indomani dell’occupazione della Corsica (nov. 42) ritornerà utile nei frangenti dell’8 settembre 1943, quando tutti i soldati dell’isola, si opporranno all’occupazione tedesca e renderanno libera
l’isola ai Francesi. Riparleremo dell’unità e del reparto (10° Raggruppamento Celere) nei capitoli dell’8 settembre. Il 18° alla data dell’Armistizio era
invece già rientrato in Italia per essere inserito nell’organico della
Div. Corazzata Centauro II ex legionaria
CCNN M. costituita dopo la perdita della Tunisia con materiali e mezzi tedeschi. L’8
settembre 1943 il 18° reggimento bersaglieri si trova sui treni in trasferimento,
per prendere posizione nel dispositivo di difesa della città di Roma.Alcuni reparti partecipano a scontri contro i tedeschi
già a Firenze, al passo della Futa, altri a metà strada o alle porte nord
di Roma
si uniscono all'Ariete II nella difesa della capitale. Dal penultimo treno, su cui viaggiavano la compagnia comando reggimentale e i servizi,
i bersaglieri sbarcarono a Bassano in Teverina presso Orte il pomeriggio dell'8 ricongiungendosi agli altri a Settecamini. L'annuncio dell'armistizio venne dato la sera del 8. Quelli di Firenze, metà della 3 cp.
carri L6 e la 4a moto e il LXIX battaglione al completo erano fermi a Firenze. Il pomeriggio del 9 scaricarono i mezzi dal treno e presero parte ai combattimenti del passo della Futa contro i tedeschi. I reparti in Roma nella notte del 9 sbarrarono l'accesso da Tivoli scontrandosi coi tedeschi nella mattinata
successiva. Il 18° RECO bersaglieri era infatti inquadrato dalla mattina del 10 nell'Ariete II di Cavalleria che aveva perso il Reco Montebello. Nel pomeriggio con altri elementi della divisione attaccarono i tedeschi a Porta S. Sebastiano, S. Paolo e alla passeggiata Archeologica. Alle 17
il reparto riceve gli stessi ordini e minacce fatte all'Ariete da foglietti lanciati da una cicogna (aereo) tedesca che diceva essere in atto dalle 16 un accordo armistiziale di cessate il fuoco. Ritiratosi a Settecamini subisce un attacco aereo da parte di JU87 e la mattina del 11, col comandante ferito, il reparto si disperde dopo aver sabotato i mezzi. |
Organico della
Div. Cor. Centauro II
(ex camicie nere
M
della M.V.S.N
alla data del
30 Luglio 1943 o ex legionaria)
18 R.e.co
Bersaglieri LVIII-LXIX
btg
Gr.CCNN
Tagliamentoex 63a leg.
su 3 btg..
Gr.CCNN Montebello su tre
Battaglioni
Gr. CCNN Leonessa su 2 cp. Panzer
Gr. Artiglieria Valle Scrivia 24 cann. da 88
Servizi, genio, autoreparto, milizia stradale,228 sez. CCRR, sanità
La divisione subirà un'ulteriore variazione degli organici quando la milizia viene sciolta per
decreto e i
tedeschi si riprendono i panzer dopo l'8 settembre.
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Secondo carro del 5
plotone della 2a compagnia (LXVIII) del Ten. Rodolfo Nardi. Il carro
comando inalberava sull'antenna, il fez rosso, la bandiera nazionale
e la bandierina gialla (con teschio) del genio pioneri tedesco che
delimitava i varchi nei campi minati. Il carro veniva mimetizzato (sul giallo sabbia) con fango di Russia e fieno.
Un altro piccolo reparto costituito da L 6/40
(4 carri) operò in Grecia dal 5
aprile 1943 come 9° plotone alle dipendenze dell' 11a armata.
Non se ne conosce vicende e sorte.
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Il
semovente 47/32 su scafo L6 |
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