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Gennaio |
Gli Usa emendano la carta neutrale e danno avvio al
programma di investimenti militari.
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19/1 |
In Italia la camera dei deputati viene sostituita con la
camera dei fasci e delle corporazioni
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10/2 |
Alla vigilia della ricorrenza decennale dei patti lateranensi
muore Papa Pio XI. Le celebrazioni sarebbero state l’occasione da
parte del Pontefice per esternare il disappunto nei confronti degli
ultimi provvedimenti del regime ?. Un attacco al fascismo ?.
Una provvidenziale
sospensione ?
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2/3 |
Il Cardinale Pacelli, che per le sue esperienze diplomatiche è infatti
definito un profondo conoscitore del mondo tedesco (qualcuno direbbe germanofilo), viene eletto Papa col nome di
PIO XII. |
23/3 |
La Germania, dopo l’annessione di Boemia e Moravia,
si annette anche Memel (vecchio problema della precedente guerra). Le richieste di facilitazioni di passaggio
nel corridoio terrestre di Danzica fanno presagire più pesanti pretese. Il
corridoio propriamento detto non è Danzica ma quella stretta striscia Polacca che
la
divide dalla Germania a occidente. Danzica ad oriente è attaccata alla
Prussia. Danzica
non è territorio tedesco, ma paese abitato da tedeschi sotto mandato
della Società delle
Nazioni e di fatto già controllato politicamente dagli uomini di Hitler. |
Hitler
e Stalin
l’altra campana
Un
dittatore ben difficilmente si fida di un collega: sa perfettamente che
l’autocrazia si fonda sulla paura, sull’inganno e sul camaleontismo. Hitler
e Stalin non sfuggirono a questa regola: i due non si fidavano l’uno
dell’altro, ma si capirono benissimo quando si trattò di fare a metà di una
razzia.
Oggi, la storiografia glissa con imbarazzo quando si pone la domanda fatidica:
"Chi ha fatto scoppiare la seconda guerra mondiale?". Siamo certi che,
se la stessa questione si ponesse, alla vigilia degli esami di Stato, in una
qualsiasi classe, la risposta all’unisono sarebbe: "Hitler!". Ahimè,
sarebbe bello e comodo se le cose fossero andate così: quante acrobazie
retoriche di meno ci sarebbero, a questo punto, sui manuali di storia!. Stalin
costretto ad accordarsi con Hitler perché non pronto alla guerra contro il
male;
Stalin che sperava di vedersi riconosciuto il
possesso legittimo
sulle repubbliche baltiche;
Stalin tirato per i baffi e per i capelli ad
accettare l’alleanza nazista dalla sfiducia delle democrazie
occidentali …etc. Vogliamo dire com’è andata?
.
Due immensi delinquenti, ragionando da delinquenti, si sono spartiti cinicamente
dei territori la cui unica colpa era quella di trovarsi, vasi di coccio, a
viaggiare con vasi di ferro; e lo hanno fatto, al di là di ogni altra
considerazione, perché l’essenza del loro potere era la stessa. Così, sarà
bene ricordare una volta per tutte che la seconda guerra mondiale l’hanno
dichiarata e fatta, concordemente, i nazisti tedeschi ed i comunisti sovietici:
mentre Hitler occupava la Polonia da ovest, Stalin invadeva la Polonia da est, e
con lei Estonia, Lettonia e Lituania, considerate costole della madre Russia.
Dunque, se la diplomazia occidentale, isolandolo, aveva gettato Mussolini nelle
braccia di Hitler, lo stesso aveva fatto con Stalin, di cui (anche questo è
bene lo si sappia) nessuno, ad ovest della Berezina, si fidava.
Così,
il 23 agosto 1939, in virtù di uno di quei miracoli che solo nelle rarefatte
sfere della diplomazia avvengono, i protagonisti di Spagna si strinsero la mano
(con quale entusiasmo degli antifascisti, che avevano salutato in Stalin la diga
contro l’espansione nazifascista nel mondo, è facile immaginare. In un
protocollo che, per ovvi motivi, venne tenuto segreto, la Germania dava il suo
benestare all’occupazione sovietica delle repubbliche baltiche, la Finlandia,
la Bessarabia romena e, naturalmente, una bella fetta di Polonia
http://www.staraldo.com/secondaguerramondiale/default.htm
- documenti WWII |
4/4 |
Dopo l’ultimatum all'Albania di nuove condizioni
politiche e commerciali, nel quadro dello stretto rapporto di collaborazione instaurato dopo la
grande guerra (protettorato ?), l’Italia sbarca truppe in più punti
della costa. La campagna albanese o operazione OMT (oltre mare Tirana) durerà
5 giorni. |
22/5 |
A Berlino, fra Italia e Germania, viene siglato il patto d’acciaio col
quale i firmatari si impegnano (reciprocamente) ad entrare in guerra a fianco dell’Alleato
in qualsiasi momento,
per
ogni circostanza e senza preavviso o consultazione (come abbiamo appena
fatto in Albania). |
15/6 |
I cittadini di lingua tedesca dell’Alto Adige, in
base ai nuovi accordi con Hitler, non potranno rivendicare
l’annessione del territorio al Reich. Chi vuole, entro tre anni, può scegliere di
emigrare nel Reich. Molti lo faranno firmando la loro sorte. La stessa
cosa valse per i tedeschi della Val Canale (Tarvisio) che optarono per la
vicina Carinzia o più lontano per il Reich. In alcune località la
percentuale degli optanti fu altissima. Il vuoto venne qui riempito da
nuove famiglie venete e friulane: molte di queste rientravano dall’estero,
da nazioni in quel momento in "guerra" non dichiarata con l’Italia. |
17/6 |
Mentre la Lettonia e l’Estonia firmano un patto di
non aggressione con la Germania, gli scandinavi Svezia, Norvegia e Finlandia lo
rifiutano. |
22/7 |
Entra in funzione il trasmettitore video della stazione sperimentale TV Roma-Monte Mario, che effettua per circa un anno regolari
trasmissioni quotidiane con lo standard di 441 linee.
La presentazione
di questi esperimenti al pubblico avviene in un apposito padiglione
al
Circo Massimo. La prima trasmissione comprende canzoni e numeri
comico-musicali eseguiti da noti artisti, tra cui Macario, Aldo Fabrizi,
Nunzio Filogamo e Nanda Primavera. L'inizio della programmazione è
previsto per i primi mesi del 1942 in coincidenza con la grande
esposizione del ventennale della marcia su Roma, che non avrà mai luogo. |
Agosto |
L’impossibilità dell’Italia di partecipare ad
una guerra, per giunta scatenata dai tedeschi, verso un paese che consideriamo
amico (la Polonia),
ci tiene lontani dai tavoli negoziali e decisionali. E il patto?. |
23/8 |
Dopo aver firmato un patto commerciale, Russia e
Germania aderiscono anche ad un patto di non aggressione con postilla segreta
che prevede la spartizione dell’est europeo, a partire dalla Polonia (una Yalta ante litteram rimasta in vigore). |
24/8 |
Se in campo fascista la notizia desta sorpresa e
sgomento, nella sinistra è un vero e proprio terremoto nel trovarsi alleati
e compagni dei nazisti. |
25/8 |
Hitler conferma a Mussolini che l’invasione della
Polonia è vicina ed è anche certo che Francia e Inghilterra non
muoveranno un dito. |
1/9 |
La Germania dopo aver provocato un “casus belli”
invade la Polonia. Le sue armate hanno buon gioco nei confronti di un
esercito male armato, diviso fra la frontiera Est e quella Ovest e dove
i cavalli sono ancora il mezzo di locomozione principe.
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/08/20/danzica-sanguinoso-teatro-del-900.html
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3/9 |
Inghilterra e Francia dichiarano guerra virtuale alla Germania. Gli Usa restano
neutrali. |
16/9 |
Dopo le ripetute dichiarazioni pubbliche
dell’Italia che rivendica Savoia,
Nizza, Corsica e Tunisi, l’ambasciatore francese Poncet chiede di conferire
con Ciano, senza riceverne risposta. I Francesi avevano già nei mesi
precedenti rimandato al mittente la richiesta italiana
senza discuterne. Ora hanno fretta. |
17/9 |
L’Armata Rossa invade la Polonia, ormai allo
stremo, per prendersi la sua parte. |
28/9 |
Si conclude la campagna Polacca con la spartizione
programmata. la Polonia non esiste più. |
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5/10 |
I
tre paesi baltici (Estonia, Lettonia, Lituania) entrano nella sfera d'influenza russa, mentre a
Parigi si forma un Governo Polacco in esilio. L’offerta di pace
di Hitler viene respinta da Francia e Inghilterra.
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26/10 |
La Finlandia non si accoda ai paesi baltici e 4
giorni dopo viene invasa dai Russi. |
31/10 |
Con l’uscita di Starace dalla segreteria del
P.N.F. si compie un rimpasto di governo, ispirato da Ciano, con
l’eliminazione di tutti gli uomini (presunti) filotedeschi . |
3/11 |
Rodolfo Graziani viene nominato Capo di Stato
Maggiore dell'Esercito. |
30/11 |
Dino Grandi è nominato Presidente della Camera dei
Fasci. |
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7/12 |
Penultima seduta del Gran Consiglio del Fascismo. La
non belligeranza italiana viene confermata. Il Gran Consiglio tornerà a
riunirsi per l'ultima volta il 24 luglio 1943. |
13/12 |
Dopo che in mare si sono già verificati scontri
navali fra gli opposti schieramenti, la tedesca Graf Spee, inseguita dagli
Inglesi si autoaffonda in porto a Montevideo. |
29/12 |
La Finlandia non si arrende e reagisce ai Russi
bloccandoli.
La resa arriverà solo 2 mesi dopo, col taglio territoriale di numerose regioni
baltiche e artiche. In Italia, nonostante lo schieramento, si tifa Finlandia,
a sinistra si tifa invece Russia.
Tutti i bollettini di guerra del conflitto
http://www.alieuomini.it/pagine/dettaglio/bollettini_di_guerra,9/__giugno_dal_n_al_n_,40.html
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