LA SECONDA GUERRA MONDIALE

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CRONOLOGIA DEL 1939

“La guerra è un massacro fra uomini che non si conoscono a vantaggio di uomini
che si conoscono ma che eviteranno di massacrarsi reciprocamente”
(P.Valéry)

Gennaio Gli Usa emendano la carta neutrale e danno avvio al programma di investimenti militari.  
19/1 In Italia la camera dei deputati viene sostituita con la camera dei fasci e delle corporazioni  
10/2 Alla vigilia della ricorrenza decennale dei patti lateranensi muore Papa Pio XI. Le celebrazioni sarebbero state l’occasione da parte del Pontefice per esternare il disappunto nei confronti degli ultimi provvedimenti del regime ?. Un attacco al fascismo ?. Una provvidenziale sospensione ?
2/3 Il Cardinale Pacelli, che per le sue esperienze diplomatiche è infatti definito un profondo conoscitore del mondo tedesco (qualcuno direbbe germanofilo), viene eletto Papa col nome di PIO XII.
23/3 La Germania, dopo l’annessione di Boemia e Moravia, si annette anche  Memel (vecchio problema della precedente guerra). Le richieste di facilitazioni di passaggio nel corridoio terrestre di Danzica fanno presagire più pesanti pretese. Il corridoio propriamento detto non è Danzica ma quella stretta striscia Polacca che la divide dalla Germania a occidente. Danzica ad oriente è attaccata alla Prussia. Danzica non è territorio tedesco, ma paese abitato da tedeschi sotto mandato della Società delle Nazioni e di fatto già controllato politicamente dagli uomini di Hitler. 

Hitler e Stalin

l’altra campana

Un dittatore ben difficilmente si fida di un collega: sa perfettamente che l’autocrazia si fonda sulla paura, sull’inganno e sul camaleontismo. Hitler e Stalin non sfuggirono a questa regola: i due non si fidavano l’uno dell’altro, ma si capirono benissimo quando si trattò di fare a metà di una razzia.

Oggi, la storiografia glissa con imbarazzo quando si pone la domanda fatidica: "Chi ha fatto scoppiare la seconda guerra mondiale?". Siamo certi che, se la stessa questione si ponesse, alla vigilia degli esami di Stato, in una qualsiasi classe, la risposta all’unisono sarebbe: "Hitler!". Ahimè, sarebbe bello e comodo se le cose fossero andate così: quante acrobazie retoriche di meno ci sarebbero, a questo punto, sui manuali di storia!. Stalin costretto ad accordarsi con Hitler perché non pronto alla guerra contro il male; Stalin che sperava di vedersi riconosciuto il possesso legittimo   sulle repubbliche baltiche;

Stalin tirato per i baffi e per i capelli ad accettare l’alleanza nazista dalla sfiducia delle democrazie occidentali …etc. Vogliamo dire com’è andata? . Due immensi delinquenti, ragionando da delinquenti, si sono spartiti cinicamente dei territori la cui unica colpa era quella di trovarsi, vasi di coccio, a viaggiare con vasi di ferro; e lo hanno fatto, al di là di ogni altra considerazione, perché l’essenza del loro potere era la stessa. Così, sarà bene ricordare una volta per tutte che la seconda guerra mondiale l’hanno dichiarata e fatta, concordemente, i nazisti tedeschi ed i comunisti sovietici: mentre Hitler occupava la Polonia da ovest, Stalin invadeva la Polonia da est, e con lei Estonia, Lettonia e Lituania, considerate costole della madre Russia. Dunque, se la diplomazia occidentale, isolandolo, aveva gettato Mussolini nelle braccia di Hitler, lo stesso aveva fatto con Stalin, di cui (anche questo è bene lo si sappia) nessuno, ad ovest della Berezina, si fidava.

Così, il 23 agosto 1939, in virtù di uno di quei miracoli che solo nelle rarefatte sfere della diplomazia avvengono, i protagonisti di Spagna si strinsero la mano (con quale entusiasmo degli antifascisti, che avevano salutato in Stalin la diga contro l’espansione nazifascista nel mondo, è facile immaginare. In un protocollo che, per ovvi motivi, venne tenuto segreto, la Germania dava il suo benestare all’occupazione sovietica delle repubbliche baltiche, la Finlandia, la Bessarabia romena e, naturalmente, una bella fetta di Polonia

 http://www.staraldo.com/secondaguerramondiale/default.htm  - documenti WWII

4/4 Dopo l’ultimatum all'Albania di nuove condizioni politiche e commerciali, nel quadro dello stretto rapporto di collaborazione  instaurato dopo la grande guerra (protettorato ?), l’Italia sbarca truppe in più punti della costa. La campagna albanese o operazione OMT (oltre mare Tirana) durerà 5 giorni.
22/5 A Berlino, fra Italia e Germania, viene siglato il patto d’acciaio col quale i firmatari si impegnano (reciprocamente) ad entrare in guerra a fianco dell’Alleato in qualsiasi momento,  per ogni circostanza e senza preavviso o consultazione (come abbiamo appena fatto in Albania).
15/6 I cittadini di lingua tedesca dell’Alto Adige, in base ai nuovi accordi con Hitler, non potranno rivendicare l’annessione del territorio al Reich. Chi vuole, entro tre anni, può scegliere di emigrare nel Reich. Molti lo faranno firmando la loro sorte. La stessa cosa valse per i tedeschi della Val Canale (Tarvisio) che optarono per la vicina Carinzia o più lontano per il Reich. In alcune località la percentuale degli optanti fu altissima. Il vuoto venne qui riempito da nuove famiglie venete e friulane: molte di queste rientravano dall’estero, da nazioni in quel momento in "guerra" non dichiarata con l’Italia. 
17/6 Mentre la Lettonia e l’Estonia firmano un patto di non aggressione con la Germania, gli scandinavi Svezia, Norvegia e Finlandia lo rifiutano.
22/7

Entra in funzione il trasmettitore video della stazione sperimentale TV Roma-Monte Mario, che effettua per circa un anno regolari trasmissioni quotidiane con lo standard di 441 linee.

La presentazione di questi esperimenti al pubblico avviene in un apposito padiglione al Circo Massimo. La prima trasmissione comprende canzoni e numeri comico-musicali eseguiti da noti artisti, tra cui Macario, Aldo Fabrizi, Nunzio Filogamo e Nanda Primavera. L'inizio della programmazione è previsto per i primi mesi del 1942 in coincidenza con la grande esposizione del ventennale della marcia su Roma, che non avrà mai luogo.

Agosto L’impossibilità dell’Italia di partecipare ad una guerra, per giunta scatenata dai tedeschi, verso un paese che consideriamo amico (la Polonia), ci tiene lontani dai tavoli negoziali e decisionali. E il patto?.
23/8 Dopo aver firmato un patto commerciale, Russia e Germania aderiscono anche ad un patto di non aggressione con postilla segreta che prevede la spartizione dell’est europeo, a partire dalla Polonia (una Yalta ante litteram rimasta in vigore).
24/8 Se in campo fascista la notizia desta sorpresa e sgomento, nella sinistra è un vero e proprio terremoto nel trovarsi alleati e compagni dei nazisti.
25/8 Hitler conferma a Mussolini che l’invasione della Polonia è vicina ed è anche certo che Francia e Inghilterra non muoveranno un dito.
1/9 La Germania dopo aver provocato un “casus belli” invade la Polonia. Le sue armate hanno buon gioco nei confronti di un esercito male armato, diviso fra la frontiera Est e quella Ovest e dove  i cavalli sono ancora il mezzo di locomozione principe. http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/08/20/danzica-sanguinoso-teatro-del-900.html
3/9 Inghilterra e Francia dichiarano guerra virtuale alla Germania. Gli Usa restano neutrali.
16/9 Dopo le ripetute dichiarazioni pubbliche dell’Italia che rivendica  Savoia, Nizza, Corsica e Tunisi, l’ambasciatore francese Poncet chiede di conferire con Ciano, senza riceverne risposta. I Francesi avevano già nei mesi precedenti rimandato al mittente la richiesta italiana senza discuterne. Ora hanno fretta.
17/9 L’Armata Rossa invade la Polonia, ormai allo stremo, per prendersi la sua parte.
28/9 Si conclude la campagna Polacca con la spartizione programmata. la Polonia non esiste più.

5/10  I tre paesi baltici (Estonia, Lettonia, Lituania) entrano nella sfera d'influenza russa, mentre a Parigi si forma un Governo Polacco in esilio. L’offerta di pace di Hitler viene respinta da Francia e Inghilterra.
26/10 La Finlandia non si accoda ai paesi baltici e 4 giorni dopo viene invasa dai Russi.
 31/10 Con l’uscita di Starace dalla segreteria del P.N.F. si compie un rimpasto di governo, ispirato da Ciano, con l’eliminazione di tutti gli uomini (presunti) filotedeschi .

3/11

Rodolfo Graziani viene nominato Capo di Stato Maggiore dell'Esercito.
30/11 Dino Grandi è nominato Presidente della Camera dei Fasci.
Bersaglieri ciclisti sulle strade albanesi 7/12 Penultima seduta del Gran Consiglio del Fascismo. La non belligeranza italiana viene confermata. Il Gran Consiglio tornerà a riunirsi per l'ultima volta il 24 luglio 1943.
13/12 Dopo che in mare si sono già verificati scontri navali fra gli opposti schieramenti, la tedesca Graf Spee, inseguita dagli Inglesi si autoaffonda in porto a Montevideo.
29/12 La Finlandia non si arrende e reagisce ai Russi bloccandoli. La resa arriverà solo 2 mesi dopo, col taglio territoriale di numerose regioni baltiche e artiche. In Italia, nonostante lo schieramento, si tifa Finlandia, a sinistra si tifa invece Russia.

Tutti i bollettini di guerra del conflitto http://www.alieuomini.it/pagine/dettaglio/bollettini_di_guerra,9/__giugno_dal_n_al_n_,40.html