Sarto per signora (Tailleur pour Dames)
Il medico fedifrago
e pasticcione, la moglie tradita, la bella amante, l'amico guastafeste e
naturalmente una serie di esilaranti equivoci sono gli ingredienti di
"Sarto per signora", la commedia in tre atti che un giovanissimo
Georges Feydeau (1862-1921) scrisse e portò al successo a poco più di
vent'anni, nel 1886, nel pieno della "belle époque". Tipico esempio
di "pochade", che è anche una spietata ridicolizzazione della
borghesia parigina di fine ottocento.
Fu
scritta da Georges Feydeau a venticinque anni, nel 1887, ed è da considerarsi
il suo effettivo battesimo come autore teatrale e il suo primo grande
successo comico.
Non
siamo ancora nella fase degli esasperati meccanismi drammaturgici de "La
Dame de Chez Maxim", ma in una fase più leggera, come di studio, in cui
l'autore sembra prendere le misure della grande tradizione del vaudeville
francese del XIX° secolo.
La
sua regola prima era il provocare l'incontro di due personaggi che avevano il
massimo interesse a sfuggirsi: il loro trovarsi faccia a faccia generava la
sorpresa e scatenava l'intreccio. Feydeau contribuì ad imporre il vaudeville
in modo definitivo, ad elevarlo a genere nobile affrancandolo dalla
volgarità: un progetto analogo a quello di Goldoni che, un secolo prima,
aveva riformato la Commedia dell'Arte.
Molti
critici, nell'analizzare la tecnica di Feydeau, hanno sottolineato il suo
talento di commediografo "ingegnere", presentandolo come un
costruttore di meccanismi comici di alta precisione. Ma egli ci mostra,
deformato, lo spettacolo del mondo reale, divertendosi a sovrapporgli un suo
universo fittizio, fino a che i due universi si confondono: l'uno più assurdo
dell'altro.
Feydeau
è stato definito il più grande autore comico dopo
Molière.
Primo premio al concorso GATaL 2003
(Gruppo Attività Teatrali amatoriali Lombardia)
Motivazione:
Scenografia originale e ben realizzata, notevoli i costumi, buoni gli effetti
luminosi. Tempi comici curati. Nell'insieme, lavoro brillante ben sostenuto dagli
attori tutti bravi.
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