I territori occupati dell'Europa centro orientale (Polonia
e Unione Sovietica) diventarono il campo di esercitazione della
politica demografica e razziale dei nazisti.
Essi vollero espellere da quei territori decine di milioni di
persone giudicate come razza inferiore.
Con la gerarchia razziale avrebbero voluto mutare il volto dell'Europa
centro orientale.
Tale progetto aveva anche come finalità la selezionedegli
strati giovanili, da raggiungere attraverso la separazione
dei bambini di razza ariana dagli altri.
CHI ERANO GLI ALTRI BAMBINI?
Ebrei per nascita o ascendenza;
scout;
zingari;
russi;
handicappati (malformati dal labbro leporino, con la sindrome
di down, gli invalidi, gli affetti da problemi psichici, gli epilettici,
...).
QUALI OBIETTIVI VOLEVA RAGGIUNGERE
LA POLITICA RAZZIALE NAZISTA?
Toglierli dalla vista pubblica;
evitare che questi potessero far parte del popolo germanico anche
in futuro;
deportare gli ebrei nei ghetti;
deportazioni in campi di concentramento come schiavi;
deportazioni per sperimentazioni scientifiche;
deportazioni nei campi di sterminio con uccisioni nelle camere
a gas.
Ancora oggi è incertoil numero dei bambini e
degli adolescenti deportati, uccisi o morti in tale progetto di
pulizia.
In ogni modo il destino dei bambini e delle bambine era tragico.
Se di nazionalità ebraica erano regolarmente uccisi dopo
il loro arrivo nei campi di sterminio.
In casi eccezionali alcuni bambini furono usati come cavie umane
per fare sperimentazioni scientifiche (alcune centinaia di gemelli,
un gruppo di bambini provenienti da Theresienstadt e zingari).
In ogni caso, i bambini e i ragazzi registrati come prigionieri
adatti al lavoro, perivano molto rapidamente per le condizioni
drammatiche di vita nei ghetti e nei campi.
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