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A Fossoli, frazione del Comune
di Carpi, il 30 maggio del 1942, le autorità militari occuparono
alcuni terreni agricoli per insediarvi un campo di prigionia inizialmente
costituito da tende che subito dopo furono trasformate in alloggi
in muratura "baracche". Queste potevano contenere da 250
a 320 persone. |
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Il campo era circondato da una doppia recinzione alta 2 m.,
da torrette e garitte ogni 50 m. ed illuminato da potenti riflettori.
L'8 settembre del 1943 i nazisti occuparono il campo di Fossoli.
Il 30 novembre dello stesso anno lo trasformarono in "campo
di concentramento provinciale" per deportati ebrei |
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(con distintivo giallo "stella di David") e politici
(con distintivo "triangolo rosso") per detenuti stranieri
(triangolo azzurro) e quelli comuni. Questi ultimi tre gruppi non
soggetti alla deportazione erano collocati nel "campo vecchio"
gestito dalla Rsi di Mussolini e sotto il controllo delle forze
di polizia di Modena. |
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Il "campo nuovo", gestito direttamente dal comando
tedesco, comprendeva un settore per gli ebrei e uno per i detenuti
politici ed era l'anticamera, prima del trasferimento nei lager
del nord Europa.
I due campi erano divisi da una recinzione di filo spinato. |
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Alla fine dell'anno erano presenti nel campo
97 ebrei ma ben presto ne arrivarono altri 827, provenienti
da tutt'Italia.
Nel campo transitarono anche altri internati appartenenti
a "razze inferiori" e i misti
Nel febbraio del 1944 il campo si trasforma ancora, diventa
"Polizei - Und Durchgangslager", campo poliziesco
d'internamento e di transito, gestito da un piccolo nucleo
di SS germaniche.
Entrambi i due settori erano dotati di baracche adibite a
cucina e infermeria.
Dentro tutte le baracche vi erano latrine e lavatoi. |
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Le 7 baracche destinate ai prigionieri politici
erano più capienti.
Le altre 8 baracche destinate agli ebrei erano larghe m. 11,60 e
lunghe m. 47 e contenevano 256 prigionieri. All'interno vi era una
bassa muratura che permetteva una divisione dello spazio in cellette
occupate dalle famiglie prigioniere che poterono vivere riunite
fino al maggio del '44, quando le condizioni di vita nel campo,
iniziarono a peggiorare.
tra i deportati ci furono molti bambini e ragazzi, ed anche dei
neonati di pochi mesi. La massima capienza del "campo nuovo"
era di 1000 internati nel settore ebraico e di 2000 nel settore
dei politici.
Negli ultimi mesi di attività del campo, ci fu un irrigidimento
della disciplina. Erano quotidianamente inflitti maltrattamenti
e punizioni e l'episodio più drammatico avvenne il 12 luglio
del '44, quando 67 prigionieri politici furono uccisi. Un eccidio.
Nel '44 da Carpi partirono 7 convogli destinati ai più
tragici Lager del Nord Europa:
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a febbraio, uno composto di 141 prigionieri, destinato
al Lager di BERGEN-
BELSEN, l'altro diretto ad AUSCHWITZ con un carico di 650
internati; |
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il 5 aprile partirono altre 835 persone con destinazione
AUSCHWITZ; |
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il 16 maggio un carico di prigionieri "da
738 a 835" fu destinato per i lager di
BERGEN - BELSEN ed AUSCHWITZ; |
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il 26 giugno, almeno 1000 deportati partirono
per il campo di AUSCHWITZ; |
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il 2 agosto partì l'ultimo convoglio
con 425 internati alla volta di diversi lager
nazisti. |
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Complessivamente furono deportati 2440/58 prigionieri per
motivi razziali e 2465/83 per motivi politici.
La deportazione del 2 agosto 1944, che riguardò anche Franco
S., fu l'ultima e concluse l'attività del campo di transito
di Fossoli.
I campi e i luoghi di detenzione per ebrei, civili e politici
in Italia furono quasi un centinaio. Tra i maggiori, oltre a Fossoli,
ci furono: la Risiera di San Sabba (Trieste), Borgo San Dalmazzo
(Cuneo), Gries (Bolzano), Renicci-Anghiari (in Toscana). I deportati
ebrei dall'Italia e dalle zone di influenza italiana (Dodecanneso)
verso i lager nazisti furono 8556; 7557 vennero uccisi.
I bambini e i ragazzi sotto i venti anni che persero la vita furono
1541.
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