CRONOLOGIA
Il sistema dei campi nella seconda guerra mondiale:
cronologia essenziale
Il 30 gennaio 1933 Hitler diventa cancelliere.
L'occasione per instaurare un regime totalitario venne dall'incendio del parlamento (Reichstag), di cui furono incolpati i comunisti, in conseguenza del quale il 28 febbraio vennero emanate le prime leggi speciali contro gli oppositori: chiunque poteva essere arrestato, imprigionato a tempo indeterminato e senza processo, spogliato di tutti i propri beni.
In breve vennero eliminati ogni libertà e ogni diritto.
Nel contempo iniziò anche una campagna di boicottaggio del commercio ebraico e il 7 aprile gli ebrei furono espulsi dai pubblici uffici e dalle professioni mediche e giuridiche.
In questo clima nacquero i campi di concentramento.
Alla fine del 1933 erano una trentina e l'anno successivo passarono sotto il controllo di Heinrich Himmler e delle SS.
All'inizio la quasi totalità dei prigionieri era composta da oppositori politici; a poco a poco la maggioranza dei prigionieri divennero i cosiddetti "elementi antisociali": delinquenti abituali, omosessuali, prostitute, alcolizzati.
Nel numero degli asociali vennero inseriti, ben presto anche gli zingari e i vagabondi.
Il 15 settembre 1935 furono emanate le "Leggi di Norimberga" con le quali gli ebrei vennero dichiarati stranieri e furono proibiti loro i matrimoni con gli ariani: fu sancita così per gli ebrei la perdita di ogni diritto di cittadinanza.
Nel 1937 tutti gli internati dei campi furono utilizzati come manodopera produttiva e destinati ai lavori forzati.
Nel 1938 il numero dei campi e dei prigionieri aumentò notevolmente con l'avvio della politica di espansione della Germania e con l'annessione dell'Austria; ma soprattutto con l'inizio della sistematica persecuzione degli ebrei.
Il pogrom del 9 novembre, la notte dei cristalli, finì di distruggere fisicamente le basi economiche e culturali delle comunità ebraiche tedesche: in una sola notte furono incendiate le Sinagoghe, i negozi e le case degli ebrei; migliaia di ebrei furono arrestati e inviati nei campi.
Con l'inizio della guerra anche i soldati fatti prigionieri furono inviati nei campi di concentramento.