|
|
Il 6 maggio ci è arrivata un'email con la risposta
del nostro amico navigatore solitario! Ecco cosa ci scrive e le
foto che ci ha mandato.
|
|
|
|
|
|
|
|
Cari ragazzi, sono finalmente uscito dall'Ospedale
di Marsiglia e ora ricordo qualcosa del mio sfortunato incidente
e del mio passato, grazie anche all'aiuto della mia famiglia, che
mi è molto vicino. Il mio nome è Enrico Cangioli e
ho 39 anni. Mio padre era italiano, ma visse diversi anni in Spagna
facendo il pescatore a Bilbao. Lì conobbe mia madre, cassiera
del supermercato dove papà faceva la spesa. |
|
Ho una sorella, Paulina, più giovane di
me e che studia all'Università di Madrid. Ho anche una fidanzata,
la mia dolce Mara, una ragazza irlandese che ho conosciuto la scorsa
estate a Dublino. Paulina e Mara mi stanno aiutando a recuperare
le forze (i tre giorni in mare mi avevano davvero ridotto male)
e a ritrovare la memoria, mostrandomi foto del mio passato e raccontandomi
alcune cose della mia vita. |
|
Il naufragio mi sembra ormai un vecchio incubo,
di cui conservo solo alcuni flash: era una notte di fine gennaio;
la barca andava ad una andatura di poppa, ma un cambio di vento
ha fatto cambiare mura. L'improvvisa strambata forse ha fatto girare
il boma. Sono stato colto di sorpresa e mi sono probabilmente beccato
il boma in testa. Al risveglio avevo un bernoccolo grande come un
mandarino! |
|
Ero confuso, il tempo era peggiorato e cominciava
a piovere. Devo aver agito d'impulso e aver scritto il messaggio
che mi avete mandato (è sicuramente la mia scrittura), buttato
qualcosa nella valigia (io non me la ricordo, ma Paulina conferma
che è la mia) ed essermi infilato il giubbotto di salvataggio.
Poi tutto è confuso, sto cercando di ricordare qualcosa di
più, ma i medici dicono di avere pazienza. |
|
|
|
|
|
|
Le foto sul cd che mi avete mandato con le vostre affettuose
lettere mi hanno aiutato moltissimo a ricordare alcuni luoghi che
ho visitato: la Torre Eiffel, le Cliffs of Moher dove sono andato
con Mara, i mulini a vento, la corrida all'arena di Madrid dove
andai con Josè e Paulina, lo yogurt greco di cui vado matto
e che mangio a chili! Vedendo le foto ho ricordato anche i monumenti
di Rimini, la vostra bella città, uno degli ultimi luoghi
che ho visitato prima del naufragio. |
Spero di aver risposto ad alcune delle domande che c'erano
nelle lettere, alle altre cercherò di rispondere quando mi
sarà tornata completamente la memoria. |
Vi invio le nostre foto (Paulina è la mora e Mara è
la rossa), ce le ha scattate il fidanzato di Paulina, che si chiama
Josè. In questo momento mi trovo nella sua casa di campagna,
nei pressi di Madrid, in Spagna. Il bernoccolo alla testa è
scomparso e ho tolto il gesso alla gamba. Sono molto dimagrito e
sto piano piano riprendendo peso; la gamba mi fa male, ma i medici
dicono che tornerà a posto nel giro di qualche settimana.
Il sale dell'acqua di mare mi ha anche rovinato la pelle, ma adesso
l'eritema che avevo è sparito. |
Vi ringrazio dell'invito alla vostra festa, non so se ce la
farò, ma spero di venirvi davvero a trovare. Intanto vi prego
di tenermi la valigia con i miei ricordi. Vi mando un abbraccio
grandissimo, insieme a Paulina, Mara e Josè. Ormai vi consideriamo
degli amici! Enrico Cangioli |
|
|
|
|
|
|
|
|
|