I BAMBINI RACCONTANO
 
Il nostro esploratore del mondo, di 39 anni, Enrico Cangioli, ha mandato delle e-mail e noi le abbiamo lette e visto le sue foto. Me lo immaginavo diverso, invece è alto e abbastanza esile.
I capelli sono lisci come gli spaghetti, di color marrone. Porta gli occhiali.
Indossa un cappello di paglia con una fascia di stoffa bianca, una maglia blu e un paio di pantaloni di pelle.
Lui con il suo sguardo, mi pare una persona amichevole e riconoscente per quello che abbiamo fatto per lui.
Ma anche noi gli siamo riconoscenti.
Grazie a lui ci siamo incuriositi nello studio di tutti i paesi che aveva visitato.
Abbiamo fatto una festa e preparato delle danze tipiche di ogni stato.
Noi ci siamo avventurati nella scoperta di notizie e siamo arrivati ad una conclusione come degli esploratori.
Grazie al naufrago la scuola si è unita come l'€uro ha unito 12 stati.
Elena Tonini
Il naufrago chiamato Enrico Cangioli, ha 39 anni e adesso sta bene. È molto gentile perché ci ha mandato un regalo molto bello: delle caramelle e le bandiere in legno della Grecia, Irlanda, Italia, Olanda, Francia e Spagna. Enrico Cangioli non aveva più la memoria perché gli era caduto addosso il boma della barca. Ci ha mandato delle foto con sua sorella e la sua fidanzata, però lui nella foto non sorride, ma è pallido. Porta un cappello e degli occhiali. Ha gli occhi marroni e i capelli castani ed ha una maglia blu e dei pantaloni verdi. L'acqua di mare gli ha fatto venire delle croste nella pelle. Anche la nostra maestra Roberta gli ha mandato una e-mail con scritto se veniva alla nostra festa, però lui non ha potuto. Io me lo immaginavo non così, ma più basso e con gli occhi neri, con la barba e con un po' di pancetta. Alla festa al parco ci siamo impegnati con le danze e i giochi e mi è piaciuto molto. Alla festa ho comprato una borsa e una maglia. A scuola abbiamo ricercato notizie sugli stati come l'Irlanda e abbiamo attaccato bandiere Irlandesi e trifogli, simbolo dell'Irlanda. È stata una bellissima esperienza che ha coinvolto tutti quelli della mia classe. Giada D'Angeli
Vi ricordate del naufrago di nome Enrico Cangioli? La nostra maestra Roberta, spedendogli tanti e-mail, ci ha comunicato altre informazioni e foto: ha 39 anni, indossa una camicia blu , porta occhiali e ha capelli color castano chiaro come la corteccia di un albero. Egli è pallido come il latte e ha un cappello color fieno. Ora è uscito dall'ospedale di Marsiglia. Purtroppo, però, non ha recuperato la memoria. Per dimostrarsi riconoscente ci ha spedito decine di caramelle e bandierine di legno, che ci siamo appuntati proprio il giorno della festa, che, senza di lui, non avremmo fatto. A prima vista Enrico Cangioli mi sembrava un inventore!!! Mentre in realtà è una persona curiosa che gira il mondo. Come l'Euro ha formato l'unione EUROPEA, egli ha coinvolto tutta la scuola a cercare informazioni sui vari paesi. La festa del parco mi è piaciuta perché abbiamo giocato e abbiamo fatto arrivare al terzo posto l'Irlanda. I miei genitori non sono potuti venire, tranne la mamma; perché il babbo lavorava. Così finisce la storia del naufrago; ma speriamo che anche il prossimo anno succederà uno strano evento! Federico Peruzzi
Vi ricordate quel fatto del Naufrago?
Beh, finalmente abbiamo scoperto che il Naufrago attraverso un e-mail ci ha ringraziato e lui ci ha ispirato a fare questa festa sull'Europa.
Ci ha mandato le sue fotografie, ci ha detto come si chiama: Enrico Cangioli e ha 39 anni.
Io me lo immaginavo diverso, forse più giovane e senza gli occhiali.
Non è tanto esile ed è di altezza media e, poverino, nel suo naufragio si è rotto una gamba e ora porta il gesso.
Ha i colore castano ed il naso è un po' all'in su, le labbra sono piuttosto sottili.
Indossa una maglia blu, porta occhiali, un capello di stoffa come la paglia e un paio di pantaloni verdi.
La sua ragazza Mara e i suoi famigliari lo stanno aiutando a ritrovato la memoria.
Enrico Cangioli mi sembra che abbia un carattere allegro, timido, gentile ed anche generoso, perchè ha inviato un pacco con tante caramelle e spille per tutti, con i colori dei paesi che abbiamo studiato.
Alla festa le spille le abbiamo indossate, poi abbiamo e poi abbiamo ballato balli popolari.
Erano tutti belli e anche allegri.
Ci siamo divertenti e credo che sia stata la festa più bella, molto meglio dell'anno scorso per i giochi migliori e le danze più belle.
Peccato che siamo arrivati terzi nei punteggi!
Nikita Malaspina
Ah! Vi ricordate del naufrago? E' lui che ci ha coinvolto nella storia dell'Europa. Questo ragazzo, neanche molto giovane, si chiama Enrico Cangioli. E' una persona di altezza media ed è piuttosto esile. I suoi capelli sono corti, mossi e di colore castano chiaro come la corteccia. Ha due orecchie attaccate alla testa. Indossa vestiti semplici e occhiali da vista. Nelle foto lui è a casa non più in ospedale. È ritornato in famiglia e ci ha detto che la sorella Paulina e la fidanzata Mara, irlandese lo aiutano a ritrovare la memoria, perché, come sapete già, ha battuto la testa. Ci ha mostrato la sua riconoscenza e ci ha chiesto se possiamo conservargli la borsa e i souvenir. Anche noi dobbiamo essergli riconoscente perché è stato molto generoso a costruirsi spille di ogni paese e a portarci le caramelle. Lui ci ha fatto sfogare la nostra curiosità nello studiare i paesi. Senza di lui non avremmo potuto organizzare la festa del 9 maggio e tutti noi volevamo che venisse anche il naufrago alla festa.
Sebbene lui non sia venuto, la festa è andata bene. Come l'€uro ha unito l'Europa, il naufrago ha unito le classi per realizzare un unico scopo!

Federico Nicoletti
Da qualche tempo siamo in contatto con Enrico Cangioli, il naufrago che è stato trovato in mare a Gennaio. Lui ci ha scritto un e-mail dicendo che stava guarendo anche se non era in gran forma. Attraverso le fotografie abbiamo scoperto il suo aspetto fisico. Egli è abbastanza esile, forse perché ha avuto una malattia ed è dimagrito. È di statura media. Ha i capelli castano chiaro e la barba corta. Indossa un maglioncino semplice e dei pantaloni larghi e lunghi. Porta occhiali da vista con lenti grandi. Il suo cappello è di stoffa e sembra un cow-boy. Enrico è pallido ed ha ancora una gamba ingessata per l'incidente. Sua sorella Paulina e la sua fidanzata Mara lo consolano e gli spiegano tutti i viaggi che ha fatto, ricordandogli la sua vita. Il naufrago ci ha aiutato a studiare i vari paesi dell'Europa ed a trovare informazioni importanti. Perciò noi gli siamo riconoscenti e lui ci ha ringraziato perché lo abbiamo aiutato a ricordare le sue avventure. Per questo abbiamo ricevuto da lui caramelle e bandierine. Noi pensiamo che questa persona sia molto gentile ed educata con noi. Grazie a lui abbiamo organizzato una festa divertentissima che ha coinvolto tutti i bambini della nostra scuola e di ciò siamo molto contenti. Veronica Antonelli
Vi ricordate la storia del naufrago?
Grazie alla nostra maestra Roberta che si è collegata con il computer, abbiamo scoperto delle nuove notizie.
È una persona giovane di 39 anni, mentre io me lo immaginavo più vecchio.
La sua corporatura non è né alta né bassa ed è abbastanza esile. Possiede occhi marroni, i capelli sono castani e porta degli occhiali. Egli si chiama Enrico Cangioli.
Enrico ha un carattere generoso e sensibile.
È vestito in modo semplice: nella foto ha un cappello di stoffa e mi sembra buffo.
Non sembra che sorrida, forse perché era emozionato.
Si vede bene che ha nel piede il gesso.
Ora i suoi famigliari lo aiutano a ritrovare la memoria.
Secondo me, quando sarà guarito tornerà subito a viaggiare.

Silvia Retini
Il naufrago si chiama Enrico Cangioli .Sulla barca si è girato il boma e così non si ricorda niente. Però avendo mandato un S.O.S. quando lo ritrovarono lo portarono nell'ospedale di Marsiglia. Enrico Cangioli indossa un maglione blu e i jeans. Il naufrago ha i capelli lunghi, la barba rasata, il naso un po' appuntito, sulla testa porta un capello di paglia con una striscia di stoffa e nella gamba sinistra porta il gesso. Il naufrago ci ha mandato un pacco con dentro una grande quantità di caramelle e delle spille dei paesi europei. Noi bambini di Via Conforti abbiamo organizzato una festa, con le danze popolari.
Il gioco che mi è piaciuto di più è stato "I bussolotti"
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Elia Cunti