LA CASA FATATA DI MATT di Giulia Sestito
C’era una volta una casa fatata, con oggetti fatati ma senza abitanti fatati. Fra questi c’era anche un bambino. Una
mattina, il Cucchiaio uscì per primo dal cassetto della cucina e corse a
chiamare tutti i suoi amici: Spazzolino, Forchetta, Tovagliolo, Gomma, Biro,
Matita, Block Notes e Colla. Dopo
averli svegliati li avvertì che era sabato mattina. Passati
dieci minuti si svegliò anche il bambino, Matt, e si mise a fare i compiti:
Gomma, Biro, Matita, Block Notes e Colla corsero in camera. Intanto
Spazzolino, Forchetta e Tovagliolo pensarono ad uno scherzo, ma loro non erano
cattivi, volevano solo divertirsi un po’. Appena Matt andò in bagno Gomma si
mise a cancellargli i compiti. Matt si irritò molto e cercò di capire chi era
stato:“Mia sorella!”. Si recò in camera e disse: “Guai a te se mi
cancelli un’altra volta i compiti!”. “Veramente non te li ho ancora
cancellati!” “ Non ti credo”. Matt tornò in camera e rifece i compiti. Cucchiaio
e i suoi amici decisero di fare qualcosa di buono per una volta e andarono a
chiamare Tagliaerba, chiedendogli se poteva tagliare l’erba nel giardino; e
così fu. La sorella di Matt andò in giardino e vide il tagliaerba che girava
in mezzo al cortile con sopra degli oggetti, allora scoprì di avere nuovi
“amici”. In
questa casa fatata, fra compagni di vita e di giochi, i due ragazzi trascorsero
molti anni della loro vita, i magici momenti dell’infanzia.
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