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Tour019 - Francia |
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TOUR:

Parigi (Paris) ;

DATA:

2007 -> Dicembre

GIORNI:

4
MEZZO:
Treno
ALLOGGIO: Hotel ; Ospite ;

NOTE:

 

 

 

 

 

Prima volta in cuccetta.
Viaggio:  
Anno 2007. Tutto si decide in poco tempo. Il costo degli aerei all'ultimo momento è decisamente alto ed allora opto per il treno. Sicuramente più scomodo ma tutto sommato una nuova esperienza. Partenza la sera del 25 da Firenze ed arrivo a Parigi Bercy alle 9.00 del 26 mattina. Riesco anche a dormire per qualche ora.

Parigi (Paris) (1). Ho pensato molto a questa città, con chi sarei dovuto andare, cosa avrei trovato e se anche io sarei rimasto deluso come alcuni o entusiasta come altri che prima di me sono stati qui. Decido che deve essere solo mia, per adesso.
26 dicembre: Primo giorno. Per prima cosa mi compro la ParisVisit, ovvero il pass per tutti i trasporti di Parigi. Il mio hotel si trova nel quartiere di Belleville e proprio da qui inizio la mia visita. Cimetière du Pere Lachaise. Non è una cosa macabra ma solo l'interesse di vedere oltre le tombe di vari personaggi famosi come J.Morrison, Chopin, Bizet, Bellini, Callas, Proust, Piaf, Modigliani, Moliere, Delacroix, Hugo e tanti altri è anche luogo di riposo di uno dei miei autori preferiti: Oscar Wilde, facilmente riconoscibile dai baci sulla lapide. Vista la vastità del cimitero consiglio di comprare una piccola mappa che si trova in vendita nelle edicole delle zone.
Seguo la mia visita per ordine e mi dirigo, grazie alla facilità di spostamento con la metro, in Place de la Bastille. A ricordare l'antico luogo di prigione una colonna sormontata dalla Libertà alata e dorata. Faccio un giro a piedi fino alla fermata Voltaire.

Tour Eiffel - vista dalla Senna

Pranzo e poi via di nuovo alla scoperta di Parigi tra il quartiere Marais fino al Pletzel dove si trova la sinagoga Guimard. Ora decido che è la volta di qualcosa di più "turistico" e mi dirigo verso Place de la Concorde, Jardin des Touileries, Champs Elysées e l' Arc de Triomphe, quest'ultimo eretto nel 1836 per celebrare la vittoria di Napoleone ad Austerlitz nel 1805 ed è forse il monumento che insieme alla Tour Eiffel, mia prossima tappa, rappresenta agli occhi dei turisti, Parigi. La Tour Eiffel, nella zona del Parc du Champ de Mars e Jardin du Trocadéro, è meta di oltre sei milioni di turisti l'anno che scelgono di salire fino alla cima. Io, non sono tra questi, almeno per questa volta.
Dopo aver scattato qualche foto di rito, passeggio per la zona in direzione Pont de l'Alma, divenuto tristemente famoso per l'incidente mortale della principessa Diana, e prendo la metro per andare a Bois de Boulogne, un parco sede anche dello stadio di calcio Parc des Prices e dei campi da tennis del Roland Garros. E' ora di cena e mi incontro con Lucile in Place d'Italie che mi porta a Chez Gladines, un bistrò molto carino, vivace ed informale dove è facile conoscere gente visto che ci sediamo tutti in tavoli misti. Ottima scelta, lo consiglio.
Dopo cena facciamo un giro prima a Notre Dame, dove mi viene mostrato il punto zero del chilometraggio con riferimento Parigi, la Sorbonne ed infine il Panthéon dove incontriamo Guillaume. Insieme facciamo un giro in Rue Mouffetard, la strada principe dei locali di questo quartiere, prima di andare a dormire.

27 dicembre: Secondo giorno. Fatto il ParisMuseumPass, per soli due giorni, la mia prima entrata è il Musée du Louvre. Salto la fila ed entro. Faccio un giro nell'ala Richielieu, Sully e poi finalmente in quella Denon, dove si trovano tra gli altri la Gioconda di Leonardo da Vinci e La Venere di Milo. Esco dalla Piramide che dal 1989 è accesso al museo e famosa anche per il libro/film Codice da Vinci.
Adesso tocca al mio museo preferito: Musée d'Orsay. Ex stazione ferroviaria, teatro e casa d'aste oggi contiene una meravigliosa collezione del periodo 1848-1914. Klimt, Monet, Toulouse Loutrec, ma soprattutto Van Gogh (la camera) e Degas (le ballerine) sono mia principale attrazione. Passo molto tempo in questo che per me è il miglior museo che vedrò nella mia permanenza a Parigi.
Dopo due musei adesso tocca a qualcosa di meno impegnativo e decido di tornare in zona Ile de la Cité. Prima tappa è la Conciergerie dove furono imprigionati i destinati alla ghigliottina, tra i quali Maria Antonietta. Esco, faccio la fila, fortunatamente breve ed entro nella Cathedrale de Notre Dame de Paris. Cuore del paese e visitata da oltre dieci milioni di persone ogni anno, quando si entra si capisce il perchè.

Musée d'Orsay - Vista dall'esterno

Vista l'ora tarda, una meta aperta di mio interesse è le Centre Georges Pompidou. Una delle più famose architetture moderne progettata da Rogers e Piano e aperta nel 1977. Le parti strutturali e le scale mobili messe all'esterno ne fanno un'opera architettonica interessante anche se personalmente non la trovo bella esteticamente. Ospita cinema, biblioteche e tra le altre cose anche e soprattutto le Musée National d'Art Moderne. All'interno di quest'ultimo di possono vedere opere di ogni genere (di età successiva a quelle esposte al Musée d'Orsay). Da opere che personalmente trovo assurde a quelle che mi colpiscono per la loro bellezza come i quadri di Picasso, Matisse, Chagall ed altri. Finita la mia visita mi dirigo verso l'hotel per una doccia e poi a casa di Lucile e Guillaume.

Qui conosco Melanie, Funny e Sinan. Ceniamo insieme e poi scalino dopo scalino e bicchiere dopo bicchiere di vodka, arriviamo alle Sacré-Coeur. Qui osserviamo la basilica e Parigi dall'alto. Fanny si fa fotografare da alcuni turisti che in cambio le regalano un cappello e tutti insieme ci godiamo la serata. Successivamente a piedi facciamo un giro per Montmartre e i miei amici mi illustrano tutto quello che vediamo compreso il bar dove lavorava Amelie ne "Il favoloso mondo di Amelie". Raggiungiamo Pigalle e le Moulin Rouge dove incontriamo alcuni amici di Sinan che si uniscono a noi per la serata. Tra il bere ed il camminare concludiamo tutti insieme la serata a casa di Lucile e Guillaume dove rimarrò per la notte.
28 dicembre: Terzo giorno. Ore 9.00 Lucile mi sveglia, facciamo colazione ed io mi butto in direzione centro per continuare la mia visita nella capitale francese. Prima meta è la Sainte-Chapelle, nell' Ile de la Cité proprio accanto alla Conciergerie e le Palais de Justice. A volte dentro si tengono concerti di musica barocca. Dopo il sacro, il profano. Prendo la metro e vado a vedere i Jardin du Luxembourg. Anche se non siamo in estate ed è freddo per fare picnic sono molto belli con il Palais du Luxembourg all'estremità settentrionale.

Montmartre - Basilique de Sacrè-Coeur

Visto che sono in zona e che la sera precedente sono passato velocemente decido di tornare al Panthéon ed entrare. Per prima cosa mi colpisce l'enorme pendolo centrale, il Pendolo di Foucault. Osservo i dipindi delle pareti e poi scendo a vedere le tombe di numerosi personaggi illustri come Victor Hugo, Voltaire, Zola, Carnot e Marie Curie, la prima donna ad essere messa qui, nel 1995 insieme al marito.
Finita la visita, esco e mi dirigo alla fermata Laumière, a nord-est del centro per incontrare Vivien. Ci salutiamo e poi mi porta a vedere una chiesa ortodossa molto carina e nascosta al giro turistico, l'église Saint-Serge, che ci aprono per noi e mi viene spiegata la storia della chiesa. Soddisfatto della mia comprensione del francese, mi dirigo insieme a Vivien al Parc des Buttes-Chaumont dove dalla torre Belvedere si osserva Parigi e le Sacré-Coeur. Usciti dal parco mi porta in delle strade acciottolate molto caratteristiche piene di piante ed un giardino interno che in primavera ed estate dovrebbe dare il meglio di se visto il verde che c'era. Posso dire di aver visto una Parigi nascosta ai turisti.
E' sera e devo andare a casa di Melanie dove insieme ad amici passiamo la serata. Lei è convinta di essere la regina delle carte, ci divertiamo e beviamo un poco.

29 dicembre. Quarto giorno. Questo è il mio ultimo giorno a Parigi. Decido di attraversare tutto il centro ed arrivare a La Défense. Questo è un moderno centro finanziario e governativo fatto di grattaceli e strutture moderne come le Grande Arche. Qui in confronto a quello che ci circonda sembra tutto piccolo ed in lontananza si può vedere l'Arc de Triomphe. Pranzo velocemente e dopo aver visitato, ma solo dall'esterno, l'Hotel des Invalides, mi dirigo verso la periferia nord di Parigi, Saint-Denis. Per prima cosa partecipo alla visita dello Stade de France, uno degli impanti sportivi più all'avanguardia in Europa. Visito la tribuna stampa e presidenziale, i centri direzionali, gli spogliatoi ed il campo con simulazione di ingresso in campo di due squadre. Unico imbarazzo è stato quando ci hanno chiesto come ci chiamavamo e da dove venivamo. Solo chi mi conosce sa il perchè! Il mio cognome non è molto amato dai francesi visti gli ultimi mondiali.

La Défense - Place Grande Arche, Le Parvis

Finita la visita allo stadio adesso vado in centro di Saint-Denis a visitare la Basilique de Saint-Denis, luogo di sepoltura di quasi tutti i re e le regine di Francia.
Torno in centro, recupero la valigia e mi trovo con Lucile e Guillaume per i saluti. Mangio qualcosa prima di partire, mi dirigo verso la stazione di Parigi Bercy e salgo sul treno che mi riporterà in Italia. Con me nello scompartimento una famiglia francese ed una ragazza, Elodie, con la quale mi trovo subito in sintonia e che renderà il mio ritorno più piacevole. Entrambi scendiamo a Firenze e qui si conclude la mia trasferta in terra francese.
Cosa mi aspettavo? Forse nulla di più di quello che ho fatto e visto. Parigi non è solo per fughe d'amore ma anche una città da vivere e grazie alle persone con cui ho condiviso la mia esperienza è stato tutto più interessante.
   
Da segnalare:  
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