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TOUR:

Brno ; Praga (Praha)

 

DATA:

2005-2006 -> Dicembre-Gennaio  

GIORNI:

7  
MEZZO:
Pulman ;  
ALLOGGIO: Ostello  
NOTE: Fuochi d'artificio dal Ponte Carlo  
Viaggio:  
Anno 2005. Mese di dicembre. Vista la buona esperienza di Lubecca ed Amburgo io e Pierluigi decidiamo di ripartire insieme solo noi due. Questa volta la meta è la Repubblica Ceca. Favoriti da un'offerta Eurolines e dalle voci insistenti di vitalità e poco costo il capodanno 2005-2006 è deciso.

Brno - Panorama

 

Brno (1). Famosa per gli sportivi per il circuito motociclistico, per le persone di cultura per il luogo dove Silvio Pellico ha scritto le mie prigioni e per i ragazzi come città universitaria dalla voglia di divertimento questa che è la seconda città della Repubblica Ceca spesso rimane fuori dai circuiti turistici sovrastata dalla più famosa Praga. Ad attenderci al nostro arrivo, anche se per la verità ci ha accompagnato per tutto il viaggio, troviamo la neve. Eravamo preparati ma qui nevica davvero! Con qualche difficolta di orientamento raggiungiamo il nostro ostello e, vedendo la camera, sembra più un hotel che un ostello. Bene, cominciamo bene. Decidiamo che il primo giorno era quello più importante, anche perchè non avevamo deciso se passare il capodanno a Brno o a Praga e quindi quel primo giorno poteva cambiare le cose. Iniziamo con le specialità della casa dove la seconda :) è la birra. La birra ceca dicono sia la migliore al mondo. Io non sono un intenditore ma quasta bionda a me piace molto e se consideriamo che un boccale grande la pago un solo euro mi piace di più! Mangiare, ecco cosa dovevamo fare. Il mio compagno di viaggio in questo è piuttosto bravo ed allora, scelto il luogo, si parte con il pranzo. Il tutto a soli 5 euro.

Questa Brno mi piace sempre di più. Siamo solo all'inizio della prima giornata. Le solite telefonate a casa di rito per far sapere che stiamo bene e che fa meno freddo di quanto pensano e poi decidiamo di dare una svolta culturale a quel pomeriggio. Giro perlustrativo della città e vediamo, la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, il vecchio Municipio, la chiesa di San Giacomo. Troppa cultura, ci vuole dell'altra birra ma prima andiamo in un internet cafè a ripararci dal freddo e a vedere la posta. Bene, un mio amico virtuale mi aveva mandato le "dritte" dei locali da frequentare ed allora risolto problema sera. Dopo cena in una Brno nascosta decidiamo di sperimentare il nostro sapere in materia di locali. Buona la prima. Dopo una titubanza all'ingresso, decidiamo di entrare al Tabarin, che i frequentatori di Brno conoscono bene. Fuori c'è scritto bar ma in realtà è una discoteca normalissima ma con il vantaggio che qui non ti spennano!!!! Per farla breve (e priva di particolari per i curiosi :PpP) rimaniamo fino al mattino e quel primo giorno ci fa meditare che forse il capodanno lo passeremo qui e così sarà.

Un luogo che non si può evitare di visitare a Brno è il Castello Spilberk, con le prigioni dove furono rinchiusi tra gli altri Silvio Pellico che descrisse la sua esperienza ne "Le mie prigioni" e Pietro Maroncelli. Da questa collina che nel nostro periodo di visita risulta innevata si può ammirare una parte della città dall'alto. Vicino al castello sorge la Chiesa dell'Assunzione della Vergine, considerato l'edificio tardo gotico più bello di tutta Brno.

Passiamo il capodanno al Tabarin, festeggiando, ballando e scattando foto fino a tarda notte. E' la prima volta che entro un una discoteca prima delle 10 di sera. Tutto strano ma ne è valsa la pena. Ci hanno descritto Brno come città universitaria ma alla luce della nostra esperienza ci poniamo questa domanda: Ma l'università qui la fanno solo le ragazze? Il giorno di capodanno prendiamo un economico, comodo e nuovo pulman per Praga.

Praga - Old Town Square

 

Praga (Praha) (2). Dopo aver trovato un alloggio in pieno centro il mio primo luogo da visitare è Karluv Most, il ponte Carlo con le sue statue. Ero già stato a Praga ma questa volta sono stato più fortunato. Passeggiavamo per il ponte nel pomeriggio inoltrato quando a nostra sorpresa partono i fuochi d'artificio. Domandiamo in giro e ci spiegano che è usanza che i fuochi di capodanno vengano ripetuti il giorno dopo specialmente se la sera prima era tempo brutto, come nel nostro caso. Bene, potevamo ritenerci fortunati. Ci godiamo i fuochi provando ad immortalarli con le nostre macchine fotografiche con scarsi risultati e poi proseguiamo il nostro primo giro della città. Pernottavamo vicino a Staromestske Namesti, piazza della citta vecchia o Old Town Square che dir si voglia. Qui specialmente per il periodo natalizio e capodanno è presente un mercatino molto affollato. Si affacciano su questa piazza il vecchio Municipio e l'Orologio Astronomico che la caratterizza. Allo scoccare dell'ora, la Morte suona la campana, gira la clessidra e una sfilata di apostoli attraversa due finestre chinandosi verso la folla. Sulla facciata superiore, il disco al centro della parte fissa riproduce il mondo conosciuto all'epoca, con Praga naturalmente nel mezzo.

Il soggiorno a Praga, dopo quello un pò roboante di Brno, è decisamente più tranquillo. Qui c'è molta più cultura da apprezzare ed allora anche noi ne approfittiamo :).

Meta questa volta delle nostre attenzioni, passando prima davanti alla bellissima chiesa di San Nicola, è Prazsky hrad, il Castello di Praga. Questa che è la più popolare attrazione di Praga e secondo il Guinness dei primati è anche il più grande castello antico del mondo. Entriamo anche noi insieme alla molta gente che affolla la zona e ci godiamo le piazze, gli edifici e le chiese interne al castello. Finita la nostra visita scendiamo per la scala del castello (Old Castle Steps), una strada dove sono presenti molti venditori di cartoline e stampe fino a scendere la collina ed essere di nuovo alla riva del Moldava, il fiume che attraversa Praga. Attraversiamo il fiume e ci dirigiamo verso Josefov, l'antico ghetto ebraico. Qui si trovano antiche sinagoghe, il municipio, e l'antico e pittoresco Cimitero Ebraico. Luogo di interesse è sicuramente il Museo Ebraico che comprende: il cimitero, la sala delle cerimonie e sinagoghe. Io avevo visto tutto questo nella mia precedente visita a Praga ed allora visto il poco interesse di Pierluigi decidiamo di vedere tutto dall'esterno e proseguire per il centro.

La sera facciamo il solito giro ed arriviamo fino a Vaclavske namesti, Piazza Venceslao che all'epoca medioevale ospitava il mercato dei cavalli, fu battezzata con il nome che porta tutt'oggi durante le sommosse scoppiate a metà del XIX secolo. Qui fu celebrata la nascita della nuova Repubblica Cecoslovacca e sempre qui nel 1969 uno studente universitario si dette fuoco sugli scalini del Museo Nazionale in segno di protesta contro l'invasione delle truppe del Patto di Varsavia. In cima alla piazza spicca la Statua di San Venceslao. Oggi è piena di negozi, ristoranti ed alberghi di lusso.

Finita anche la nostra permanenza a Praga, riprendiamo il pulman per Brno da dove riprendiamo quello Eurolines per la nostra Toscana. Nel viaggio di ritorno ho la fortuna di sedermi accanto ad una ragazza cecoslovacca (così amava definirsi perchè quando è nata ancora Repubblica Ceca e quella Slovacca erano unite) che mi ha spiegato un pò su come molte volte le divisioni tra i popoli siamo meno forti di quanto sembra.