LABITOUR |
I MIEI VIAGGI
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Tour004 - Danimarca - Svezia | | ||
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TOUR: |
Copenaghen ; Odense; Helsingor ; Hillerod ; Roskilde ; Malmo; Lund; Goteborg ; Stoccolma; |
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DATA: |
2001 -> Luglio | ||
GIORNI: |
12 | ||
MEZZO: |
Aereo ; Treno ; | ||
ALLOGGIO: | Hotel | ||
NOTE: | Solo il volo in agenzia |
Viaggio: | |
Anno 2001. Come le vacanze possono nascere per caso. Vi siete mai trovati all'interno di una libreria piena di guide? Ecco, proprio lì, prendendo una guida a caso è uscita la Danimarca ed allora ecco l'accoppiamento Danimarca-Svezia. Della serie se non sono pazzi non li vogliamo. Partenza da Firenze con volo AirFrance mattina presto ed dopo il cambio a Parigi atterriamo a Copenaghen con la sorpresa di non avere le nostre valigie!!!! Facciamo regolare denuncia e poi via all'hotel. Prima tappa (ed obbligatoria) andare a comprare un cambio di biancheria, spazzolino e beni di prima necessità (così per dire). Dopo gli acquisti del caso inizia la nostra vacanza. Per fortuna la nostra permanenza a Copenghen e di circa 5 giorni per cui speravamo di riavere le nostre valige che puntualmente arrivano il giorno successivo. Meno male!!! Ma veniamo a noi. |
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Copenaghen : Canale Nyhavn
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Copenaghen (1). Sorge nell'isola di Sjaelland, capitale della Danimarca e posizionata in maniera strategica di fronte alla "rivale" Svezia. La città pur essendo grande è facile da girare ed è un posto piacevole per delle passeggiate anche grazie allo Stroget un percorso pedonale che arriva fino al Nyhavn da dove ci si può imbarcare per fare una gita lungo i canali e sul lungo mare. Il canale Nyhavn, scavato circa 300 anni fa per molto tempo ritrovo di marinai e scrittori ed oggi in parte un quartiere signorile con una serie di bistrot. I musei più importanti sono la Ny Carlsberg Glyptotek situata vicino a Tivoli (grande parco divertimenti della città dove si trova anche l'Hard Rock Cafè) ospita sia sculture, arte greca egizia etrusca e romana, sia dipindi tra gli altri di Monet, Renoir, Van Gogh. L'edificio principale del museo converge intorno ad una serra con una cupola di vetro al cui interno si trovano palme ed altri alberi. Vicino al Glyptotek trovasi anche il museo delle cere di Louis Tussaud al cui interno ci sono tra le altre le statue di Elvis Presley e le più importati celebrità danesi. Importanti musei ed edifici sono il Nationalmuseet con la storia e la cultura danese, Statens Museum For Kunst, ovvero l a galleria nazionale danese al cui interno si trovano tra le latre opere di Munch e Picasso. Slotsholmen ovvero sede del governo danese. |
A sud-ovest del Nyhavn si trova Charlottenborg,
un palazzo costruito quale residenza per la famiglia reale. Amalienborg
Slot ha una parte del palazzo destinate ad appartamenti reali dove hanno
vissuti fino al 1947. Una passeggiata di qualche minuto si arriva alla
Sirenetta, simbolo forse della città e ispirata ad una favola di
Andersen, la statua rappresenta una sirenetta innamorata costretta ad
aspettare 300 anni prima di poter assumere sembianze umane. In realtà
tratta si una piccola statua che mi ha profondamente deluso sia per le
dimensioni sia per il luogo (nello sfondo del porto industriale) dove
è posta. Rosenborg
Slot fu costruito da re Cristiano IV come residenza esitva. Al piano
inferiore si trova una splendida collezione di gioielli della corona. |
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Sul
lato orientale di Copenaghen dove una volta c'era un avamposto militare
oggi sorge Chistianshavn. Il quartiere è definito la piccola Amsterdam.
Nel 1971 un gruppo di giovani ribelli si impossessò del campo militare
abbandonato e lo dichiarò "stato
libero" di Christiania. Vita comunitaria che convinse moltissimi
danesi a stabilirsi in questo territorio tanto che il governo non potè
frenarla e permise alla comunità di vivere quale "attività
di esperimento sociale". Esente dalle tasse tollerante alle droghe
tanto che ogni tanto la polizia organizza raid e perlustrazioni anche
in Pusherstreet (via degli spacciatori). Quando sono andato mi è
sembrato di tornare indietro nel tempo. Non sono ammesse automobili, foto
specialmente in Pusherstreet. |
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Odense (2). "Il tempio di Odino", il significato di Odense terza città danese e città natale di H.C.Handersen. H.C.Andersens Hus e H.C.Andersens Barndomshjem sono rispettivamente il museo dove viene illustrata la vita dello scrittore, mentre la seconda è la casa-museo dove Andersen trascorse parte della sua infanzia. Appena arrivati oltre ai musei sopra citati nel fare un giro per la città-fiaba (così sembra al primo impatto) entriamo in un pub dove ci viene servita una bella birra "odense" fresca!!!! Molto più leggeri (per così dire) ci dirigiamo verso il Montergarden ovvero il museo con la storia di Odense a partire dall'epoca vichinga! A seguire un giro nel parco cittadino a rilassarsi un pò e poi via di ritorno nella capitale dove pernottavamo. |
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Roskilde
(3). Terza tappa danese è la cittadina di Roskilde, la prima capitale
e sede della prima chiesa cristiana della Sjaelland. A soli 30km da Copenaghen
oggi è famosa per la sua cattedrale Roskilde Domkirke, per il suo
museo di navi vichinghe e per il Roskilde Fiord, il fiordo danese. Importante
a Roskilde è anche il Festival musicale, il più grande del
nord europa che si tiene tra fine giugno ed inizio luglio. |
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Hillerod : Frederiksborg Slot
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Hillerod.
Adesso viene il bello! Non avrei mai detto che in una piccola cittadina
ci fosse una cosa del genere. Si tratta di Frederiksborg
Slot ovvero un castello che grazie alla sua proprietà (ovvero
il titolare della birra Carlsberg) è stato ristrutturato ed oggi
è uno dei più belli che abbia visto. Si estene su tre isolette
e la parte più antica risale a Federico II. Nella seconda isoletta
si trova la decorata "Fontana di Nettuno". Il castello ha interni
con soffitti dorati, arazzi, dipinti ed oggetti antichi che occupano circa
70 stanze. Slotskirken ovvero la cappella dell'incoronazione dove tra
il 1671 e 184 furono incoronati i monarchi danesi non riportò danni
seri nell'incendio che devastò il castello nel 1859 e quindi ancora
oggi conserva gli interni originali commisionati da Cristiano IV tra cui
l'altare ed un organo costruito intorno al 1600 di inestimabile valore.
L'organo viene suonato ogni martedì tra le 13.30 e le 14. Dopo
aver visitato i suoi interni ci facciamo un giro per l'enorme parco circostante
ed il lago che circonda e vediamo che c'è la possibilità
di farsi un giretto in battello per vedere tutto dalle acque. Noi non
ne approfittiamo ma decidiamo di goderci per un pò il sole estivo
di quel pomeriggio danese. |
Helsingor
(Helsinore) (4). Questa cittadina portuale fino a qualche tempo fa (prima
del ponte Copenaghen-Malmo) principale punto di collegamento con la Svezia
nell'asse Helsingor-Helsinborg è il canale più navigato
al mondo con navi che trasportano da passeggeri, merci ad autobus e carrozze
treni. Dopo un breve giro a piedi ci dirigiamo verso quello che è
sicuramente l'attrazione principale della città ovvero Kronborg
Slot o più conosciuto come "castello di Amleto". Infatti
in questo che più che un castello reale aveva la funzione di dazio
per chi passava nello stretto di Oresund è famoso per aver ricevuto
come ambientazione dell'Amleto. Quando Shakespeare, nel 1602, scrisse
la sua tragdia Amleto, utilizzò Kronborg Slot (chiamandolo Castello
di Elsinore) come ambientazione. Durante gli ultimi decenni è stato
utilizzato più volte come teatro per le rappresentazioni ed al
suo interno si trovano numerosi vestiti di scena. Nella segreta del castello
si trova la statua del leggendario capo vichingo Holger (Ogier in Danese)
Danske che si dice vigili sulla Danimarca.
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Malmo
(5). Sempre pernottando a Copenaghen abbiamo deciso di fare una visita
quotidiana a Malmo entrando così nel territorio svedese e percorrendo
il nuovo (inaugurato da pochi mesi) ponte sull'Oresund. Scendiamo dal
treno e inziamo il nostro tour per la città. Malmo è carina
ed accogliente ma non ha nulla di trascendentale. Decidiamo di visitare
il Malmohus (castello di Malmo) ed i quattro musei che ci sono dentro
ed intorno (Malmo Museer). Arte nordica, collezioni locali e poi via un
giro nell'aquarium, con sala notturna e pesci tropicali ed ovviamente
esemplari locali quali merluzzo e luccio. Come ripeto nulla di irripetibile
ma un giro lo si è fatto volentieri. Da qui senza perdere colpi
ci spostiamo verso un piccolo paese o meglio cittadella per lo più
universitaria che prende il nome di Lund (6). Seconda
cittadina più vecchia della Svezia se siamo qui è solo "colpa"
mia perchè volevo vedere il famoso orologio astronomico della cattedrale
Domkyrkan con le torri gemelle che a mezzogiorno ed alle 15 (era il nostro
caso) batte l'In dulci Jubilio e le figure dei tre re cominciano
il loro viaggio verso il bambin Gesù. Nella cripta si trova il
Finn ovvero il gigante della mitologia che aiutà a costruire
la cattedrale. Dopo una visita ai Giardini Botanici (otto ettari e 7000
specie con serre tropicali) facciamo ritorno a Copenaghen per preparare
la partenza alla volta di Goteborg. |
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Goteborg : Fontana di Poseidone
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Goteborg
(7). Arrivati alla stazione della città non ci rimaneva altro che
cercare il nostro hotel che avevamo anticipatamente prenotato. Ottimo
Hotel centrale dotato di tutti i confort per una notte di relax in quella
che doveva essere una città di passaggio intermedia. Goteborg si
presenta piuttosto caostica per la media svedese e personalmente non particolarmente
simpatica. Le persone sono le meno svedesi di quelle che ho incontrato
e che incontrerò in futuro per gentilezza e disponibilità
ma questa è stata solo la mia, nostra esperienza. Le cose principali
da vedere a mio parere sono oltre il parco dei divertimenti di Liseberg,
il porto (il più importante della Scandinavia), il Goteborgs
Maritima Centrum. Forse il più grande centro marittimo del
mondo, qui sono esposte 15 navi storiche ed alcune di queste si possono
visitare e noi non ci siamo fatto mancare una visita compresa quella nel
mitico sottomarino Nordkaparen, lungo 69 metri. La nave più
grande è il cacciatorpediniere Smaland lungo 121 metri.
Altri musei da segnalare sono lo Stadsmuseum, un tempo sede della Compagnia
Svedese delle Indie Orientali e Konstmuseet, dove si possono ammirare
le opere di maestri nordici oltre di Rubens, Van Gogh ecc. Cala la sera.....
Stoccolma ci aspetta! |
Stoccolma
(8). Mattina presto. Saliamo sul treno (inutile dire pulito e puntuale)
e partiamo verso la capitale. Il viaggio percorre la zona dei laghi fino
ad Orebro per poi scendere ed entrare in Stoccolma. La città si
presenta nel suo ordine e fascino. Nel descriverla cercherò di
essere più obbiettivo possibile ma questa è sicuramente
una delle città che preferisco. Portare l'enormi valigie (sembrava
viaggiare in mille) in hotel subito dopo una doccia non ci facciamo mancare
un giro per il centro. Drottninggatan è la strada pedonale principale
della zona nuova che arriva fino a Gamla Stan (Centro vecchio della città).
Da non perdere oltre la buona cucina sicuramente sono le strade medievali
di Gamla Stan, Djurgarden con i suoi musei Vasa e Skansen, fare un giro
in battello per l'arcipelago. |
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Stoccolma : Gamla Stan
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Andiamo
per ordine. Costruita su 14 isole fra il Lago Malaren e il Mar Baltico,
in un arcipelago di 24.000 isole, Stoccolma occupata per 1/3 della sua
superficie da acqua, è anche chiamata Venezia del Nord. Questi
paragoni personalmente li odio ma tanto dovevo alla storia e tanto ho
detto. 1/3 della terra ferma è occupata da verde e tra le zone
principali c'è Djurgarden. Qui le attrazioni principali sono Skansen
ed il Vasa museum. Skansen,
il primo museo all'aperto del mondo, fondato nel 1891 permette di vedere
come vivevano gli svedesi nelle epoche passate. Circa 150 case tradizionale
ed altre mostre oltre lo zoo e la zona dell'artigianato fanno di questo
un posto come una Svezia in miniatura comprese le 46 case rurali tra cui
un campo Sami. Oltre a Skansen in Djurgarde c'è il
Vasa Museum, una delle destinazioni più ambite al mondo (cosa
che io non mi sarei mai immaginato). La particolarità è
che il museo è stato costruito "sopra" all'unico vascello
superstite del XVII al mondo. Per gli amanti dei divertimenti come buona
abitudine scandinava non poteva mancare un parco divertimenti, il Grona
Lund Tivoli. Dopo Djurgarden ci dirigiamo verso la zona centrale ovvero
Gamla Stan e dintorni. |
Kungliga
Slottet (il "nuovo" palazzo reale) fu costruito sul sito
del "vecchio" castello dopo l'incendio. Con le sue 608 stanze
è il castello reale più grande al mondo ancora utilizzato
per il suo scopo originario. Da non perdere gli appartamenti di stato
con il trono della regina Cristina, la tesoreria reale con le corone,
scettri ecc. Una cosa assolutamente da non perdere è il Cambio
della Guardia, normalmente nel cortile esterno. Con entrata dall'esterno
il Livrustkammaren (Armeria Reale) fa parte del complesso del palazzo
e contiene oggetti reali quali armature, cinque carri colorati e persino
il cavallo imbalsamato i Gustavo II Adolfo. Accanto al Palazzo Reale si
può ammirare la cattedrale dove i monarchi svedesi erano soliti
esservi icoronati. Storkyrkan, il nome della cattedrale, contiene al suo
interno la statua di dimensioni reali di S.Giorgio ed il suo cavallo.
Nella citta vecchia c'è anche la strada pià più stretta
di Stoccolma con la sua larghezza al di sotto del metro. |
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Stadshuset
(il municipio) sembra più una grande chiesa comprendente anche
due cortili al suo interno e una torre quadrata di mattoni marroni con
in cima una guglia dorata e il simbolo del potere svedese ovvero le tre
corone reali. Ovviamente la nostra curiosita e sete di sapere doveva essere
accontentata e quindi fila per il biglietto e via entriamo. All'interno
si distinguono la Gyllene salen (sala dorata) decorata a mosaico e l'atrio
dove ogni anno si tiene il banchetto del premio Nobel. |
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Da
appassionato di musica quale sono decido di fare visita al Musikmuseet
(museo della musica). Si possono vedere e suonare strumenti e vedere
gli oggetti personali degli ABBA, uno dei gruppi storici del panorama
svedese. Altre zone ed altri interessi ci sarebbe in questa magnifica
città ma la nostra permanenza è giunta al termine e l'aeroporto
Arlanda ci attendeva per riportarci in Italia. |
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