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Anno 1999. Tutto si apre con la decisione di partire in gruppo con pulman a noleggio verso la Polonia. Viaggio di 24 ore esatte con arrivo nelle vicinanze di Cracovia. I viaggi "organizzati" anche se in forma privata sono una cosa che ho sempre odiato ed allora cosa ci faccio qua? Chissà, magari la risposta sta nei compagni di viaggio. La sistemazione è all'interno di un monastero in una zona collinare un poco stile "Il nome della Rosa".

Cracovia (1). La città è molto bella. Si nota al momento la netta differenza economica con la nostra Italia. Lo si nota dal una bella Fiat 126bis fiammante con tanto di minigonna ed alettoni posteggiata davanti ad un locale come sfoggio di ricchezza del proprietario. Mi sembra inopportuno il paragone con le nostre auto. Tutto questo non deve ingannare perchè qua l'economia sta migliorando e presto anche loro faranno parte dell'europa unita. Le chiese ed i palazzi fanno da promemoria delle civiltà passate. Passando all'aspetto turistico della città c'è da dire che Cracovia offre sicuramente tante belle offerte basti pensare che è stata l'antica capitale della Polonia. Al giorno d'oggi è la quarta città, ma tutti i polacchi la considerano la capitale culturale del paese. La famosissima università Jagellonian, il castello di Wawel, e una delle più grandi piazze antiche d'Europa sono tutte contenute in uno dei meglio conservati centri storici d'Europa. La città vecchia di Cracovia è diventata monumento mondiale preservato dall'Unesco dal 1978.L’arte e la cultura sono di casa, lo si avverte passeggiando negli stretti vicoli del centro storico ricche di sontuosi palazzi e residenze di nobili e principi.

Cracovia - Centro città

Wieliczka (2). A circa 15 km da Cracovia, le miniere di Wieliczka rappresentano una delle mete più affascinanti della zona. Dopo una lunga fila ecco che è il nostro turno di entrata. Dopo una lunga discesa di 390 gradini siamo da -64 a -135 metri nel sottosuolo. Purtroppo (ma poi diremo per fortuna) all'ingresso si sono sbagliati e ci hanno dato una guida che parlava solo polacco ed allora la nostra attenzione veniva meno. Dopo un poco, grazie anche ad una amica polacca che era con noi, la guida fortemente imbarazzata ci ha concesso qualcosa di magico ovvero poter assisistere ad un matrimonio nella cappella che è una vera e propria cattedrale sotterranea. 54 metri di lunghezza e 12 metri di altezza. Quello che assistevamo era una visione più unica che rara visto che in quella "chiesa" non si poteva celebrare matrimoni ed la nostra era una presenza al di fuori delle regole.

Czestochowa (3). Denominata la Lourdes polacca per la presenza di numerosi pellegrini in visita alla cattedrale per venerare la "vergine nera", Czestochowa vive un ritmo in funzione del turismo religioso.

Wieliczka - Miniera di sale

Auschwitz II - Ingresso Birkenau

Praga (5). Dopo un breve viaggio di poche ore arriviamo nella città dai cento campanili. La sistemazione èsimile ad un ostello con divisione maschi e femmine (per poco!!!!). Praga, capitale della Cecoslovacchia prima e della Repubblica Ceca oggi, si presenta con differenze notevoli tra periferia e centro città. La prima cosa che colpisce, oltre il fascino artistico, è la pulizia della città. Poi in seguito attenzioni per la birra ed altro (:P) si uniranno a quelle per la parte storico-architettonica della capitale.

Prima meta è la visita alla citta vecchia (Staré Mesto). In questa parte della città, cuore di Praga possiamo osservare tra le altre la chiesa di S.Giacomo, l'orologio astronomico, la zona del quartiere ebraico. Attraversata dal Moldava offre la vista dal Ponte Carlo (Karluv Most), uno dei più bei ponti del mondo, per fascino, storia e vista. Questo collega le due sponde ovvero la parte vecchia con la zona della chiesa di S.Nicola ed il Castello.




TOUR:	Cracovia (Krakow) ; Czestochowa ; Auschwitz (Oswiecim) ; Wieliczka ; Praga (Praha) ;
DATA:	1999 -> Agosto
GIORNI:	14
MEZZO:	Pulman
ALLOGGIO:	Residence ; Hotel
NOTE:	Pulman, Residente e Hotel ad organizzazione privata

Viaggio:
Anno 1999. Tutto si apre con la decisione di partire in gruppo con pulman a noleggio verso la Polonia. Viaggio di 24 ore esatte con arrivo nelle vicinanze di Cracovia. I viaggi "organizzati" anche se in forma privata sono una cosa che ho sempre odiato ed allora cosa ci faccio qua? Chissà, magari la risposta sta nei compagni di viaggio. La sistemazione è all'interno di un monastero in una zona collinare un poco stile "Il nome della Rosa".
Cracovia (1). La città è molto bella. Si nota al momento la netta differenza economica con la nostra Italia. Lo si nota dal una bella Fiat 126bis fiammante con tanto di minigonna ed alettoni posteggiata davanti ad un locale come sfoggio di ricchezza del proprietario. Mi sembra inopportuno il paragone con le nostre auto. Tutto questo non deve ingannare perchè qua l'economia sta migliorando e presto anche loro faranno parte dell'europa unita. Le chiese ed i palazzi fanno da promemoria delle civiltà passate. Passando all'aspetto turistico della città c'è da dire che Cracovia offre sicuramente tante belle offerte basti pensare che è stata l'antica capitale della Polonia. Al giorno d'oggi è la quarta città, ma tutti i polacchi la considerano la capitale culturale del paese. La famosissima università Jagellonian, il castello di Wawel, e una delle più grandi piazze antiche d'Europa sono tutte contenute in uno dei meglio conservati centri storici d'Europa. La città vecchia di Cracovia è diventata monumento mondiale preservato dall'Unesco dal 1978.L’arte e la cultura sono di casa, lo si avverte passeggiando negli stretti vicoli del centro storico ricche di sontuosi palazzi e residenze di nobili e principi.	Cracovia - Centro città
Si ha la stessa sensazione passeggiando nel quartiere universitario, il più antico della Polonia e tra i più antichi di tutta Europa. Qui hanno studiato Copernico, Karol Wojtyla, la poetessa Szymborska premiata con il premio Nobel per la Letteratura nel 1996 e altri illustri studiosi che le hanno fatto guadagnare l’appellativo di “Atene polacca”, come veniva chiamata nel ‘500.Tra gli altri appellativi vi è anche “Roma del Nord” a causa del gran numero di chiese e monasteri che si trovano all’interno del centro storico, oggi interamente pedonale.
Wieliczka (2). A circa 15 km da Cracovia, le miniere di Wieliczka rappresentano una delle mete più affascinanti della zona. Dopo una lunga fila ecco che è il nostro turno di entrata. Dopo una lunga discesa di 390 gradini siamo da -64 a -135 metri nel sottosuolo. Purtroppo (ma poi diremo per fortuna) all'ingresso si sono sbagliati e ci hanno dato una guida che parlava solo polacco ed allora la nostra attenzione veniva meno. Dopo un poco, grazie anche ad una amica polacca che era con noi, la guida fortemente imbarazzata ci ha concesso qualcosa di magico ovvero poter assisistere ad un matrimonio nella cappella che è una vera e propria cattedrale sotterranea. 54 metri di lunghezza e 12 metri di altezza. Quello che assistevamo era una visione più unica che rara visto che in quella "chiesa" non si poteva celebrare matrimoni ed la nostra era una presenza al di fuori delle regole. Czestochowa (3). Denominata la Lourdes polacca per la presenza di numerosi pellegrini in visita alla cattedrale per venerare la "vergine nera", Czestochowa vive un ritmo in funzione del turismo religioso.	Wieliczka - Miniera di sale
Icona religiosa e simbolo del paese la venerazione di questa, porta milioni di pellegrini che soprattutto il 15 agosto provengono da ogni parte del paese e del mondo. Il quadro della vergine nera si trova nella cappella della Natività di Maria nel Santuario di Jasna Gòra. Questa è una chiesa gotica rimaneggiata in stile barocco circondata da mura ed edifici monastici.
Oswiecim (Auschwitz) (4). Come ha potuto l'uomo fare questo? E' questa la domanda che si fa ogni persona che visita il campo di Auschwitz. L'ex campo è stato trasformato in museo dove diversi edifici di mattoni rossi (i "blocchi") sono stati trasformati in sale di esposizione e credo io di "memoria". Si entra dal purtroppo famoso cancello che porta la scritta Arbeit Macht Frei ovvero "il lavoro rende liberi". Blocco 1 delle donne. Blocco 6 ci sono ammucchiati capelli, protesi e stampelle, montature di occhiali ecc. Ritratti, foto e schede dei prigionieri sono esposte pronte a farci riflettere. In Auswitz II (Birkenau), il secondo campo. Questo famoso per le 300 baracche che ospitavano più di 100.000 persone che si estente in una vasta pianura paludosa. Dalla torre di guardia posta all'ingresso è possibile scorgere la vastità e la tristezza del campo. Al centro la ferrovia con la banchina dove venivano selezionati i prigionieri. Presente anche il capannone con una camera a gas ed alcuni forni crematori. Prima di abbandonare il campo alcune truppe naziste hanno distrutte le camere della morte cercando di nascondere ciò che anche adesso e fin troppo evidente.	Auschwitz II - Ingresso Birkenau
Praga (5). Dopo un breve viaggio di poche ore arriviamo nella città dai cento campanili. La sistemazione èsimile ad un ostello con divisione maschi e femmine (per poco!!!!). Praga, capitale della Cecoslovacchia prima e della Repubblica Ceca oggi, si presenta con differenze notevoli tra periferia e centro città. La prima cosa che colpisce, oltre il fascino artistico, è la pulizia della città. Poi in seguito attenzioni per la birra ed altro (:P) si uniranno a quelle per la parte storico-architettonica della capitale.
Prima meta è la visita alla citta vecchia (Staré Mesto). In questa parte della città, cuore di Praga possiamo osservare tra le altre la chiesa di S.Giacomo, l'orologio astronomico, la zona del quartiere ebraico. Attraversata dal Moldava offre la vista dal Ponte Carlo (Karluv Most), uno dei più bei ponti del mondo, per fascino, storia e vista. Questo collega le due sponde ovvero la parte vecchia con la zona della chiesa di S.Nicola ed il Castello.	Praga - Castello

Da segnalare:
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