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Anno 1998, la prima volta in aereo!!! Dopo un inverno passato a studiare e lavorare (forse ho esagetato!) ecco la meta tanto desiderata: Londra (1). Questa volta nessuna influenza cinematografica ma il puro e semplice fascino della capitale inglese. Partiamo da Pisa con volo Ryanair ed atterriamo puntuali a Londra Stansted. Nonostante un pò di timore il volo risulta comodo e divertente, come si dice : "buona la prima!". Prendiamo il treno (abbiamo comprato i biglietti a bordo dell'aereo con un pò di sconto) ed arriviamo alla fermata della metropolita di Liverpool Street e da qui via verso il nostro hotel situato nei dintorni di King's Cross Station. Non sarà la parte più bella della città ma per fortuna non ci saranno problemi per noi. Muoversi è molto facile in quanto molti mezzi di trasporto passano di qua. Nei giorni a seguire con tre cose abbiamo subito fatto il conto: I prezzi, Il cibo, Il clima. Dei tre l'ultimo è stato quello a cui ci siamo abituati meglio perchè a pioggia e sole che si rincorrono ci eravamo in qualche modo preparati mentre con i primi due abbiamo dovuto arrangiarci. Con il peso specifico della nostra "lira" andiamo poco lontano e quindi supermercati e soprattutto fastfood sono le nostre mete per pranzi e cene e qui l'adattamento è stato forzato.I giorni passano all'insegna di visite alla città e serate in discoteca perchè Londra non è famosa solo per i musei e l'inglese! Facciamo un giro nelle disco del centro come Equinox o la vicina Hippodrome. Non male anche se con molti turisti al loro interno ma alla fine troviamo anche una discoteca piena zeppa di inglesi d.o.c. non lontano dalla city.

Londra : Tower Bridge

Tra le visite che abbiamo fatto ci sono il British Museum (nel quale non perdonerò mai la traduzione in inglese del nome di Raffaello scolpita all'ingresso). Bello ed immenso. Da vedere anche il National Museum e la National Gallery in Trafalgare Square con all'interno opere di Van Gogh, Caravaggio, Piero della Francesca, Leonardo da Vinci e molti altri. Anche se non si è esperti o appassionati di arte vale la pena farci un giro. Molto più ludica invece l'entrata al museo delle cere di Madame Tussouds. Grande pecca il costo dell'entrata.

Se siete a Londra non potete fare a meno di prendere il bus scoperto. In una città dove piove spesso sembra quasi un paradosso. Tutti sopra...si parte! Questa volta abbiamo fatto una cosa da veri turisti, un pò come chi va a Venezia e fa un bel giretto in gondola, anche se un pò meno romantico. A questo punto abbiamo provato l'autobus scoperto e la mitica metropolitana ovvero l'undergroud! A proposito abbiamo avuto in testa per tutto il periodo quel "mind in the gap" degli autoparlanti nell'attesa della metro. Adesso tocca alle cabine telefoniche. Ognuna all'interno contiene miriade di bigliettini e volantini di signorine che offrono affetto. Si insomma ci siamo capiti.

Stonehenge (2). Stonehenge è situato in una zona collinare nell'Inghilterra meridionale a sud ovest di Londra e precisamente a Salisbury. Il primo impatto è delusione. Si proprio così. Arriviamo e ad attenderci c'è un negozio di souvenir ed una bancarella con tante radio in molte lingue che spiegano la storia del posto.

Fermi tutti, c'è qualcosa che mi deve essere sfuggita. Com'è possibile che quel "mucchio" di pietre in quella zona collinare destino così tanto fascino nelle persone? La risposta non volendo l'ho trovata nella domanda. Già perchè quei megaliti (grandi pietre) sono giustamente famosi per le loro dimensioni e dimostrano che antiche popolazioni dell'Europa occidentale erano in grado di compiere opere encomiabili dal punto di vista ingegneristico ed organizzativo. Lo scopo della loro creazione viene attribuito da una parte all'aspetto religioso mentre dall'altra a quello astronomico. Si dice infatti che fossero progettati da una casta di sacerdoti-astronomi. I blocchi di pietra sarsen posti per verticale, alti quasi 4 metri e sormontati da lastroni orizzontali ci porta ad un'altra considerazione. Com'è stato possibile realizzarlo? Si perchè la civiltà che lo ha realizzato teoricamente non doveva essere in grado di farlo! Chissà mai che qualcuno ci dia spiegazioni attendibili in questo. Con il dubbio amletico in testa ma soprattutto con più di mezz'ora di ritardo ci dirigiamo verso l'autobus che ci accompagnerà a Bath. Ad attendereci una cinquantina di persone inferocite che ci appella in mille modi. Noi non l'avevamo fatto apposta e quindi diciamo:.......SORRY!

Bath (3). Bath, denominata la Firenze d'Inghilterra, si sviluppa sul fiume Avon ed è poco più a nord ovest di Stonehenge a circa due ora di macchina o di treno da Londra. La similitudine con la città italiana è data dal ponte (dicono simile a Ponte Vecchio). Ora noi tutta questa somiglianza non la troviamo ma ci fidiamo di quelli che ce la trovano. La fama della città è sempre stata legata alle sue sorgenti termali ed oggi è dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall' UNESCO.

Dopo Londra, Stonehenge e Bath la nostra vacanza si esaurisce e con un taxi chiamato nella notte ci dirigiamo verso l'areoporto di Stansted per prendere quell'oggetto metallico volante chiamato comunemente aereo che ci riporterà nella nostra Italia. Per molti giorni tra di noi aleggiava il pensiero di ripartire.... che sia mai! Londra. Chi la preferisce per la sua molteplicità di razze, chi per la grandezza dei suoi parchi, chi per le sue opportunità. Ogniuno ha la propria risposta.




TOUR:	Londra ; Stonehenge ; Bath ;
DATA:	1998 -> Luglio - Agosto
GIORNI:	14
MEZZO:	Aereo ; Treno ; Pulman
ALLOGGIO:	Hotel
NOTE:	Volo ed Hotel in agenzia

Viaggio:
Anno 1998, la prima volta in aereo!!! Dopo un inverno passato a studiare e lavorare (forse ho esagetato!) ecco la meta tanto desiderata: Londra (1). Questa volta nessuna influenza cinematografica ma il puro e semplice fascino della capitale inglese. Partiamo da Pisa con volo Ryanair ed atterriamo puntuali a Londra Stansted. Nonostante un pò di timore il volo risulta comodo e divertente, come si dice : "buona la prima!". Prendiamo il treno (abbiamo comprato i biglietti a bordo dell'aereo con un pò di sconto) ed arriviamo alla fermata della metropolita di Liverpool Street e da qui via verso il nostro hotel situato nei dintorni di King's Cross Station. Non sarà la parte più bella della città ma per fortuna non ci saranno problemi per noi. Muoversi è molto facile in quanto molti mezzi di trasporto passano di qua. Nei giorni a seguire con tre cose abbiamo subito fatto il conto: I prezzi, Il cibo, Il clima. Dei tre l'ultimo è stato quello a cui ci siamo abituati meglio perchè a pioggia e sole che si rincorrono ci eravamo in qualche modo preparati mentre con i primi due abbiamo dovuto arrangiarci. Con il peso specifico della nostra "lira" andiamo poco lontano e quindi supermercati e soprattutto fastfood sono le nostre mete per pranzi e cene e qui l'adattamento è stato forzato.I giorni passano all'insegna di visite alla città e serate in discoteca perchè Londra non è famosa solo per i musei e l'inglese! Facciamo un giro nelle disco del centro come Equinox o la vicina Hippodrome. Non male anche se con molti turisti al loro interno ma alla fine troviamo anche una discoteca piena zeppa di inglesi d.o.c. non lontano dalla city.
Londra : Tower Bridge	Tra le visite che abbiamo fatto ci sono il British Museum (nel quale non perdonerò mai la traduzione in inglese del nome di Raffaello scolpita all'ingresso). Bello ed immenso. Da vedere anche il National Museum e la National Gallery in Trafalgare Square con all'interno opere di Van Gogh, Caravaggio, Piero della Francesca, Leonardo da Vinci e molti altri. Anche se non si è esperti o appassionati di arte vale la pena farci un giro. Molto più ludica invece l'entrata al museo delle cere di Madame Tussouds. Grande pecca il costo dell'entrata. Se siete a Londra non potete fare a meno di prendere il bus scoperto. In una città dove piove spesso sembra quasi un paradosso. Tutti sopra...si parte! Questa volta abbiamo fatto una cosa da veri turisti, un pò come chi va a Venezia e fa un bel giretto in gondola, anche se un pò meno romantico. A questo punto abbiamo provato l'autobus scoperto e la mitica metropolitana ovvero l'undergroud! A proposito abbiamo avuto in testa per tutto il periodo quel "mind in the gap" degli autoparlanti nell'attesa della metro. Adesso tocca alle cabine telefoniche. Ognuna all'interno contiene miriade di bigliettini e volantini di signorine che offrono affetto. Si insomma ci siamo capiti.
Cominciamo ad aver visto molte cose ma ancora tante ne offre questa che è una delle città più affascinanti del mondo. Una mia amica prima di partire mi disse che assolutamente dovevo visitare i mercatini di Camden Town e di Portobello ed allora prima uno e poi l'altro. L'elenco delle opere da vedere si fa lunghissimo ma alcune meritano una citazione. La prima in assoluto la merita il Tower Bridge una delle più belle che il mio occhio abbia potuto ammirare. Ovviamente questo è un gusto personale ma per alcune cose il soggettivo diviene oggettivo, a volte. La seconda è la cattedrale di Wesminster e la terza è il Big Ben ed il parlamento. La torre è un pò una delusione rispetto alle mie immaginazioni. Alta quasi cento metri si dice che il suo orologio sia stato il primo a dare "l'ora esatta" e quindi portiamo rispetto alla tradizione. Ovviamente non ci facciamo mancare la gita a Greenwich in visita al meridiano. Adesso le nostre attenzioni passano ad altri due luoghi situati nei dintorni di Londra, ovvero Stonehnge e Bath.
Stonehenge (2). Stonehenge è situato in una zona collinare nell'Inghilterra meridionale a sud ovest di Londra e precisamente a Salisbury. Il primo impatto è delusione. Si proprio così. Arriviamo e ad attenderci c'è un negozio di souvenir ed una bancarella con tante radio in molte lingue che spiegano la storia del posto.
Stonehenge	Fermi tutti, c'è qualcosa che mi deve essere sfuggita. Com'è possibile che quel "mucchio" di pietre in quella zona collinare destino così tanto fascino nelle persone? La risposta non volendo l'ho trovata nella domanda. Già perchè quei megaliti (grandi pietre) sono giustamente famosi per le loro dimensioni e dimostrano che antiche popolazioni dell'Europa occidentale erano in grado di compiere opere encomiabili dal punto di vista ingegneristico ed organizzativo. Lo scopo della loro creazione viene attribuito da una parte all'aspetto religioso mentre dall'altra a quello astronomico. Si dice infatti che fossero progettati da una casta di sacerdoti-astronomi. I blocchi di pietra sarsen posti per verticale, alti quasi 4 metri e sormontati da lastroni orizzontali ci porta ad un'altra considerazione. Com'è stato possibile realizzarlo? Si perchè la civiltà che lo ha realizzato teoricamente non doveva essere in grado di farlo! Chissà mai che qualcuno ci dia spiegazioni attendibili in questo. Con il dubbio amletico in testa ma soprattutto con più di mezz'ora di ritardo ci dirigiamo verso l'autobus che ci accompagnerà a Bath. Ad attendereci una cinquantina di persone inferocite che ci appella in mille modi. Noi non l'avevamo fatto apposta e quindi diciamo:.......SORRY!
Bath (3). Bath, denominata la Firenze d'Inghilterra, si sviluppa sul fiume Avon ed è poco più a nord ovest di Stonehenge a circa due ora di macchina o di treno da Londra. La similitudine con la città italiana è data dal ponte (dicono simile a Ponte Vecchio). Ora noi tutta questa somiglianza non la troviamo ma ci fidiamo di quelli che ce la trovano. La fama della città è sempre stata legata alle sue sorgenti termali ed oggi è dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall' UNESCO.
Bath	Dopo Londra, Stonehenge e Bath la nostra vacanza si esaurisce e con un taxi chiamato nella notte ci dirigiamo verso l'areoporto di Stansted per prendere quell'oggetto metallico volante chiamato comunemente aereo che ci riporterà nella nostra Italia. Per molti giorni tra di noi aleggiava il pensiero di ripartire.... che sia mai! Londra. Chi la preferisce per la sua molteplicità di razze, chi per la grandezza dei suoi parchi, chi per le sue opportunità. Ogniuno ha la propria risposta.