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"Tore" ed Alfredo

 

 
Salvatore "Tore" Santagata  (Il "Ricercatore" della Storia), "Cavaliere della Repubblica" e "Stella al Merito del Lavoro"  nasce a Genova l'8 febbraio 1939, da Angelo (figlio di "Mannu") e Giovanna Fassio. 
Dopo una vita passata ad eseguire, come geometra, disegni tecnici per una importante società genovese, ora è attivo pensionato. 
Contagiato anche lui dalmale degli antenati”, ha condotto la ricerca d'archivio di questa storia. Per questo è facile trovarlo in qualche polveroso archivio genovese,  intento a cercare le tracce delle nostre comuni e più remote origini. 
Con Alfredo si è alternato al “Registro Navale” con la speranza di ereditare qualche “carato” di veliero dal Cap.Mannu (.. ma invano) e si è ritrovato nell’archivio della parrocchia di S. Maria di Castello (dove Tore è di casa ed è chiamato Sig. Poggi) per tentare di risolvere l’atroce dilemma: “Sono i Poggi che derivano dai Santagata o i Santagata dai Poggi?”. Le sue ricerche hanno risolto vari quesiti che sembravano impossibili. 
 
 
Alfredo Frixa (L'Autore della Storia), cugino in secondo grado di Salvatore, nasce a Genova il 17 novembre 1955 da Sebastiano ed Eugenia Santagata, figlia di "Manuelitto" e di Palmina Miglietta. 
Dopo la maturità classica al Liceo Colombo e la laurea in Geologia presso l’Università di Genova, lavora dal 1982 presso l'ENI di S. Donato Milanese e vive con la famiglia a S. Giuliano Milanese. 
Da molti anni, nel tempo libero, si dedica, tra le altre cose,  alla ricerca delle sue origini, frugando tra documenti  conservati in qualsiasi tipo di archivio. Per questo è anche il terrore di parenti ed amici ai quali estorce (... per sfinimento da terzo grado) documenti, foto e  tutti gli aneddoti possibili prima che si perdano del tutto. 
Nell'assemblare questa Storia, ha vissuto “tra l’800 ed il ‘900”, ed ancora ora è in attesa di uno “sponsor” per il Callao o di una “macchina del tempo” che gli permetta di verificare quanto sta scrivendo o quanto non ha potuto scrivere. 
Intanto, nel tentativo di raccontare la sua vita attraverso quella degli altri e di calarsi nei “panni” dei suoi avi, dorme sonni agitati, non sapendo se domani si sveglierà in groppa ad un cavallo dei Lancieri, sulla corriera per il Sassello, al timone del Bersagliere in pieno Atlantico, oppure seduto sulla riviera di Moss-Point ad aspettare le vele della Adda, come fece Angelo un giorno di dicembre di un secolo fa....