Natale in casa Cupiello... no! in casa Ikeda: “Il presepe"

 

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by Ugucciona

E’ Natale anche in casa Ikeda e ci si accinge a preparare il presepe. Anche quest’anno la nostra Riyoko vuole preparare il migliore presepe che ci sia, e così coinvolge nella sua preparazione i suoi personaggi più cari (cari specialmente al suo conto in banca ^___^).

Ikeda!!, no, scusate, “Idea!!, pensa Riyoko, Facciamo fare un presepe vivente ai personaggi di Lady Oscar, sarà un successone!“

E così, tutti i personaggi si presentano alla grande audizione per stabilire le parti nel presepe vivente.

Scoppia la bagarre immediatamente, quando Riyoko chiede: “Chi vuol fare la protagonista ovvero la prima donna... la Madonna?” Infatti, all’espressione “prima donna” si propongono istantaneamente in tre: Maria Antonietta, Madame Du Barry e... Girodel! E’ subito lite tra i tre. Sono botte da orbi e tirate di capelli!!! Girodel, spaventato da tanta violenza, ma soprattutto, terrorizzato che gli torcano uno solo dei suoi leggendari capelli, si ritira dal parrucchiere, lasciando le due galline, ops, dame al loro insanabile e secolare conflitto.

E’ allora Riyoko che interviene. “Sarai tu, Antonietta, a fare la Madonna, mi raccomando però l’abbigliamento adatto!”

Antonietta corre a cambiarsi felice, e torna mezz’ora dopo con un cappello da Cow girl, croce sul petto, capello sbarazzino, cantando a squarciagola “Like a virgin” e "Music".

“Antonietta!!!!!!!” ma come ti sei conciata! Avevo detto “la Madonna”, non Madonna la cantante!!!

“Beh, lei è brava, e canta, e io, modestamente, a Versailles cantavo benino, e se non ho inciso dei dischi è solo perché... non esistevano ancora... il suo look fa tendenza, e modestamente anche il MIO look ha sempre fatto tendenza a Versailles, lei mette le croci e io il color pulce, ma tutte ci copiano, e poi in fondo anche lei è venerata dai suoi fan no?”

“Vatti a cambiare subito!”, risponde la Ikeda.

Frattanto si ode una (stupenda, lasciatemelo dire) risata, molto familiare ai fan di Berubara. André infatti si sta contorcendo dalle risate, Accanto a lui, una Oscar annoiata. “AH, AH, AH, hai saputo Oscar? Maria Antonietta fa la Madonna e Luigi XVI San Giuseppe?” “Sì, e allora?”, risponde Oscar, “che esattamente come per San Giuseppe il figlio di Maria... non è il suo... Miracolo?... si dice che Fersen e Maria Antonietta...” André in quell’istante si piega in due... ma dal dolore, ha appena ricevuto infatti una spettacolare gomitata della sua “amata” Oscar.

“Ahhhh... io l’ho sempre detto, Oscar... sei tanto carina... ti voglio tanto bene... ma manchi totalmente di senso dell’umorismo...”

Intanto proseguono le audizioni... c’è da attribuire il ruolo dei tre Re Magi. Si presentano in tre: Alain, Fersen e Girodel. "Allora ragazzi, dice Riyoko, voi sarete vestiti in abiti sontuosi, arriverete in groppa a tre cammelli e porterete oro, incenso e mirra."

Girodel è tutto contento perché può indossare uno dei suoi abiti da fichetto modello "Dolce e Gabbiana", ma si rifiuta di portare l'incenso: "Ho di meglio da portare a Gesù Bambino, lasciare fare a me!!"

Fersen, con classe ed eleganza monta sul cammello e prende la giara con l'oro. "Sono ricco di famiglia e all'oro ci sono abituato e poi... come Magio... da cosa nasce cosa... di grotte ce ne sono tante... Antonietta dovrà pure fare un giretto lontano dalla grotta sua no?..." dice, pregustando un incontro galeotto con la sua amata lontano da occhi indiscreti...

Alain sta ancora cercando sul vocabolario il significato della parola mirra quando prorompe "Che mirra e mirra! ci penso io a portare qualcosa al piccoletto".

 

E così i tre Re Magi avanzano sui cammelli verso la grotta: Fersen con l'oro, Girodel con un balsamo speciale all'alga verde, aloe e ortica del Paraguay ("che come ti rende i capelli morbidi lui, signora mia, nessun altro balsamo può", testuali parole del giovane nobile), e Alain... con una botte piena di birra!!! ("E' una festa no? Non c'è niente di meglio di una sana bevuta!", dice il giovanottone dal fazzoletto rosso, peraltro sua recente dichiarazione all'uscita dall'ultima riunione degli alcoolisti anonimi).

 

Ma qualcuno li sta seguendo... nascosto tra i cespugli... chi sarà?... e che intenzioni (losche) avrà?

I tre re magi infatti avanzano sicuri sui loro cammelli... ma nell'ombra, qualcuno trama...

"Nicolas, amorino mio, quel damerino svedese è pieno d'oro. E noi dobbiamo avere quell'oro!!!! E' Natale e io devo fare un sacco di regali: un bel cappio per mia sorella Rosalie, un biglietto di sola andata per la legione straniera per quella rompipalle di Oscar, tanti gioielli per me, un collare per te... ops, scusa caro, intendevo, un ciondolo per te..."

"Ma cara, cosa possiamo fare?"

"Tu lascia fare a me, io distraggo lo svedesino e tu porti via l'oruccio suo..."

"Ma cara, piccolo passerotto mio, come lo distrarrai?"

"Non ti preoccupare amorino, sono brava in queste cose.. quattro chiacchiere, un bicchiere di vino, un cinemino, una trombatin... scusa tesoro, tu lascia fare a me. Hai visto con il cardinale? Ci ha sempre dato tanti soldini..."

"Sarà", dice Nicolas grattandosi le corna... no, la testa, "va bene cara, mi fido."

E così Jeanne indossata una parrucca bionda e un inquietante costume tigrato che fa tanto Lamù si finge Maria Antonietta al grido di "Tesorucciooooo!!!!" e si presenta al conte Fersen il quale con una scusa segue la spregiudicata contessa dentro una grotta. Poiché Jeanne è molto furba e Fersen, si sa, è un ottusangolo, Fersen si ritrova all'improvviso da solo nella grotta e senza più oro. All'improvviso si para davanti a lui una figura con una lunga barba, una faccia idiota, una lunga palandrana bianca e un turbante bianco in testa.

"Scusi", dice lo sventurato conte, "ha visto una bella ragazza bionda con inconfondibile accento francese passare di qui?"

"Io sono talebano! Tu taci cane infedele!!!!"

"No, un momento, vorrei precisare, infedele semmai sarà Antonietta che è sposata, e in effetti, il marito un poco cornuto lo è, io sono scapolo, un gran bel scapolone oserei dire"

"Tu sei americano! taci!"

"Io sono svedese, sì, sono stato in America per un po’, sa, ho girato un po’ il mondo, ma in America non mi ci trovavo bene, la cucina era pessima e piena di grassi, le donne non erano granché, sempre coca cola al posto del vino, film di block buster tutte le sere al videoregistratore, Bush al governo... no, non ci stavo bene in America... pallosissima..."

"Aaargh!!! Taci infedele!!!! Io ti prendooooo!"

E così il povero conte svedese è costretto a scappare inseguito tra una grotta e l'altra dall'ultimo dei moicani... no, l'ultimo dei talebani...

Nel frattempo continuano le selezioni per i ruoli del presepe vivente. Il generale Bouillet e il generale Jarjayes stanno, come al solito, litigando per stabilire chi tra i due debba avere un ruolo di prim'ordine sulla scena ( "Io sono più nobile di te", "Io ho vinto più battaglie di te", "Come porto io la parrucca non la porta nessuno"....). Riyoko, stanca di sentire i due vecchi litigare assegna loro due ruoli altrettanto principali e di prim'ordine. Bouillet sarà il bue e Jarjayes l'asinello. Mentre i due ragliano sul fondo della scena, Riyoko deve ancora assegnare il ruolo principale: chi sarà Gesù Bambino???

"Dunque qui bambini non ne abbiamo sottomano", pensa la nostra Riyoko, "però se non sbaglio, il nostro Gesù aveva queste caratteristiche: a immagine e somiglianza di Dio (quindi deve essere belloccio quanto meno), deve morire giovane, forse anche vergine, sì, qui ci vuole un vero sfigato!!"

E fu allora che gli occhi di Riyoko su posarono sulla sua creatura più sfigata. E fu allora che André controllò con mano sicura lo stato dei suoi "gioielli".

"André! Qui c'è un ruolo per te!!! Ti promuovo a protagonista!!"

"Nooooooooooooo, Gesù Bambino noooooo, qualsiasi cosa, anche crocefisso in sala mensa come Fantozzi, ma conciato da bambino dentro una mangiatoia noooooooooooooooooooooo!!!!"

Ma un potente colpo di mestolo di Nanny ha ragione del povero André, il quale viene rivestito con ridicola tutina rosa, e cuffietta dello stesso infame colore, e schiaffato nella mangiatoia.

Intanto nella grotta Maria Antonietta tenta di rendere più abitabile e trendy l'ambiente:

"Mettete quel tromeau lì, qui va il divano, e lì le tende rosa confetto!!!" Intanto telefona alla Polignac per organizzare una partita alla roulette per la sera con almeno un centinaio di invitati.

"Ma cara", interviene Luigi-San Giuseppe "forse non è  l caso, passiamo una seratina romantica nella grotta io e te... dai... giochiamo ad "apri il lucchetto".

"Ma non se ne parla nemmeno!, gli fa eco Antonietta, "Ecco, sempre io e te, tu e io, sempre la stessa vita, che noia che barba che barba che noia che noia che barba..."

Mentre Sandra e Raimond... no, Antonietta e Luigi discutono il loro ménage familiare, Oscar, visto l'infame trattamento a cui è stato sottoposto André, tenta di fuggire... ma Riyoko ha in mente un ruolo anche per lei...

Riyoko, infatti, non ha mai molto amato la sua creatura... in effetti... le ha dato: un padre folle (e con seri problemi di vista "E' un maschio? ...." (ep 1); un compagno fico ma assolutamente sfigatissimo, la tisi (e che cavolo!!!), e persino una rivoluzione!!!. Perciò le affida il ruolo che tutte le donne vorrebbero mai interpretare e cioè... la befana!!

 

"Coooosa? io, la befana?. Ma, ma... io non sarò bellissima, non sarò proprio una signora nei modi, è vero vado sempre ad ubriacarmi e faccio a botte... con il vestito da donna inciampavo che era una meraviglia (vedi manga)... però... però... la befana proprio no!!!!!!!"

Mentre André ride della sventura della sua amica e Oscar si ritrova conciata da befana... succede il patatrac. Infatti la vera e unica, nonché legittima, befana si presenta al presepe, circondata dai suoi scagnozzi mascherati di nero:

 

La Polignac!!!!!!

 

"Oscar, stavolta mi hai veramente rotto le pal *°*!!!

Prima mi hai traviato l'amica mia Antoniettina che era tanto caruccia. In fondo cosa le facevo di male io? Solo seratine divertenti alla roulette e qualche "consiglio per gli acquisti". Che c'è di male a fare shopping ogni tanto? Eh!!

Poi mi hai traviato la compravendita... no, la figlia... e poi pure l'altro rogito… cioè l'altra figlia... vergogna, "gli affari sono affari" cioè volevo dire "fatti gli affari tuoi". In più: mi hai fatto sprecare un lampadario in vetro di murano... insomma... e ora mi vuoi pure rubare il mio legittimo posto? La befana sono io!! Battiti se hai coraggio!!!"

 

Oscar sta per battersi ( per la 150 volta e non so per quante puntate consecutive) contro gli sgherri della Polignac, quando ecco il miracolo!!!

Una mestolata da 4 tonnellate colpisce in piena fronte la Polignac. E' la Super Sayan Nanny, con i capelli bianchi dritti in testa modello Vegeta, all'attacco in puro stile Dragon Ball!!

"Non ti premettere mai più di toccare la mia "bambina" nemmeno con un dito!!!!!! le urla Nanny, “Mi sono stufata di vederla rientrare ogni volta a casa piena di ferite!!! Chi le lava le macchie di sangue dai vestiti eh? E chi le rammenda le camicie strappate??? A proposito, Oscar, tesoro della nonna, avrei trovato una camicetta di seta bianca strappata... che ci hai fatto stavolta???"

Mentre la Polignac fugge in preda al terrore, Oscar pensa ad una scusa inverosimile per la celebre camicia strappata e André dalla mangiatoia assume per la paura di ritorsioni contro di lui lo stesso colore della candeggina usata dalla nonna (bianco...), Nanny viene colta da un improvviso raptus: ha di fronte a sé la causa di tutti i suoi mali. Ha visto infatti Riyoko, che scorta Nanny in perfetto assetto da guerra, sta tentando di fuggire...

Troppo tardi, una mestolata da 10 tonnellate colpisce Riyoko, che stramazza a terra.

"Così impari brutta *°* (il dialogo viene censurato: E' Natale ma il MOIGE NON E' più buono...) ho passato una vita a sopportare la gente che quando veniva a conoscenza del mio nome di battesimo mi rideva in faccia. Mi dicevano sempre: “Come ti chiami bella bambina?”

"Marron Glacée".

"AH AH, e di secondo nome Mon cherì? O Ferrero Rocher?"

“E così tutta una vita!! Io odio i i marrons glacées... .mi sono fatta due marron... così!!!!”

Riyoko è ormai definitivamente fuori scena, i Re Magi, (tranne Fersen ancora inseguito dal talebano e dalla intera flotta degli Stati Uniti d'America... tra una grotta e l'altra) sono arrivati alla grotta e la birra di Alain ha sortito il vero miracolo, tutti ballano e cantano, Bouillet balla un lento con Jarjayes, Antonietta è già sul cubo "So' meglio delle veline!!!", André in tutina rosa si scatena in un rock con Oscar befanina, dedicando tutti insieme la loro canzone preferita a Ryoko: "I will survive". Ed è Natale!

 

"Oscar, te l'ho mai detto che con questi cenci strappati addosso sei molto sexy... lo strappato mi attizz..."

 

SBAM!!! SBANG!!

E André prende l'ultimo ceffone dell'anno vecchio… e il primo dell'anno nuovo... certe cose, anche a Natale e senza Riyoko… non cambiano mai!!!"

 

 

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