Cena a casa Grandier
parte III
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-Comandante! Come siete bella stasera!-
Occhio Alain a quello che dici...
-Questo grazioso grembiulino dove l'avete pescato?-
Attento Alain...
-E che deliziosi fiorellini! Come vi donano...-
Alain che fai....
-Meravigliosi i pizzi. Incantevoli!-
Alain, è pericoloso...
-E avete una pettinatura veramente charmante, degna di una signora...-
Alain stai scherzando col fuoco...
-E che bella cucina che avete messo su...-
Alain, ci tengo ancora alla tua amicizia...
-HAI FINITO??????? NO, DICO, HAI FINITO DI PRENDERE IN GIRO???? PERCHE' SE NON HAI FINITO PUOI ANCHE CONTINUARE A CASA TUA!!! HAI CAPITO?-
Appunto.
-Ma come sono permalosi questi nobili! No André?-
Ma sei un temerario allora!
-Fate sentire l'odore della cena! Mmh, sembra quello della caserma. Vorrà dire che non moriremo avvelanati.-
Sorriso a 32 denti di Alain, Oscar in posizione d'attaco, mani sulla vita, viso leggermente abbassato, mascella in avanti, contratta, lo sguardo da: "te fulmino e te ceco pure" che io conosco così bene...1* Si dia inizio al combattimento! Gong!
Cosa posso desiderare di più dalla vita? Oltre ad un lavoro, una bella moglie e una casa accogliente (di tanto in tanto, ma non è il caso di sottilizzare) ho anche gli incontri di lotta direttamente in cucina...
-Senti, bello, non è importante il cibo ma la compagnia. 2* Quindi vedi di non scassare quelle che non porto.-
-Vi piacerebbe, eh! Cos'è che volete fare per secondo?-
Alain, Alain, va bene che si è scoperta, ma questo è un colpo basso, però!
Ma la mia donna non molla! Posizione di difesa armata: leggera torsione del busto un senso orario, il collo piega un po' verso destra e si alza leggermente.
-Il filetto flambé, perché?-
-Perché lo faccio io, ecco perché! Voi affettate il prosciutto.-
Ma ma ma... ma Alain... finisce così? Finisce con te che prendi il prosciutto e lo lanci a Oscar e, prima che se ne possa accorgere, le sfili il pugnale dai capelli e lo infilzi nel prosciutto? Così presto? Bell'amico che sei! E io che stavo per andare a raccogliere le giocate dagli ospiti di là. Ci saremmo potuti fare delle bevute con quei soldi... Li avrei divisi con te. Credevo che tu fossi mio amico, credevo che fossi un uomo a cui piace rischiare...
E cosa poteva fare quella povera donna (per fortuna non sa leggere nel pensiero) con quei cinque chili di prosciutto in braccio? Oddio, però è buffa! C'è lei che lo sta guardando con sguardo allibito, quasi stesse vedendo un essere di un altro pianeta. Oh povero me! E' rimasta bloccata col prosciutto in braccio e le gambe piegate dal peso! Oddio non si rimuove! E Alain che intanto ha preso la padella, il burro, il filetto... sta già iniziando a cuocere. E lei è ancora lì col prosciutto in braccio!
-Ah Ah Ah Ah Ah Ah Ah Ah!!!-
-E tu che hai da ridere?- Sguardo da: "ti sfilo la spina dorsale e ci suono l'adagio di Albinoni" 3*
-Nulla, Oscar. Nulla.-
Povero amore mio, non è proprio la tua serata questa!
-Anche la mosca ci mancava! Non bastavano l'acqua, la pasta, Alain e il prosciutto, anche la mosca. Ma dico io! Che scatole! E vai via moscaccia! Andrééééé torna di qua con un giornale, quelli di Bernard che sono grossi, e vieni ad ammazzare una mosca. Spicciati!!!!-
Ancora con permesso.
-Dov'è questa mosca?-
-E' qui che gira...-
Odio le mosche, le odio quando sono così st**** da farti credere: "ehi, carino, mi poso qui, non mi muovo, sono tutta per te". Tu abbocchi, dici: "sei mia pupa!", ti avvicini baldanzoso e lei scappa ridendoti in faccia. Infingarda di una mosca. E mi dà fastidio anche Oscar quando mi guarda con una faccia del tipo:"poverino, neanche una mosca riesci a prendere". Aspetta, aspetta stasera bella mia, e poi vedi cosa riesco a prendere.
-Tu continua ad affettare il prosciutto. E tu là dietro, hai finito di ridere? Continua a fare le tue fiammate.-
-Fermo!-
-Che c'è!?-
-Non muovere un muscolo.-
La sconfitta deve averla turbata troppo: è ammattita.
-Non muovere un solo, unico muscolo.-
Oddio... Che fa col pugnale?
-Ferma lì...-
Aiuto!
Oh povero me, cosa ho fatto di male per meritare tutto ciò?
- Ah ah! L'ho presa! Ti ho beccata brutta moscaccia. Al volo poi! Ma quanto sono brava! Ma che mira che ho! Alain! Alain! Sono diventata più brava di te col pugnale. Hai visto? Hai visto André che brava che sono? Ah ah ah!-
Sono basito. Non ho parole. Ma dimmi tu se è possibile. Adesso è lì che saltella tutta giuliva come una cavalletta e ci va mostrando il suo trofeo: una mosca infilata sulla punta di un pugnale. Presa al volo. Zac! Un lancio del pugnale e la mosca è stata infilzata allo spiedo. Che voglia passarci anche questo per cena? D'ora in poi possiamo chiamarla Oscar Draculia, l'impalatrice delle mosche, il terrore degli insetti. E continua, continua a saltellare. Si diverte con poco, l'impaltrice di Francia.
-Ma quanto sono brava! Altro che pasta e prosciutto! Vorrei vedere voi, che vi vantate tanto di essere degli uomini, se riuscireste a fare una cosa del genere. Una mosca presa al volo con un pugnale! Ah! Alain, Alain! Hai visto che mi sono servite le tue lezioni? Ma come sono brava!-
E anche modesta.
-André? Hai visto? Hai visto? Guarda! Guarda la mosca come si è infilata bene sulla punta. Fino a poco fa muoveva anora le zampine! Ma non è bellisimo? Hai visto? Eh? Vedi? Vedi?-
Amore, delle volte, non so come dirtelo, hai una sensibilità che mi prende al cuore, mi commuove nell'intimo, mi fa sentire amato, avvolto nel calore delle tue attenzioni; quando ti mostri così dolce e delicata, così attenta ai miei bisogni, io, non so, io, ti stringerei forte, ma forte, ma così forte che te ne ricorderesti per un pezzo.
-Ma secondo te, io riesco ad apprezzare i particolari di una cosa così piccola?-
-Quanto fai il difficile! Ma non vedi come è entrata bene la punta? Guarda che sta cominciando ad uscire la roba gialla che sta sulla pancia dell mosche! E hai visto le ali? Non si sono mica rovinate, sai? Sono brava io, sai? Se fosse stata una farfalla avremmo potuto conservarla. -
Una vocazione da entomologa tirata alle ortiche...
-ROSALIE!!!!! Sei arrivata!!! Appena in tempo!-
Eh già, come no!
-Guarda! Guarda anche tu cosa ho preso! Una mosca col pugnale. André era lì che non ci riusciva e allora io...-
-Ciao Rosalie, quando sei arrivata? E Bernard?-
Mi dispiace interromperle i discorsi, ma se no con questa mosca non la finiamo più.4*
-Oscar! Ciao André. Salve Alain. Da poco, abbiamo trovato la porta aperta... Bernard è di là che sta tormentanto i vostro ospiti con i suoi discorsi di politica. A che punto è la cena? Bisogno d'aiuto?-
-Tranquilla Rosalie, io ho preparato il secondo e il comandante ha pensato alle pennette all'arrabbiata.-
-LA PASTA! L'ho completamente dimenticata! Tra il prosciutto e la mosca. Tutta colpa tua, Alain, che mi fai distrarre con tutte le sciocchezze che riesci a dirmi. Andrééé, aiutami a scolarla per favore. Che schifo. Sembra colla... E adesso?-
-Non ti preoccupare, ci adatteremo. In fondo, da mangiare ce n'è. Lo dici sempre tu, è importante la compagnia, non il cibo. Vedrai che sarà una serata magnifica.-
Mi piace Rosalie perché è ottimista.
-Allora andiamo? Prego, accomodatevi-
Alain e Rosalie stanno andando in sala da pranzo.
-André, aspetta un attimo. Vieni qui. Qui vicino. no, più vicino ancora. Senti, ma tu mi ami lo stesso anche se non sono una brava casalinga?-
E' bellissima quando fa la faccia da bimba che vuole le coccole.
-Ma certo amore mio, io ti amo come sei.-
Mi salta al collo. La bacio. E chi se ne frega degli ospiti che aspettano, della cucina sottosopra, dei piatti da lavare; poi, poi, ci sarà tempo per queste cose, dopo...
-Pensa al lato positivo: di sicuro non mi verrà la famosa pancetta da uomo sposato e potrò conservare il fisicaccio che ti piace tanto. No?-
-Ma da uno a dieci, quanto sei scemo!?-
Ci abbracciamo di nuovo. Ma da uno a dieci, quanto la amo?
1* Primo episodio
2* Questo piace dirlo a me :-)
3* I diritti di paternità della battuta sono chiaramente di Aldo Giovanni e Giacomo
4* La scena della mosca la devo totalmente a Paola-Sandokan-Oscar de Jarjayes che mi ha fatto morire dal ridere con le sue avventure culinarie che ha descritto in ML. Grazie! Chiaramente c'ho giocato su, ampliando di molto la situazione di partenza.
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