Bei Watch
Episodi 16 e 16bis
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Episodio 16 written by S. Soulsadistic
Il BAGNANTE DELLA DOMENICA (l’arrivo di Girodel)
Laddove si narra dei bizzarri figuri che popolano le spiagge nel week-end, turbando la quiete dei bagnati seri. E dei nuovi arrivati che sosteranno in pianta stabile per tutta l’estate
.
Avviso: la produzione ritorna (e rimane) al Circeo. Perché la lira è debole e conviene, Alain sa rubare le bufale che fanno una mozzarella divina e poi il colore degli occhi del bagnino… Non ci credete? Domani vi mando la prova!
La domenica è un giorno terribile, per i nostri bagnini. I peggiori soggetti salgono all’alba su auto puzzolenti e arrivano in spiaggia, un più coatto dell'altro. Ma è anche giorno di struggente nostalgia.
Quella mattina il bagnino Alain è triste e nostalgico. Seduto in un angolo, è scosso dalle lacrime.
André guarda quella montagna umana piangere, e si chiede come sia possibile. Tra le mani Alain stringe la foto della sorellina “Quando sono via di casa mi manca tanto…” geme, asciugandosi il naso con il dorso di una mano. E poi inizia a sciorinare una serie di dolcissimi, cariogeni appellativi rivolti alla sorella lontana (in vacanza ad Amsterdam con le amiche. E ho detto tutto. Mi sa che la sceneggiatrice la fa venire in spiaggia ^___- ) “Fiorellina di zucchero, farfalluccia splendente, piumina morbidosa …”
André cerca di smuoverlo.
- Coraggio Alain. La dolce Diane verrà a trovarci tra due settimane… ora, però, bisogna pensare al presente e lavorare. -
- Sì…- lui si fa forza, tirando su con il naso in maniera proporzionata alla stazza.
La spiaggia si va riempiendo, ed ecco che Alain sgrana gli occhi. Guarda nella stessa direzione di André: sotto l’ombrellone di Oscar.
- Ao, che vvoi?- gli chiede André , seccato. Quell’ombrellone è suo dominio (la razza bagnina è solita marcare il proprio territorio).
- Non guardavo lei, ma la ragazza che sta parlando ad Oscar e a Pamelina Antonietta… Deve esser persino in topless!!!- Alain inizia ad avere l’aria poco rassicurante di un maniaco. In realtà il suo massimo ardimento nell’approccio è offrire frutta e fiori del proprio orto, ma madre natura lo ha dotato di una fisicità che lo rende poco rassicurante anche quando schiocca le dita.
- … Ha un mare di capelli castano chiarissimo! Ondulati!!! Mi ricorda Diane!! Oddio, quel sederino cascante e mascolino no, però quei capelli…!!! E’ uguale!!!-
André scuote la testa. Si è ormai abituato al rapporto molto stretto che lega i fratelli Soisson.
Per meglio dire, ci si è rassegnato. Una sola volta ebbe l’ardimento, in quelle amabili liti tra studenti fuori sede (beh, aveva trovato in frigo le scarpe da ginnastica di Big Alain…), di dirgli “Va' a zappa' la terra, te e sòreta!” L’avesse mai fatto! Alain agguantò la lampada da camera facendola roteare contro André. “SONO GAAAATSUUU!” urlava, inseguendo l’amico.
Poi si fece i conti in tasca “Se lo ammazzo devo pagare tutto l’affitto io, quindi devo dimezzare il mio pranzo…” e tornò il sereno.
Alain parte alla carica della morettina che sta parlando con Oscar e M. Pamela Antonietta, André agguanta il binocolo per godersi la scena.
- Ehi, bella signorina… sai che mi ricordi molto mia sorella?- dice, con un sorriso stranamente dolce. Che poi, però, si sforma in una smorfia da Homer Simpson. Gli cade un quintale di spalle. Alain è più basso di 10 cm.
- Ma... ma…- Alain geme, sgranando gli occhi in uno sguardo sconvolto e indifeso.
La bella signorina si è voltata. Ha la bocca sottile, occhi sottili, naso sottile e fronte sottile a testimonio di un’intelligenza non proprio sottile. E, soprattutto, è un uomo. Con uno squallido slippino rosa corallo. Alain, rosso come Hans gambero svedese, fugge a nascondersi dietro il freezer del bar.
- Lo conoscete, Girodel?- chiede Maria P. Antonietta, accarezzando il suo amato Hans, che sta scavando una buca.
- No. Ma ho avuto l’impressione che lui mi avesse scambiato per una donna che conosce bene. Solo che non sono una donna. Me - eh -eh… - risata idiota di Girodel.
- Oh, che divertente amenità! E’ un luogo deliziosamente divertente questo! Non è vero, Oscar?- Maria Pamela Antonietta si volta verso l’amica che, imparata la lezione di Hans, ha seppellito la propria faccia: Oscar si sta scompisciando dalle risate. Se lo avesse fatto sott’acqua avrebbe provocato uno tsunami.
Oscar fu corteggiata da Girodel, impiegato nella banca paterna, ma lo trovava troppo ridicolo. Già vederlo lì, con il costumino corallo, la faceva ridere, poi quei capelli da cocker schiarito al vento e poi addirittura abbordato da big Alain! Sarebbe stata una vacanza indimenticabile.
E, per sua gioia, il bagnino Grandier (che faticava a non ridere anche lui) ha assegnato a Girodel l’ombrellone affianco a M.A.
Episodio 16 bis written by S.Soulsadistic
NON POSSO VIVERE SENZA CALCIO…E SENZA TE
Questo episodio, romantico e bastardo ad un tempo, nasce sul treno diretto Napoli-Roma , in ritardo di 30 minuti, e viene scritto da miss S. Soulsadistic su un quadernino appoggiato su un codice, a sua volta appoggiato alla testiera di un sedile. In fatti la sceneggiatrice era in piedi, e lo è stata per due ore, scriveva e mandava sms all’Ugucciona (come siamo ligie al nostro dovere! ^___^). Infatti questo episodio è il 16 bis perché il 17 spetta, di diritto e per onore, alla dark lady per eccellenza, all’anti-Oscar… Jeanne by Ugucciona
!
Da quando aveva incontrato Re Gabriel Batistuta Oscar era cambiata... Gabriel aveva toccato ciò che Hans non poteva toccare… cioè Hans stesso: avete mai visto una palla calciare se stessa??
Oscar aveva quindi iniziato ad allenarsi sulla spiaggia all’alba, palleggiando sulla battigia come Mark Landers...
Leggeva la Gazzetta dello sport e faceva la sostenuta con André: l’aveva visto, infatti, mentre stava per baciare un’improbabile sirenella, che poi le ricordava tanto quell’Anima Sadica che -con Alain- aveva cercato di cannibalizzare Hans al grido “Viva la pappa pappa, col po po po po po pomodoro!”.
E, per non lesinarsi sport ed evitare sirenelle ridenti che le seducessero il bagnino André (al quale era legata dall’antico adagio “chi disprezza compra”), setacciava in apnea il litorale.
André, dal canto suo, si era intristito e ingelosito. Cos’ha Batistuta che io non ho?” si chiedeva.
(André, ci è difficile rispondere. Come donne diremmo “niente” anche perché tu sei di carta, lui è sposato… come tifose diciamo “Lo scudetto!!!” siamo noi… siamo noi…, come fan di LO diciamo “E’ re”… Sai, Oscar con i re ci va a nozze… André… Che cos’hai? Metti giù quel remo!! Ci va a nozze è un modo di dire!! André insegue la sceneggiatrice, minacciandone i connotati. Poi miss Soulsadistic si ferma e ghigna: “Guarda che ti rimando a lavorare con la Ikeda!! Sai che vuol dire, sì? Povertà, castità, obbedienza…” Sì, lo sa benissimo. E sa anche che non ha un nuovo contratto, mentre Otty- addirittura- è stato scritturato per girare “L’idiota” di Dostoevkij. Come protagonista. Così André si calma.)
Così anche André, per stare vicino ad Oscar, iniziò a fare sport all’alba mentre Alain dormiva ancora, russando come un cinghiale.
Hans, che vuole rendersi utile, spiega che ha letto su Focus (come tutti i bravi ottusangoli) che il vigore della mascolinità ha il suo picco la mattina. Poi, sventurato, aggiunge: - Comunque, guardando Oscar, non c’è problema a qualsiasi ora!- André non ci vede più dalla gelosia.
- ALAAAAAIIIINNN!!!- grida.
- Che c’è?- Big Alain esce, pigro, con il pigiamino rosa che accompagna le sue notti.
- Provvedi tu a lui!- intima André, da vero duro, indicando Otty.
- Ma… a quest’ora…?- Alain è ancora mezzo addormentato, si gratta i capelli, le basette, la barba non rifatta e tutto ciò che si può mostrare in tv e che ci si gratta di prima mattina.
- Non ti ricordi, Alain? Lui ti ha dato del cantante castrato!- André sa come e cosa fare. Infatti Alain diventa 10 cm più alto, si sveglia di colpo e con una possente pedata schiaccia la faccia di Hans sotto la sabbia.. Hans era stato impalato a sentire il discorso tra i due, in puro stile TF americano…
Ad un tratto, la tragedia. Oscar stramazza al suolo: si è bevuta quattro Gatorade per eguagliare Batigol, ma questi beveroni l’hanno stordita, ubriacata e lei si è presa un colpo si sole.
Senza sigla rituale, André scatta verso Oscar con un asciugamano bagnato. Ve l’avvolge, la solleva tra le braccia…
“Oscar…” le guarda il bel viso ”Quanta sofferenza per una donna come te… Sei tanto bella… Né Otty né Gabriel né Girodel potranno mai amarti come ti amo io…” La bacia. “Che splendida alba… Ti porterò con me a vederla sulla torretta d’avvistamento.” La bacia ancora. A lungo.
SHARE AL 100%!!!
Squilla un cellulare: è il produttore.
- Miss Soulsadistic! Lei è assunta a tempo indeterminato! Anzi, di più! La faremo riapparire nelle vesti di sirenella… e la faremo cantare, in playback… con la voce di… (il produttore è imbarazzato. Gli viene da dire Tom Jones, ma non è una cosa carina per una sirenella…) …di chi ci concederà i diritti! E poi la faremo baciare dal bagnino ! Lo pagheremo di più perché si sforz… emh… perché lo faccia!-
Al che miss Soulsadistic, ferita nell’orgoglio, si ribella - Ao’! Mica faccio tanto schifo! Lo lasci ad Oscar, il bagnino! Io provvederò a metterlo alla prova facendo venire l’unica donna che possa competere con Oscar…-
Sonia si attacca alla cornetta, un po’ pentita per aver rinunciato all’occasione di un secondo incontro ravvicinato con il bagnino, e compone il numero di colei che può far recitare la splendida Jeanne Valois… l’unica, la sola contessa Ugucciona…
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