Bei Watch

Episodio 12

 

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BEI WATCH continua…

Premessa al 12 esimo episodio:

Il regista Famoisoldi e il produttore Efamonetantisubito convocano la sceneggiatrice Ugucciona. Non sono soddisfatti del suo operato nella serie BEI_watch. Dicono che i suoi episodi non fanno abbastanza share. C’è troppo poco sesso. La povera Ugucciona si difende ricordando la scena del mancato bacio tra Oscar e André nell’episodio 8 che ha aumentato lo share al 70%. I due ricordano allora all’Ugucciona che già in passato, in un’altra serie, lei ha avuto problemi a sceneggiare scene hard tra Oscar e André, infatti ci ha impiegato ben 10 episodi far arrivare al “dunque” i due personaggi salvo poi scoprire che al “dunque” non c’erano mai arrivati…

“Visto che non sai scrivere scene porno, attira almeno il pubblico dei bambini, qui bisogna alzare lo share!!”

Così… per conquistare il pubblico dei bambini ecco che all’Ugucciona viene in mente una bella favola…

 

 

EPISODIO 12 written by Ugucciona

“CENERENTOLO” dove al povero Hans viene finalmente concessa… l’occasione di una vita… riuscirà l’ottuso ragazzo a sfruttarla??

 

E’ notte sulla spiaggia dei BEI_ watch. Alain e André stanno giocando a carte nella capanna vicino alla spiaggia. Alain, noto baro, come al solito sta vincendo, e André pensa come sempre alla sua amata e irraggiungibile Oscar. HansOttusangolFersen sta lavando i piatti, nel suo cantuccio. Da quando i tre vivono insieme nel capanno sulla spiaggia, al povero Hans spettano tutti ma proprio tutti i lavori domestici. Alla mattina fa i letti, poi stira i costumi di Alain e André, pulisce tutta la torretta di esplorazione da cima a fondo, cucina per loro, sparecchia e di nuovo a pulire, strofinare e cucinare tutto il giorno. E non parliamo poi di tutta la sabbia che portano nel capanno alla sera. E’ il povero HansOttusangolFersen che deve pulire. Senza mai un giorno di tregua. In più i due giovani aguzzini lo costringono a lavare, oltre a quelli del capanno, anche i vetri delle macchine in sosta al bordo della litoranea. I soldi che il povero HansOttusangolFersen ricava vengono invariabilmente spesi dai due aguzzini per organizzare grigliate notturne sulla spiaggia a cui il povero Hans non può mai partecipare e durante le quali i due giovani belli, puliti e profumati grazie all’appretto profumato che usa Hans nello stirargli le camicie, rimorchiano come dannati, mentre lui, Hans, è legato alla cuccia con la catena. Il povero Hans pensa…”verrà il giorno in cui qualcuno si accorgerà di me?” (cioè non lo pensa proprio così, in realtà sarebbe: IO BAU, VOLERE COSA? IO NO SAPERE, IO IGNURANTE FRACICO, BAU, AH, IO ADESSO RICORDARE, IO SOLO IA IA BIMBA, ma è meglio “tradurre” il suo linguaggio affinché i bambini non lo imitino abbassando così il numero dei futuri laureati in Italia).

Il povero Hans piange e ulula alla luna dalla sua cuccia tutte le notti.

Una notte però accade qualcosa di inaspettato. I due giovani e aitanti bagnini sono stati invitati ad una festa in una terrazza vicino alla spiaggia. André corre a farsi bello. Ha saputo infati che Oscar ci sarà alla festa. Si mette un litro di profumo alla mela silvestre e indossa una camicia attillata di raso bianco e jeans strappati nei punti strategici (e siccome sta storia è per bambini non ve lo dico dove ha gli strappi André… tanto lo so a cosa pensate!) Anche Alain è veramente fico. Il povero Hans chiede di poter venire anche lui alla festa, ma i due, sdegnati, gli dicono di restare a casa a fare la guardia.

Hans si ritira così in lacrime nel suo cantuccio. Intanto, alla festa, all’arrivo dei due BEI_Watch si crea il panico. Tutte le ragazze non hanno occhi che per loro. Ma André non ha occhi che per lei e infatti eccola arrivare, con i capelli pettinati all’insù, in uno stupendo abito lungo bianco con spacco inguinale e trasparenze d’ogni dove. Ad André escono gli occhi fuori dalle orbite. E dice ad Alain: “No, io non resisto… io l’abbraccio, la bacio, la butto sul letto e quella roba bianca lì gliela strappo di dosso...“

Alain sente il terreno muoversi sotto i suoi piedi in modo preoccupante. Non tarda a scoprirne la ragione. André, in preda ad un evidente squilibrio ormonale di proporzioni apocalittiche ha dato vita ad un movimento tellurico di intensità pari ad un settimo grado della scala Richter e quindi ad un nono grado della scala Mercalli. Alain cerca allora di calmare con un ceffone dei suoi l’amico anche perché l’edificio non è a norma antisismica… André, stordito dalla botta è costretto a sedersi, ma non molla con lo sguardo la bella Oscar che, al solito, non se lo fila di pezza.

 

Intanto presso lo studio di BEI_Watch si affaccia un gruppo di genitori armati di forcone e telecomando… dicono di essere del MOIGE… ma cosa vorranno mai?

 

Nel capanno invece, il povero Hans continua ad abbaiare sconsolato quando, all’improvviso, come una polvere luminosa, piena di tante stelline che scendono dal cielo. Hans guarda la polvere e non capisce di che cosa si tratta (te credo è Ottusangolo no?). Si materializza allora una fatina, cioè, una fatona, visto i kg in più che si porta e l’evidente età… non proprio da fatina… Ha un vestito azzurro e una cuffietta celeste e un paio di tondi occhialini. Atterra come un volo charter stracolmo da Parigi, goffamente, di fronte all’imbambolato Fersen. “Povero piccolo defic... oh, povero piccolo Hans... non sei potuto andare alla festa nemmeno stavolta vero? Quel digraz… di mio nipote te lo ha impedito vero? Ma qui c’è la fata Nanny per te!” Vedi questo mestolo piccolino? Questo può essere ferro e può essere piuma… se becco mio nipote sarà ferro… intanto però voglio farti un regalo. Ti trasformerò in un aitante e bellissimo dragone svedese! Il mio mestolo magico ti trasformerà!”

Hans guardò interrogativamente la fata Nanny. “Che vuol dire aitante dragone svedese?”

“E’ proprio Ottusangolo!” Pensa la sconcertata fatona. “Stai zitto e lasciati trasformare!” E con un movimento rotatorio del mestolo un raggio di luce colpisce il giovane Hans. “Abracadabra!” E Hans si trasforma nel bellissimo e aitante Conte svedese, nonché dragone, Hans Axel Von Fersen!

Hans si guarda allo specchio, ora è veramente bello, in più ha conquistato persino la posizione eretta !

E anche il suo vestito è fichissimo, all’ultimo grido! Preso dall’entusiasmo il giovane Hans scappa via verso la festa che è già in corso. La vecchia fata gli urla: “Hans! Ti devo dare ancora un cervello!!!!! Torna qui subito!!!!!” Ma è ormai troppo tardi, Fersen è ormai lontanissimo da lei. La vecchia fata sconcertata da tanta imbecillità cerca di urlargli un ultimo avvertimento: “A mezzanotte finirà l’incantesimo e tornerai come sei sempre statooo!!!” Peggio per lui, pensa la vecchia fatona… in fondo… non è cambiato molto… ce ne vorrebbe uno potente, di incantesimo, per dargli l’intelligenza! e così la vecchia fatona sbraitando contro nipoti e ottusangoli rotea il mestolo nell’aria e a fatica, decolla, scomparendo nell’aria della sera.

 

Il giovane e fichissimo Hans fa dunque il suo ingresso alla festa. Le ragazze presenti non se lo filano granché, tutte impegnate a corteggiare il bagnino André. Quando all’improvviso due sguardi nel salone si incrociano. Due occhi azzurri come zaffiri incrociano lo sguardo da pesce bollito con maionese calvè del giovane Fersen. I due giovani si avvicinano l’uno all’altra attraversando tutta la sala, mentre André sconcertato, in un angolo, circondato da otto splendide fanciulle, assiste impotente al fatale incontro. Fersen dice ad Oscar, in perfetto italiano: “Vuoi ballare?” Oscar fa cenno di sì con la testa. I due allora si lanciano in un balletto degno del film Dirty Dancing! E’ un ballo caldo, appassionato… mentre André viene trattenuto a stento da Alain. Oscar è completamente rapita dall’aitante dragone… anche Fersen lo è da lei… tuttavia... ha l’impressione di averla già vista… ma dove? Dove? Il ballo intanto si fa sempre più sensuale e Alain è costretto a trascinare via con la forza André dalla festa che si è fatto tutto nero in volto tipo Otello e parla di strangolare con le sue mani una certa Desdemona…

Allo scoccare della mezzanotte Fersen, ancora abbracciato languidamente alla splendida ragazza, sente che al suo corpo sta succedendo qualcosa… cerca di parlare... ma emette solo un guaito. Oscar, spaventata, molla la presa e fugge e Fersen, resosi conto che l’incantesimo è ormai giunto al termine, fugge via dalla festa, non prima di essere ruzzolato per le scale, inciampato in una buca, essere caduto in un fossato pieno di serpenti ed essere inseguito di nuovo dal doberman dell’ufficio immigrazione che lo cerca da qualche puntata per accoppiarsi con lui. Fersen rientra, così, stanco e dolorante alla sua cuccia. Dopo poco rientrano anche André, visibilmente incazzato, e Alain, che invece, avendo rimorchiato alla stragrande, è soddisfatto come un bebè.

Nella sua cuccia Hans si addormenta con un pensiero nella mente. Dove? Dove ha già visto l’affascinante creatura che era tra le sue braccia stasera? Ma poi un altro pensiero si fa strada nella sua mente piccola e ottusangola, e lì è rimasto fino alla fine dei suoi giorni, facendogli dimenticare completamente l’incontro con la bellissima Oscar: “Ma che cos’è un mestolo?”

 

Fine 12 esimo episodio

 

Intanto il genitori del MOIGE, esasperati dai continui riferimenti a sfondo sessuale nella favola hanno sfondato il cancello degli studios! Passo la palla alle altre sceneggiatrici prima che mi agguantino… AIUTO MAMMA!

 

 

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